10.

692 43 5
                                    

Dopo essere tornata a casa sono corsa in camera mia.

Dopodomani è lunedì, e devo tornare a scuola.
Contenta? Per niente.
Non voglio tornare.
Ma okey.
Oggi non è un giorno come gli altri.
Oggi sono sola, tutti hanno da fare.
È cominciato l'autunno da poco, circa 3 giorni.

Decido di sistemare un pò la stanza per non pensare troppo.
Mentre mi rifaccio il letto sento una cosa sotto il materasso.
Lo tiro fuori.
È un piccolo pacchetto rettangolare, abbastanza sottile.
Un nastro nero tiene chiuso il pacco azzurro acqua.

Mi siedo sul bordo del letto e snodo lentamente il nastro.
Appena tolgo il coperchio noto che all'interno c'è un quadernetto nero e una rosa, anch'essa nera.
Lo prendo in mano e appoggio di fianco a me la rosa e la scatola ormai vuota.
Apro la prima pagina è trovo un foglietto attaccato.

"Cara principessa, è il tuo Matteo che ti parla.
Se stai leggendo questo vuol dire che io non ci sono più.
E significa anche che non potrò difenderti, non potrò consolarti quando piangerai, non potrò sentire le cazzate e i guai che hai combinato . In poche parole, ti perderò.
Giuro, non lho fatto apposta ad ammalarmi.
Non sai quanto avrei voluto restare lì con te, ma si vede che non era destino.
Tornando a noi, questo quadernetto ti farà da Diario.
Ogni cosa che avresti voluto raccontarla a me, raccontala a lui, in questo modo saremo più vicini.
Ricorda che ti ho amato tanto piccola principessa, sii felice perché con il tuo sorriso mandi via le nuvole più scure.
Ciao♡"

Le lacrime scendono abbastanza lentamente.
Lui è così,  riesce sempre a farmi ridere e piangere, a farmi cambiare umore con un piccolo gesto.

Mi sdraio sul letto e comincio a scrivere.

"Caro Matteo,  evito di presentarmi perché tu mi conosci meglio di tutti.

Ultimamente mi manchi molto, forse un pò troppo, ma davvero, sto migliorando.
Ora non ti penso più sempre, ti penso solo quando faccio qualcosa che mi ricorda tanto te.
Come quando mi sdraio sul letto con le cuffiette e parte 'Buenos Dias' di Fred de Palma oppure  'Wish You Were Here' dei Pink Floyd.
A volte, ti confesso, faccio partire di proposito queste canzoni.
Sono le mie preferite.
E poi mi aiutano a non dimenticarti.
Perché si, ci sono quei giorni in cui mi voglio isolare nel mio mondo.
E in quel mondo ci siamo solo tu, io e la musica.
È davvero bello.
Mi metto la tua felpa, sai, quella che mi hai regalato al nostro secondo appuntamento. Ti ricordi?
Io si, è anche molto bene.
Oggi è uno di quei giorni.
Una di quelle giornate no.
Una giornata in cui voglio solo pensarti, piangere e scrivere.
Oggi piove.
La cosa mi piace molto.
Ora non sono l'unica a piangere; ora il cielo piange con me.
Oggi piove.
Ricordi quella notte in cui, mentre eravamo sdraiati nel letto, tu mi hai sussurrato 'ti amo principessa, so che non mi senti ma...sei bellissima cazzo. Mi fai sorridere, ecco tutto.'
Tu credevi che io stessi dormendo, ma ero sveglia.
È stata la cosa più bella del mondo."

Mi suona il cellulare.

《Pronto?》dico io
《F-federica? 》risponde una voce abbastanza familiare

《Sì... chi parla?》dico abbastanza in ansia

《Ciao Federica, mi sei mancata. Mi hai riconosciuto?》chiede quell'uomo
《Em.. no. Chi sei?》rispondo

《Sono tuo.. tuo padre. Mi sei mancata》

È mio padre? Nonono.. non può essere
Cioè mio padre mi ha abbandonato quando si sono separati i miei.
Lui non mi voleva sentire.
Mia madre mi diceva che non mi cercava, non mi ha mai fatto un regalo.

《Ciao.》rispondo fredda.

《Ci possiamo incontrare? Per favore, ti devo dire una cosa troppo importante.》dice con voce triste

Quel Fottuto Segreto 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora