Partenze inaspettate

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Calma piatta.
Odio la calma perché dopo viene la tempesta e quella distrugge e devasta tutto quello che ha intorno non lasciando nulla di buono dopo.
La mia tempesta si chiama Nathan, certo dal suo arrivo a New York due settimane fa non ha fatto nessun'altra apparizione anche se so da fonte certa che é ancora qui.
Mamma e Amelia continuano come al solito a parlare per questo so tutte queste cose ma non capisco cosa possa farmene di questa informazione, non voglio che torni qui.
Ogni volta che Mike guardava i segni sul mio collo aveva una voglia matta di mettere le mani a dosso a quel bastardo, se torna sta volta lo uccide, vorrei ucciderlo io stessa Lexie é stata pensierosa per giorni ed é solo una bambina non deve subire tutto questo.
《A cosa pensi?》giro il volto verso l'uomo sdraiato accanto a me su un fianco con la testa appoggiata sul palmo della mano e con l'altra segue la scia della mia spina dorsale dall'alto verso il basso e viceversa, tutto questo é così piacevole che sto per tornare a dormire anche se sono le tre del pomeriggio.
Oggi una giornata tutta per noi.
Alex ed Hailay sono venuti a rapire nostra figlia per farle passare una domenica senza genitori, possiamo fidarci di loro e poi così ci hanno regalato una giornata di puro e fantastico sesso 《Alla vita》
《Credi che puoi liquidarmi in questo modo?》chiudo gli occhi facendomi pervadere da miliardi di brividi《Credo che rispetterai i miei pensieri e che aspetterai fino a quando non avrò le idee chiare》mi bacia la nuca per poi lasciare altri bacia continuando《Posso provare ad indovinare?》alzo le spalle nascondendo la resta sotto al cuscino, continua il suo assalto sulla mia schiena《É un nome che inizia con la 'N' e finisce con un'altra 'n' forse?》mugolio d'assenso godendomi le dolci carezze che mi sta concedendo 《Credevo che ormai il suo ricordo fosse stato buttato nel dimenticatoio》
《Credo che sia impossibile con mia madre che mi chiama ad ogni ora del giorno e della notte》arriva alla fine della schiena per poi risalire e stendersi accanto a me con un braccio sulla mia vita 《Tua madre dovrebbe davvero smetterla di parlare di Nathan》
《Mia madre dovrebbe proprio smetterla di parlare in generale》
《Angie e pur sempre tua madre》 lo guardo in volto《Oh lo so ma lei non ha il senso del limite》
《Neanche io》ridacchiare mettendomi supina e sdraiandosi sopra di me《Ho voglia di iniziare di nuovo》ridacchio portando le mani sulle guance, passando alle spalle e alla schiena 《Sei insaziabile》mi lamento facendo risalire le mani《Puoi biasimarmi? Ogni volta che ti guardo m'incanti》uniamo le nostre labbra e ricominciamo.

L'acqua calda continua a correre nel box doccia vuoto, il vampore ha annebbiato tutto il vetro facendomi sentire caldo. É quasi sera e praticamente abbiamo passato l'intera giornata a rotolarci tra le coperte. Non passavo una giornata cosí da troppo tempo, adesso sento i miei ventitré anni.
Lexie sta sera dormirà fuori, lo ha chiesto cosí tante volte quando la hanno accompagnata a casa,nel frattempo che noi ci rotolavano tra le coperte completamente nudi dopo una sessione di sesso folle, che le ho dovuto dire per forza di si cosí ha preso tutto quello che le serviva compreso lo zaino e dopo un bacio veloce ad ognuno dei suoi genitori é andata via tutta contenta senza neanche dirmi cosa ha fatto l'intero giorno.
L'influenza di Alex.
Adora passare del tempo con lui, la sprona a provare di tutto a fare delle cose certo che non vanno contro qualsiasi cosa che noi le abbiamo insegnato ma che ha paura di fare《Questa stanza é una sauna》sobbalzo, passo troppo tempo a pensare《Pensavo che a questo punto avessi finito, ho preparato la cena》slaccio la cintura della vestaglia di seta rosa antico che indossò facendola cadere ai miei piedi《Scusa, vuoi entrate con me?》domando aprendo le ante della doccia《Per quanto adoro quest'idea devo rinunciare, se entriamo li non ci fermeremo più ed io ho fame》.

L'intero piano inferiore é spento.
Scendo fluidamente le scale soltanto perché é casa mia o sarei già rotolata giù dalle scale, cosa starà combinando quell'uomo?
Anche la cucina é spenta.
《Mike?》domando avvicinandomi alla fievole  luce che arriva dal salotto trovando una vista spettacolare.
L'intera stanza é illuminata di centinaia di candele,il tavolino pieno di cibo esotico e sushi, sta sistemando il vino ghiacciato nell'apposito secchiello del ghiaccio dandomi una visuale perfetta del sedere fasciato nel tessuto stretto della tuta dei pantaloni che ha messo per stare comodo. Mi sa che non si é accorto che sono qui《Pensavo che dovessimo semplicemente mangiare》accende l'ultima candela e si gira portandosi alla bocca del sushi《E che avessi cucinato tu》
《Meglio ordinare tutto o non avrei avuto tempo per fare questo》ne prende un'altra pezzo portandolo alla mia bocca e lo addento subito《Adoro quando mangi dalle mie mani é molto erotico》
《Tu credi che tutto sia erotico quando siamo soli》con la punta della lingua descrive il contorno delle mie labbra e posso sentire chiaramente l'odore del salmone 《E da troppo tempo che non passavamo una giornata cosí》 schiudo leggermente le labbra e lui non perde tempo per intrufolarci la lingua dentro facendomi aggrappare con molta forza ai suoi bicipiti《Basta》 mormoro allontanandomi per riprendere aria, molta aria 《Sicura?》domanda spostando la mano dalla guancia alla fine della schiena《Si, credo che dopo tutto quello che abbiamo fatto in camera da letto ho bisogno di rimettermi》indietreggiamo fino ad arrivare al tavolino e si siede sul tappeto rirandomi tra le sue gambe distese《Adoro Lexie》 mormora《Ma non abbiamo mai avuto del tempo per fare questo》 rido imboccandolo come prima ha fatto lui con me senza la malizia《Si però non mi dispiace, possiamo riprendere quei momenti piano piano crescendo con Lexie》mi sto rendendo conto che quello che ho detto non ha per niente senso 《Angie...》
《Si, non ha senso quello che ho detto. Non so da dove mi sia uscita》
《Sei giovane》lo dice con una tristezza che mi fa stringere il cuore《Anche tu》
《Non ho mai capito perché hai scelto me》fermo la mano che aveva preso da mangiare a mezz'aria《Sono molto più vecchio di te, un'uomo quando mi hai incontrato》mi rilassò contro la sua schiena《Sei il mio uomo》mi lamento《E poi gli anni che ci separino non cambiano niente. Io amo te e tu ami me, questa é la cosa piú importante 》
《E se un giorno troverai qualcuno di piú giovane che ti comprende meglio di quanto faccio io?》sta iniziando un discorso che non ha né capo né coda《Non per prendere sempre lo stesso discorso ma ho qualcuno di giovane che potrebbe starmi accanto soltanto che io non lo voglio al mio fianco》afferra la bottiglia di vino già aperta e ne versa due bicchieri sostanziosi《Allora credo che dovrò smettere di sembrare paranoico》rinfresco la gola col vino《Io credo di si e poi sei tu che ogni giorno vede culi che gli sculettano davanti》si blocca un'attimo per iniziare a ridere come un pazzo《Sei gelosa!》
《No, stavo solo costatando un fatto》toglie i bicchieri dalle nostre mani e mi bacia》Non mi dispiace se sei gelosa》
《Non lo sono》borbotto continuando a mangiare.

A volte ritornano... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora