Capitolo 28

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E' una notte magnifica questa. Seduta sull'erba osservo il cielo stellato e sorrido. Una lieve brezza mi sfiora, insinuandosi tra i miei capelli. Chiudo gli occhi e mi rilasso completamente... Riukey e Kaname avevano ragione. Dobbiamo approfittare di questi giorni di vacanza in previsione dei tempi bui che verranno. E' indubbiamente un buon modo per schiarirci le idee e raccogliere le forze di cui avremo bisogno in un futuro non lontano.

Già due settimane sono passate. Quasi non me ne sono accorta. Mi piace occuparmi del Collegio insieme a Zero, Ichiru, Yuki e gli altri... un domani, chissà, magari toccherà a noi farlo... anzi, spero che sarà così...

Sento dei passi. I tuoi passi. Li riconoscerei tra mille altri al mondo. Rimango seduta, con la schiena appoggiata al tronco di un albero e le gambe piegate. Socchiudo gli occhi, cercandoti tra la vegetazione circostante, finché non ti vedo. Con una mano ti invito ad accomodarti accanto a me e tu lo fai, senza distogliere per un momento il tuo sguardo da me.

"Tutto bene?" mi chiedi, ed io sorridendo annuisco, accoccolandomi tra le tue braccia.

Zero... ti amo infinitamente...

"Si sta bene qui, vero?" confessi, cogliendomi di sorpresa.

Mi metto in ginocchio di fronte a te e ti fisso con aria interrogativa.

"Non mi dirai che inizi a trovarti bene con quelli della Night Class?" ti domando perplessa.

"Non ho detto questo." mi rispondi, mentre l'angolo sinistro della tua bocca si solleva appena quasi stessi trattenendo un sorriso.

"Ah, ecco, mi pareva strano."

"Volevo semplicemente dire che, in fondo, qui al Collegio si sta bene. E' un bel posto in cui vivere..."

"Lo credo anch'io."

Ti passo una mano tra i capelli e, accostando la bocca alla tua, ti sfioro le labbra con un fugace bacio. Poi mi siedo a cavalcioni sulle tue gambe, stringendo le ginocchia intorno ai tuoi fianchi. Con un gesto deciso mi afferri alla vita e mi tiri a te, baciandomi con passione. Le tue braccia mi imprigionano, impedendomi quasi di muovermi, mentre mi manca il respiro, travolta da un bacio che ricambio con la stessa foga, lo stesso desiderio.

Senza nemmeno rendercene conto ci ritroviamo distesi sull'erba, l'uno sull'altra. I tuoi occhi conquistano i miei. Le tue dita scorrono sulla mia pelle, insinuandosi sotto la maglietta. Riprendiamo a baciarci, incuranti del fatto che qualcuno potrebbe passare nelle vicinanze e vederci. Nemmeno questo ha importanza ora, ora che esistiamo soltanto io e te, in un momento che è nostro e di nessun altro...

***

"Allora questo è il Dormitorio Sole." afferma Sibyl, osservando con un certo interesse l'edificio che ha di fronte.

"Esattamente." ribadisce Ichiru.

"Non ero mai stata in questa zona del Collegio."

"In teoria, sarebbe vietata a quelli della Night Class."

"E perché, scusa? Se il Preside vuole che vampiri e umani imparino a convivere, perché mantenere una suddivisione così rigida?"

"Un passo alla volta. Il Direttore si sta impegnando molto per realizzare il suo progetto, ma sa benissimo che occorre agire con cautela, senza affrettare troppo le cose."

"...senza affrettare troppo le cose..." ripete sottovoce Sibyl, guardando per aria, come stesse parlando a se stessa.

"Che hai?" le domanda Ichiru, incuriosito dalla sua espressione trasognata.

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