16.

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Le ore sono passate veloci.
Oggi Dylan è uscito alla seconda ora, perciò non ci siamo parlati molto. Dopo quel bacio non so più che pensare.
Sasha invece continuava a cambiare discorso, però era molto strana.
Ora invece sto andando a casa di Alex.

«Allora, com'è andata la tua mattinata?» chiede
«Sono successe molte cose. Davvero.» rispondo.
«Del tipo?» chiede ridacchiando
«Ho visto mio cugino con Benedetta, Dylan mi ha baciato e Sasha ha detto che lui mi ama fin da quando siamo bambini. Non ci capisco niente.» dico
Lui si ferma di botto, poi ricomincia a camminare.
«Sai com'è Sasha, dice tante cose. Una volta aveva esagerato con le gocce e mi ha scambiato per un elefantino rosa.» dice ridendo
«Un elefantino rosa? A me sembri più un pinguino rosa.» dico ridendo.
«Non sei spiritosa.» dice per poi ridere.
Entriamo in una casa, è davanti a quella di mio padre.
«Ehi,ma tu abiti davanti a me!» dico ridendo
«Davvero?Tu dove abiti? » chiede
«In quella casa, insieme a mio padre, sua moglie e il mio fratellastro.»
«Ah okay, dai entra che fa freddo.»

Appena entriamo in quella casa dalle facciate color bianco, davanti a noi c'è il soggiorno, mentre a sinistra ci sono le scale che credo portino alle camere da letto.

«Allora, mia madre ha cucinato il polpettone, altrimenti ordiniamo una pizza» dice dirigendosi in cucina
«Va bene il polpettone, grazie davvero.» dico seguendolo

Ci sediamo a tavola e , tra una chiacchera e l'altra, finiamo il polpettone.

«Era davvero buono. Tu madre è una brava cuoca.» dico
«Lo so. E per la cronaca, le ho dato una mano.» dice facendomi l'occhiolino.
Io rido.

Andiamo in soggiorno e ci sediamo sul divano.
«Cominciamo con Algebra?» chiede
Alzo gli occhi al cielo
«Se proprio dobbiamo...» dico
Lui ride per la mia espressione

*22:00*
«Finalmente! Non ci credo, l'ho capita!» urlo felice
«Ahahah, brava. Cioè, ci hai messo 6 ore, però brava.» dice applaudendomi

Faccio un inchino e comincio a ridere

«Ora, tornando seri, mi spieghi tutto? Cioè, del bacio con Dylan, Sasha che dice quelle cose... So che c'è sotto qualcosa.» dico
«È una tua impressione, davvero. Ti accompagno a casa, sei stanca.» dice guardando un punto nel vuoto.
«Alex, per favore, non dirò a nessuno che tu mi hai raccontato queste cose.» dico
«Va bene, ma promettimi che non lo dirai a nessuno.» dice
«Promesso» rispondo uscendo di casa seguita da Alex
«Allora, Dylan è innamorato di te da tanto, tantissimo tempo. Non credo tu possa immaginare quanto. Sinceramente sono felice che finalmente ti abbia baciata, è da troppo che voleva farlo. Però, un consiglio, sta attenta alle persone intorno a te, non ti puoi fidare di tutti.» dice
«Questo che vuol dire? » chiedo
«Buonanotte fede, ti voglio bene.» dice dandomi un bacio sulla guancia appena davanti alla mia porta e andandosene
«Ma aspetta, spiegati meglio!» dico urlando ma lui non si gira

Entro in casa e vado in cucina.
Accendo la luce e vado verso il frigorifero.
«Che stai cercando?» chiede Jacob alle mie spalle.
«Mannaggia a te che spavento! Comunque, volevo un po' di latte...» dico tornando a rovistare
«Dai siediti, te lo faccio io.» dice
«Ma no tranquillo, faccio io. Lo vuoi anche tu? » chiedo
«Sì grazie.  Ti ha avvisato papà? » risponde
«No, che è successo? » chiedo
«Dato che domani è il loro anniversario papà ha deciso di portare Elena fuori Los Angeles per festeggiarlo. Torneranno tra due giorni. » dice
Io gli passo la tazza con il latte ormai diventato cioccolata da quanta ne ho messa, poi mi siedo al tavolo di fronte a lui.
«Allora... Ho sentito che tu e Dylan vi siete baciati.» dice sorseggiando
«Come l'hai saputo?» chiedo
«Beh, sono più grande. Oggi mentre ero al bar per il pranzo ho sentito una ragazza e un ragazzo parlare. Lui mi sembrava tanto il ragazzo dell'altro giorno, lei se non mi sbaglio si chiamava Sasha. Ha chiesto com'era stato il bacio tra lui e una certa Federica, che ho intuito fossi tu. Non è un nome tanto usato qui quindi..» dice
«Sai cos'hanno detto del bacio?» chiedo
«No, ma ora dovresti andare a letto, domani ti alzi presto. Buonanotte sorellina. » dice, mette la tazza nel lavandino e si dirige in camera sua.
«Buonanotte» dico sottovoce.
Vado a letto anch'io.

Quel Fottuto Segreto 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora