capitolo 4

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Pov's Sofia

Mi voltai di scatto e indovinate un po' chi era? Occhi blu.
"Che vuoi?? Lasciami subito!"
"No, non ti ricordi bellezza che dovevi pranzare con me? Ora lasci il pranzo in sospeso con i tuoi amichetti e lo finisci con me."
Ma chi si crede di essere per dirmi una cosa simile? È pazzo?! Sicuramente si!
"Ma chi cazzo ti credi di essere eh? Io non prendo ordini da te. È vero, ti avevo detto che pranzavamo insieme, ma te eri troppo occupato con quelle due ragazze che credevo ti fossi dimenticato del pranzo con me. Poi appena ti fa comodo te lo ricordi?Eh no mio caro, mò ti fotti. E ora torno al tavolo."
Così mi voltai e me ne andai. Mi aveva fatto passare la voglia di andare in bagno.
Forse sono stata troppo acida ma non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno.
Continuai il pranzo con Asia e gli altri, scherzando e ridendo, scambiandoci anche i numeri di telefono.
Successivamente andai a lezione pensando continuamente a quanto mi mancasse Giorgia, ma in fondo ero a scuola solo per lei, per non farle mancare niente. L'unica cosa che le mancherà nella vita saranno solo i nonni ed un padre, nient'altro.
Finite le ore di scuola, mi recai verso l'uscita, aspettando Elena e Giorgia che ancora non erano arrivate.
"Hey, ti volevo chiedere scusa per oggi, davvero mi dispiace, non dovevo comportarmi così."
Mi volto e vedo occhi blu. Aveva un' espressione davvero dispiaciuta.
"Tranquillo non importa, mi dispiace anche a me di averti risposto così bruscamente."
"Ok, ah giusto..io sono Alex, piacere! Per farmi perdonare per oggi a pranzo potrei..em.. portarti a prendere un gelato adesso o dopo cena... se sei libera."
Ma quant'è bello? Mamma mia io dentro quegli occhi blu mi ci perdo. I suoi occhi sono una delle cose più belle che abbia mai visto.
"Em..Sofi ci sei?"
Chissà come fa a sapere il mio nome. Lascio perdere questo pensiero e mi affretto a rispondergli.
"Uh si scusa..ero distratta. No veramente ora ho da fare e anche sta sera..."
"Ah. Beh potremmo fare domani dopo la scuola, se ti va."
"Certo, domani è perfetto. Ora devo proprio andare. A domani."
Evvai vorrei che fosse già domani. Non vedo l'ora.
Tranquilla Sofia é solo un appuntamento (se così si può definire) tra amici, nulla di più.
Poco più avanti vedo Elena e Giorgia che mi salutano con la mano. Le raggiungo e le bacio a tutte ed due, ringrazio Elena e torno a casa con Giorgia. Lei mi racconta della giornata con Elena dicendo che si era divertita molto.
Preparo la cena per entrambe e la imbocco.
"Mama, ogi al parco ho conoiuto un bimbo moto impaico, ela con il papá e la mama, dové il mio papá?"
(mamma oggi al parco ho conosciuto un bimbo molto simpatico, era con il papà e la mamma, dov'è il mio papà?)
A quella domanda un sacco di ricordi iniziarono a spolverarsi dalla mia testa, trattenni le lacrime e presi mia figlia in braccio dondolandola, evitando la domanda.
Finalmente riuscii ad addormentarsi, la portai a letto e le rimboccai le coperte.
Iniziai a piangere come facevo all'inizio di tutto questo, quando Gio era piccola. Piansi per ore, fino a quando non sentii il telefono squillare. Era Luca.
"Pp..pronto?"
" Hey piccola che succede? Perché piangi?"
Ecco..se n'è accorto..
"Sai Luca..oggi Gio mi ha chiesto dove fosse suo padre. Io non sapevo cosa rispondere. Non lo so nemmeno io dov'è in realtà."
"Piccola non piangere, ci sono io con te, non sei sola.. Verrò presto a trovarti. Promettimi che non ricadrai più in depressione, promettimelo."
"Si Luca, lo prometto."
"Ok, scusa piccola ma ora devo andare. Sei una delle cose più care che ho. Buonanotte!"
In seguito chiusi la chiamata.
Mi aveva fatto bene sentirlo. Mi aveva fatto spuntare un sorriso.
Subito dopo mi addormentai.

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Hey, come state?
Questo è il nuovo capitolo, spero tanto che vi piaccia.
Mi scuso molto per aver aggiornato in ritardo, ma la mia vita non è solo su wattpad. Scusate ancora e se vi è piaciuto lasciate like!
Ila

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