capitolo 8

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È passata ormai una settimana dall'uscita con Alex, lui è tornato quello di sempre, il solito puttaniere, ed è già tanto se qualche volta mi saluta. Io, Asia, Fede, Robi, Simo e Rosa, ci siamo continuati a frequentare, ora siamo ottimi amici e qualche volta alla sera siamo usciti insieme mentre Elena veniva a casa a sorvegliare Gio mentre dormiva.
Uffa no, domani è già lunedì.
Gio dorme da un paio d'ore, ma io non riesco a prendere sonno. Proprio mentre ero decisa ad addormentarmi sentii il campanello.
Corsi ad aprire e vidi Asia con un borsone enorme.
"Ciao Asia, ma che ci fai quì, a quest'ora, con un borsone in mano?"
"Scusa Sofi..volevo chiederti se potevo stare quá a dormire per un paio di notti..ho litigato con i miei genitori e non voglio proprio tornare a casa."
"Oh certo..accomodati, sei fortunata che ho un letto matrimoniale in camera!"
"Grazie, scusa il disturbo!" disse lei.
"Ma no figurati, anzi mi fa piacere, c'è solo un piccolo particolare che non ti ho detto.."
"Si Sofi, dimmi"
Allora presi fiato e dissi :"Ecco..io ho una figlia!"
"Hai una figlia?? Stai scherzando? E non me l'hai detto? È una notizia meravigliosa! Ma.. il padre?
"Em..ecco, lui é scappato..i miei erano popolari in paese e non volevano rovinarsi la reputazione per colpa mia, quindi mi hanno cacciato di casa e così mi sono trasferita a Londra, dove si trovava l'unico mio vero amico che si è preso cura di me,fino a quando non sono diventata indipendente." Per la prima volta riuscii tranquillamente a confidare a qualcuno il mio passato. Asia mi ha sempre dato l'impressione di una persona molto affidabile.
" Ah..capisco, perché non me l'hai detto subito? Io ti avrei potuto aiutare!"
Annunciò lei quasi urlando.
"Hey non urlare che Gio dorme, e tra poco dovremmo andare a dormire anche noi, dato che domani abbiamo scuola. Non te l'ho detto subito per paura di essere giudicata."
"Ma per chi mi hai presa? Non ti giudico per questo fatto, sei una mia amica!" Sbottò.
"Ah ok grazie. Ti chiedo solo di non parlarne a nessuno..quando sarò pronta lo racconterò io al gruppo."
"Ok, buonanotte"
"Notte"
Ci infilammo sotto le coperte e ci addormentammo.
Il mattino seguente, ritrovai Asia con in braccio Giorgia che cercava di svegliarmi.
"È già ora di andare a scuola?" chiesi io. Mi faceva piacere che già aveva legato con mia figlia.
"Scuola? Haha sono le 9:20, oggi non si andrà a scuola, ti ha chiamato la baby-sitter chiedendo se oggi poteva rimanere a riposo dato che suo figlio stava male, allora le ho detto di si e ho pensato che fosse un' ottima giornata per conoscere di più tua figlia e andarci a fare un giro tutte e tre insieme."
"Ottima idea! Se ci penso é da tanto che non faccio un giro con Gio."
"Ok, allora che aspetti? Vestiti e andiamo. Comunque hai una figlia adorabile!" Gio tra le sue braccia sorrise applaudendo con le sue piccole manine,capendo benissimo che le aveva fatto un complimento. È proprio adorabile.
Mi preparai e uscì di casa assieme a Gio e ad Asia. Facemmo compere di cibo, vestiti e scarpe. Era da una vita che non mi divertivo così tanto. La sera uscimmo tutte e tre con Fede, Robi, Rosa e Simo, che rimasero stupiti della sorpresa, ma entusiasti. Per una volta nella vita mi sentivo davvero felice, accettata così com'ero. Ma la mia felicità finì quando, da sola, andai alla posta per prelevare 50€.
Vidi che sul conto corrente erano stati aggiunti 1.500€. Indovinate chi era l'unica persona che conosceva il mio codice per accedere ai soldi? Mia mamma. Subito mi sentii soffocare, non respirai. Ormai avevo cambiato numero, nessuno sapeva che ero quá a Londra. L'unico collegamento con i miei genitori era il conto corrente. Questo significava che, aveva pensato a me. Le ero tornata in mente, ma forse non poteva dirmelo perché non sapeva dove stavo, né con chi. Mi ripresi subito dopo, tornai dagli altri dicendo ad Asia che dovevamo subito andare a casa che non mi sentivo per niente bene. Salutammo tutti e ci incamminammo. Una volta a casa, raccontai la faccenda ad Asia. "Ma sono disposta a perdonarla? Mi ha cacciato di casa, consapevole che potevo morire, che non avevo un posto dove andare, ero pure incinta! Sono pur sempre sua figlia e non ha nemmeno provato una volta a contattarmi. Ha preferito la popolarità a me" Dissi io, arrabbiata.
"Ma Sofi non capisci. Prova a metterti nei suoi panni, se Gio un giorno dovesse tornare a casa incinta, e ti direbbe che il padre è scappato, te senza ragionare che faresti?" disse lei cercando di tranquillizzarmi.

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Ecco l'ottavo capitolo! Spero che vi piaccia.
Scusate tanto per l'assenza ma ho avuto problemi in famiglia. Una notizia bruttissima mi ha stravolta e adesso che mi sono ripresa un po' sono riuscita a buttare giù qualcosa.
Secondo voi Sofi perdonerà i genitori? Vorrà ricontattarli e riuscirà a riallacciare i rapporti?
Continuate a leggere per scoprirlo! Votate e commentate con il vostro parere.

Ila💕

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