Capitolo 18 - Scelte

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L'assassino attendeva dinnanzi alla porta del dormitorio maschile. Attendeva il momento nel quale Julian Murphy sarebbe tornato. Sapeva che l'agente dell'FBI lo avrebbe sedotto nel dormitorio femminile, e doveva aspettare che i due si separassero per poterlo prendere da solo.

L'uomo guardò l'orologio: erano le 18:50, quando Cody Cooper spuntò dal fondo della strada. L'agente dell'FBI alzò la testa per salutare l'assassino, che rispose con un cenno, voltandosi e incamminandosi nella direzione opposta.

Maledizione, pensò, è tornato da solo.

Il ragazzo dovette rivedere i propri piani per quella giornata. Pensò allo schema che aveva in mente e pensò al fatto che non poteva prendere Julian Murphy quel giorno. Così decise di passare allo step successivo. Si sarebbe occupato di Julian successivamente.

L'assassino si maledisse per quell'inconveniente, ma era sicuro che non avrebbe creato più di tanti danni. Arrivò alla propria auto, estrasse il materiale dalla nera e capiente borsa nel bagagliaio: siringhe, guanti in lattice e la boccetta di tiroxina sintetizzata artificialmente che avrebbe utilizzato in quella situazione. Prese anche il sangue artificiale che gli sarebbe servito per tatuare il simbolo sul collo.

Chiuse il bagagliaio e si voltò, dirigendosi alla confraternita con il materiale nel proprio zaino. Appena arrivò alla Eta Beta, sentì dei rumori provenire dal piano superiore.

Perfetto, pensò, sono in pieno orario.

Si sedette sul divano, estrasse la siringa e la introdusse nella boccetta, prelevando il liquido necessario. Si mise i guanti e aprì la sacca di sangue artificiale. Respirò, cauto, toccandosi il pantalone nella ricerca della pistola, per poi ricordarsi di averla posata in auto il giorno precedente. Sorrise, rendendosi conto che quel gesto era stato automatico. Fissò l'orologio: segnava le 19:27. Il rumore alle sue spalle gli fece capire che era arrivato il momento. Si rilassò sollevò la siringa, pronto a compiere quell'atto che gli avevano insegnato, quella cosa che doveva fare per poter sentirsi giusto. Era nato per quello, e viveva per quello. E non avrebbe smesso, fin quando la sua missione non sarebbe terminata.

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