19.

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Sono arrivata a Miami da poco, è cambiata tanto questo città. Eppure, nella mia mente i ricordi ci sono quasi tutti. Ho dimenticato alcune cose dolorose dopo l'incidente, ma la maggior parte è ancora presente.
Miami un po' mi mancava.
«Fedeee» urla Steph saltandomi in braccio.
«Ei piccola scimmietta, come stai?» dico
Lei si incanta a guardare Dylan, la lascio giù e lei continua a fissarlo.
«Steph, questo è il mio fidanzato Dylan. Dylan, lei è Steph, la mia piccola scimmietta.» dico
«Ciao Steph, io sono Dylan. Ho sentito tanto parlare di te.» dice lui
«Io sono Steph, e guai a te se farai del male a mia sorella.» dice sorridendo, poi si volta e saltella verso Bill.
Io mi dirigo verso mia madre e il suo compagno, lo presento a loro.
«Mamma, John, questo è Dylan, il mio ragazzo.» dico sorridendo.
Dylan mi guarda e annuisce, l'ha riconosciuto.
«Molto piacere.» dice stringendo la mano prima di mia madre, poi di John.
Mia madre e John si guardano, credo che abbiano capito.
Passano le ore, e noi le passiamo perlopiù con Steph.
A Steph piace tanto Dylan, lo adora. Giocano a carte, a palla e con il piccolo Bill (che ormai non è più piccolo) e alla Wii.
Mia madre e John l'hanno riconosciuto, credo si siano sentiti davvero male.
Io e mia madre non parliamo tanto, soprattutto perché mi ha svelato tutta la verità.
Steph non è del tutto mia sorella, non abbiamo lo stesso padre.
Lei infatti è figlia di John, per questo somiglia tanto a Sasha.
Mi sono messa a piangere quando l'ho saputo, e anche lei. Non la tratterò diversamente, resta la mia sorellina, ma tratterò diversamente mia madre. Anche perché, Steph è nata quando i miei genitori stavano ancora insieme. Credo sia per questo che i miei si siano lasciati.
Adesso sono le 23:30 e io e Dylan stiamo andando a ballare in una discoteca non tanto lontana.
Lui ha indosso un paio di jeans poco strappati e una maglietta bianca e le Nike dello stesso colore, io invece un vestitino color pesca e delle scarpe col tacco 7 cm abbinate.
Con questi tacchi sono poco più bassa di lui.
Mentre siamo in macchina, Dylan mi prende la mano e me la stringe.
«Ti amo, principessa.» dice continuando a guardare la strada
«Ti amo anch'io, principe.» dico guardandolo sorridendo

Arriviamo circa 15 minuti dopo.

«Madame» dice lui aprendomi la portiera
«Merci» rispondo scendendo dalla macchina

La serata comincia con molte luci, musica altissima e qualche bicchiere di vodka alla menta.

*2:45*
POV'S DYLAN
Sono quasi le tre e la mia principessa è ubriaca.
Credo che sia meglio tornare a casa.
«Torniamo a casa» urlo avvicinandomi al suo orecchio
«Non voglio, mi sto divertendo!» dice continuando a ballare
«Dai, andiamo..» dico prendendola per il polso
«Lasciala stare, non vedi come si diverte?!» dice un ragazzo con un sorriso troppo perverso.
«Allontanati subito da lei» dico
«Ah ah ah, no! La porto via con me. Vero baby che vuoi venire via con me?» dice avvicinandosi un po' troppo a Federica
«Dylan.. mi riporti a casa?» chiede Federica.
Credo che stia tornando in sé.
«Eh no, tu resti qui!» dice quel tipo stringendole un polso e tirandola.

In quel momento sento la voglia di uccidere 'sto stronzo.
Non mi accorgo nemmeno di ciò che faccio, ma in meno di un secondo quel ragazzo si sta tenendo il naso sanguinante con una mano e io sto portando via Federica.
Non devono permettersi di toccarla.

«Fede, ti porto a casa.»
«No! Non voglio andare lì, mia madre non deve vedermi in questo stato.»
«Andiamo in hotel, domani torniamo a casa.»
«D'accordo»

Tra di noi cala un silenzio assordante.

«Grazie per prima, mi hai salvato.»
«Ei principessa, nessuno deve osare toccarti. Soprattutto un pervertito ubriaco!» dico
Lei scoppia a ridere per quello che ho detto.
Amo guardarla mentre ride, è così bella.

Mi chino verso lei e la bacio.
«Ti amo.» dice
«Ti amo.» rispondo

Andiamo in Hotel.
Io la guardo, si è appena fatta la doccia e ha su la mia maglietta.
Mi avvicino a lei e l'abbraccio forte.

«Dylan...» dice
Sento il suo cuore battere forte.
«Sì, piccola?»
«Voglio fare l'amore con te.» dice, arrossendo per quello che ha detto.
«Sei sicura?» chiedo
L'ultima cosa che voglio è che lei si penta di averlo fatto con me.
«Sono sicura. Io ti amo Dylan, voglio che tu sia la mia prima volta.» dice
La sollevo per la vita, lei avvolge le sue gambe attorno ai miei fianchi.
Lei mi bacia. Questo bacio è diverso dagli altri. È come se avesse paura di perdermi.
La adagio sul letto, senza staccarmi dalle sue labbra, così rosse e morbide.
Continua ad aprire e chiudere i suoi bellissimi occhi azzurri, che in questo momento luccicano.
Quando brillano vuol dire che è felice, e ne sono contento.

«Piccola, te sei la mia droga. » dico tra un bacio e l'altro.
«La droga fa male..» risponde
«Non mi importa, corro il rischio per te.»
«Ti amo, troppo.» dice
«Anch'io principessa.»

Le sfilo il vestitino, facendola rimanere in intimo.
Lei si copre il volto con le mani e arrossisce.
Le tolgo le mani dalla faccia, poi la bacio.
«Non coprirti, sei bellissima.» dico
Lei mi toglie la maglietta.
Continuiamo a baciarci, i nostri corpi sono così vicini, non riesco a trovare una sensazione migliore di questa.
È una notte fantastica.

Quel Fottuto Segreto 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora