Tensioni

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Due mesi.
La vacanza é finita.
La scuola é iniziata di nuovo.
La vita ha ripreso a scorrere come é giusto che sia.
Io prendo chili come se fossero caramelle e per un'attimo o decisamente temuto che fossero gemelli ma la dottoressa Mayers mi ha rassicurato. C'è ne saremmo accorte subito ma questo timore mi é rimasto in testa e non vuole uscire. Posso continuare a guardare le ecografie fatte per ore ma il mio cervello non vuole capire che dentro il mio grande pancione ci é solo il mio piccolo e bellissimo Thomas perché alla fine avevo ragione, il mio piccolo bambino è un forte e bel maschietto. Mike non poteva davvero mettersi contro di me, su queste cose ho sempre ragione.
Guardo la stanza dove sono chiusa da almeno venti minuti, la stanza del piccolino che deve nascere dove Mike ha sistemato tutto nei minimi dettagli. Le pareti azzurre dove ci sono stampate sopra delle piccole anatre, la culla di legno scuro, il fasciatoio dello stesso colore pieno delle tutine che abbiamo comprato insieme ed altre che ci hanno regalato, i milioni di pupazzi di genere diverso e la sedia a dondolo posta accanto alla finestra. Adesso sono proprio seduta qui immaginando che tra qualche mese non sarò tanto felice di essere sveglia alle tre di notte ma adesso non riesco davvero a dormire anche se in tutta la casa regna il silenzio più totale, quello che aspetto tutta la giornata quando questa casa si svuota per riposare ma Tommy non é dello stesso avviso a quanto pare sta sera non vuole farmi dormire, continua a rigirarsi scalciando verso ogni direzione. All'inizio volevo svegliare Mike per parlare con lui, farmi coccolare da lui e forse farci anche l'amore ma quando ho guardato il suo volto addormentato non ne ho avuto la forza, é così stanco ultimamente ma mi aiuta ugualmente, il marito migliore della storia. Visto che non é più voluto partire, anche se per ovvie ragioni, Erik gli lascia pratiche su pratiche che lo stanno facendo uscire fuori di testa. Se vedo quello schifoso maiale lo uccido, ci credo che ha divorziato con le ultime tre donne che ha sposato il suo cuore é fatto di dura pietra. Che vada al diavolo una buona volta lasciando quell'angelo di mio marito in pace.
Porto una mano sul grembo massangiandolo nel punto dove il piccolo si sta muovendo insistentemente ma non sortisco alcun effetto, torna a muoversi con movimenti più impetuosi di prima, sarà una lunga serata insonne se continua in questo modo e io devo per forza dormire, ne ho assolutamente bisogno o potrei uccidere decisamente qualcuno e non voglio rovinarmi la domenica.
Dal nostro ritorno e dalla proposta Hailay non fa altro che parlare di matrimonio facendoci, rettificò facendomi impazzire. Io sono l'unica a suo completa disposizione tutto il giorno, tutti i giorni, ventiquattro ore su ventiquattro visto che non lavoro e così nell'ultimo paio di mesi mi sono ritrovata a girare innumerevoli negozi di abiti da sposa dove ha provato qualsiasi abito di qualsiasi stilista senza riuscire a trovare quello adatto, molte, moltissime location che nessuna ha conquistato l'impagabile signorina Black ma soprattutto non hanno conquistato la signora Black, il più grande problema é lei, una donna che ha vissuto con la fama da sempre nella sua vita vuole che tutto sia perfetto nei minimi dettagli.
Per fortuna mia madre non era qui quando ho organizzato il mio di matrimonio o sarei nella stessa posizione di Hailay.
Stressata e con voglie omicide.
Credo che debba davvero prendere la decisione di dire a sua madre che é suo il matrimonio e che debba essere lei a decidere o di questo passo non riusciranno a sposarsi neanche tra i prossimo dieci anni. É una donna indipendente, stanno pagando tutto lei ed Alex si può permettere di mandare a fanculo sua madre che prima o poi se ne farà una ragione.
Quindi io da supporto morale sono diventata una specie di materasso tra le due donne, come damigella d'onore mi spetta il bellissimo compito di rendere la sposa felice ma per dirla tutta sto fallendo nel mio compito visto che l'unica persona che ha avuto bocca in tutto questo é stata l'ape regina che non da retta a nessuno e spero di non sbottare davanti a lei mi é sempre piaciuta quella donna ma sono stanca di sentir lamentare Hailay.
Thomas assesta un'altro bel calcio facendomi alzare gli occhi al cielo.
Mike dice che succede perché sono nervosa, che dovrei lasciar perdere l'organizzazione del matrimonio e dedicarmi al completo relax ma é più forte di me, la mora c'è stata in ogni istante e io ci sarò per lei.
《Mi sveglio e l'altra parte del letto é completamente vuota. Mi sono spaventato》alzo lo sguardo dal punto impreciso che stavo fissando portandolo sulla porta dove Mike con i capelli post caotici mi guarda con le braccia incrociate al petto e gli occhi semi chiusi《Scusa ma non riuscivo a dormire》entra nella stanza passandosi una mano tra i capelli《Come mai?》porto una mano sul grembo massaggiandolo dolcemente《Il piccolo Rodriguez ha decisio che questa sera la mamma non deve dormire》si morde il labbro inferiore prima di sorridere e accasciarsi davanti a me avvicinando le labbra al mappamondo, adoro quando parla col bambino, é una cosa che lo fa sembrare così reale, ho fatto anche un video una volta che ho conservato nella camera oscura. Non si voglia che il signor Rodriguez lo trovi distruggendolo, dice che quello é una prova della sua umanità e che molti suo avversari in tribunale pagherebbero oro per vederlo così. Devo ammettere che mi sono fatta due grosse risate quando ha risposto così ma lo voleva davvero cancellare ma io sono una maga e faccio sparire le cose.
Con l'indice picchietta dolcemente sulla mia pancia《Spero di non disturbare Tommy ma vorrei chiederti se per sta notte potresti trovare una posizione che ti aggrada facendo addormentare la mamma》adoro quando parla in questo modo, una cosa che mi rigenera l'anima.
Dove poco prima parlava lui ecco comparire la forma di un piccolo piedino facendo allontanare il volto a Mike《Qualcuno é di cattivo umore》commento e sorrido prima di passare una mano tra i corti capelli dell'uomo che ho davanti portando le sue labbra vicino alle mie prima di farle coincidere.
《Non si é ancora fermato?》domanda quando ci stacchiamo facendo combaciare più volte le nostre labbra《Si é leggermente calmato. La tua voce lo incanta》
《E a te?》lo sta facendo di proposito, poi non sarà colpa mia se gli salterò a dosso reclamando ciò che é mio.
《A me fa sempre lo stesso effetto da anni, dovresti saperlo, cerco sempre di saltarti a dosso》afferra una mia mano attirandomi prepotente contro di lui《Che potere incantevole》sussurra inviando a baciare il profilo del mio collo ma gli viene un pò difficile e in un colpo mi gira facendomi trovare di spalle senza che possa guardare i suoi occhi dove la lussira sfocia come un fiume in piena, le sue labbra si muovono leggere come petali, partono da sotto il lobo per poi spostarsi con lentezza. Reclino indietro il collo dandogli più accesso e portando una mano tra i suoi capelli stringendoli forte, tirandoli alcune volte quando tocca i punti sensibili che conosce《Sono felice di essermi svegliato》
《Non sai quanto lo sia io》mi giro verso di lui baciandolo, attirandolo verso di me mordendogli leggermente il labbro aspettando che la bocca si apra prima di intrufolarci dentro la lingua. Mike dopo i primi secondi di completa confusione capì che lo stavo baciando. Chiusi gli occhi dopo che lo fece lui e con una lentezza disarmante iniziai a setacciare ogni centimetro di quella bocca, succhiando la sua lingua e giocandoci più volte, prima pizzicandola e incontrandola, poi ritirandosi e cercare altro sapore. Quando sentí l'aria iniziare a scarseggiare con un pò di riluttanza mi allontanai di qualche centimetro dalle labbra bollenti di mio marito che aprì lentamente gli occhi, beandoci entrambi di quel momento magico.
《Adoro quando prendi l'iniziativa》.
Gli circondai il collo prima di posare le mie labbra gonfie sulle sue esattamente come le mie: gonfie e rosse. Apro frettolosamente la bocca iniziando a baciarlo di nuovo, incastrando alcune ciocche di capelli del ragazzo fra le dita e a tirarle ogni qual volta il desiderio si faceva sempre più forte.
《Mi fai impazzire》grugnisce Mike iniziando a camminare verso la porta ma andiamo a sbattere contro il muro e li mi afferra possessivamente i fianchi mentre mentre si spinge contro di me facendomi sentire ciò che gli ho procurato in poco tempo《Andiamo in camera》dice serio prendendomi per mano e chiudendoci a chiave dentro.

A volte ritornano... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora