Sometimes the hardest thing and the right thing are the same. || BenjieFede FF.

12° Capitolo.

Il fine settimana è giunto, finalmente. Non vedevo l'ora.

Durante questi giorni non ho lavorato molto, sono state poche le serate in cui mi sono esibita e che mi hanno pagato abbondantemente. Ma, ciò non mi priva di uscire stasera.

Io e Danielle ci stiamo preparando ed andremo a ballare questa sera al Vox club, un locale non molto lontano da qui. Abbiamo voglia di trascorrere una serata insieme, una semplice e divertente serata tra amiche.

Danielle ha optato per indossare un tubino corto ed un paio di tacchi, io un abitino abbastanza morbido in vita con sotto delle converse. Odio i tacchi e non li indosserei mai per ballare. Stranamente però ho lasciato i capelli sciolti sulle spalle.

Già da fuori si sentono pompare le casse di musica ed una folla di ragazzi e ragazze incorniciano l'entrata. Alcuni fumano, altri ricacciano fuori tutto ciò che si sono buttati in corpo, altri ancora semplicemente attendono di entrare.

- È un bel locale, fidati. Ci sono già stata.

- Ah brava, vieni a ballare senza di me!

Le luci all'interno sono soffuse, e ai lati, vicino alle pareti ci sono molti divanetti in pelle colorati che consentono di distaccarsi dalla marmaglia di gente che balla. Ha l'aria di essere un locale piacevole, frequentato da persone piacevoli. Lo scopriremo.

La prima cosa che faccio è fiondarmi all'angolo bar dove subito mi faccio preparare un whiskey e cola. Danielle non beve e mi ha già avvisata che non è intenzionata ad assaggiare neanche un sorso, innanzitutto perché deve guidare al ritorno e poi ha paura che io alzi un po' troppo il gomito questa sera.

- Me ne fai un altro?

Alzo il volume della voce per farmi sentire dal barman che si esibisce in qualche acrobazia prima di servirmi un nuovo drink, di cui neanche so il nome.

- Assaggia questo, è favoloso.

Ha un colore blu acceso, e sembra brillare nel bicchiere. Vengo subito attratta visivamente da quella bevanda. Porto la cannuccia nera rigida alle labbra e lo bevo quasi tutto d'un sorso senza badare al tasso alcolico. Qualcuno improvvisamente mi stringe il polso e fa per tirarmi. È Danielle che tenta di portarmi via da quell'angolo bar prima che finisca male.

- Ma il barista fa dei drink straordinari!

Affermo sicura di me, anche se già mezza brilla, tenendo ancora in una mano il bicchiere ormai vuoto.

- Si ma adesso pensiamo a ballare.

Poco dopo mi ritrovo catapultata nella pista, ed iniziamo a muoverci a ritmo di musica perdendoci come avvolte da tutta la gente che c'è attorno.

- Vado a bere qualcosa, sto morendo!

Mi avvicino all'orecchio di Danielle per farmi sentire e mentre io raggiungo nuovamente il barman di prima, completamente sudata, lei si lascia cadere quasi sfinita su un divanetto. Per un attimo mi sembra quasi di intravedere due ragazzi che conosciamo, ma non bado molto alla cosa. Li avrò confusi con qualcun altro.

- Cosa ti faccio?

- Quello che vuoi. Sei il mio mixologo di fiducia!

Ride e divertito dall'idea mi prepara un altro grosso bicchiere alcolico colmo di ghiaccio. Inizio ad avere il capogiro e capisco che forse è meglio se mi fermo e vado a riposare accanto a Danielle, ma un ragazzo mi si avvicina stravolgendomi tutti i piani ed anticipando ogni mia decisione.