10° Capitolo.

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Danielle.

Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, ed invece, adesso sono in macchina proprio con Federico. Federico Rossi in persona.

Mi imbarazza la cosa, ma mi eccita anche tantissimo. Quante volte avevo sognato di incontrarli e conoscerli sul serio? Sono ampiamente grata ad Iris in questo momento. Anche se entrambe non ci saremmo mai aspettate una cosa del genere. Come se dopo la festa sarebbe finito tutto lì. 

Lo guardo spesso con la coda dell'occhio, convincendomi di non essere una ragazzina dagli ormoni impazziti, per trattenermi, è concentrato a guidare mentre muove il capo a ritmo di musica e si fissa di tanto in tanto nello specchietto per controllare i capelli.

- Ma come siamo silenziose...

Siamo fermi ad un semaforo, quando si volta verso di me e mi illumina di uno splendido sorriso.

- Mi chiedevo se Iris si fosse svegliata.

Gli rifilo una scusa, per non sembrare una sciocca.

- Ti preoccupi tantissimo per quella ragazza, quasi come fossi la sua mammina.

- Hai ragione. È che è una fuori di testa, le serve qualcuno che la tiene a bada.

Ride di gusto, annuendo quasi come se potesse capirmi.

- So benissimo cosa intendi, fidati. Benji fa lo stesso con me.

- Eppure non l'avrei mai detto.

Credevo il contrario ad essere onesta, è lui quello a sembrare più tranquillo e responsabile.

- L'apparenza inganna.

Conclude, accelerando di colpo non appena scatta il verde.

Recuperata finalmente la mia auto, noto che è quasi ora di cena e mi invita a restare da loro.

- Dai, oggi è domenica, non hai scuse! Approfittiamo che non abbiamo da lavorare.

- Ok, ci sto.

Accetto senza farmelo ripetere una seconda volta. Per la strada, ci fermiamo in una pizzeria. La pizza è tutto ciò che sto mangiando da un paio di giorni a questa parte. Tra feste, falò e cene a casa di questi due. Ma, non la rifiuto mai. Soprattutto non potrei rifiutare la loro compagnia. In attesa, ne approfitto per aprire il discorso e parlare della sera in cui ci siamo incontrati al ristorante. Ho bisogno di chiarire che non ero lì con un mio fidanzato. Non so spiegarvi il perché, ma ho questa necessità.

- Com'è andata la cena l'altra sera?

Di tutta sorpresa, è lui ad anticiparmi e farmi la domanda. Sgrano gli occhi e deglutisco, inaspettatamente.

- Non male.

Perché gli ho risposto in questo modo? È andata uno schifo, è andata di merda, è andata come non sarebbe mai dovuta andare. Su, diglielo! Sbrigati.

China il capo, assumendo un atteggiamento più composto ed inizia a giocherellare con le chiavi per distarsi. Non si spinge oltre con le domande. Non vuole sembrare invadente ma muore dalla curiosità di chiedermi altro, lo sento.

- In realtà, non è stata poi così divertente.

Mi correggo e mi pare quasi di vedere un cambiamento abissale nel suo sguardo.

Fede.

Ho tentato quella domanda, forse un po' troppo diretta, forse un po' troppo avventata. Fuori luogo. È che volevo cogliere l'occasione per sapere qualcosa in più su quel ragazzo, del tipo...da quanto tempo stessero insieme, se era un qualcosa di serio. La sua risposta mi spiazza, ma quella successiva mi aiuta a rianimarmi. Azzardo, ancora.

Sometimes the hardest thing and the right thing are the same. || BenjieFede FF.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora