capitolo 14

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Iniziai a tremare e quasi in un bisbiglio balbettai:"Davide?"
Ancora non ci credevo che avevo il padre di mia figlia davanti agli occhi. Non era per niente cambiato. Sempre gli stessi occhi verdi, quei lisci capelli biondi e quelle labbra carnose. Il tipico ragazzo a cui tutte le ragazze sbavano dietro.
"Ti ho cercata molto, senza risultati . Ti prego dobbiamo parlare. Sono sempre il padre di nostra figlia no?" disse con tutta calma lui.
"Ah, ora diventa 'nostra' figlia. Beh, non ti illudere, lei è solo mia figlia, non tua. Sei il padre, si ma non hai mai fatto un cazzo, non ti è mai importato nulla di mia figlia. Non ti sei preoccupato ad aiutarmi quand'era ora. Non le sei stato mai vicino. Quando lei mi chiedeva del padre e io scoppiavo a piangere perché non sapevo cosa dirle, tu non c'eri. Quando stava male, tu non le sei stato vicino. E ora pretendi che sia anche tua figlia? No caro, la vita non funziona così. Lei è mia figlia, io sono quella che non l'ha mai abbandonata." mentre pronunciai queste parole, sentii una lacrima rigarmi il viso, ma non feci in tempo ad asciugarla,che Davide l'asciugó al posto mio.
"Non mi toccare" sbottai io.
"Scusami... Ti volevo solo parlare."
Dato che si sedette a fianco a me, mi allontanai e andai nell'angolo della panchina.
Così iniziò a parlare...
" Vedi Sofi, mi dispiace e mi vergogno di come mi sono comportato con te. Io non voglio che tu creda che a me non sei mai piaciuta e che ti ho solo usata, perché fidati che non è così. Io ti ho amato, si, nostra figlia è nata da una scommessa, ma io mi ero davvero affezionato a te. "
"Non la chiamare 'nostra' figlia. Lei è MiA figlia, non tua. Non ti giustificare per il tuo comportamento perché è stato scorretto e non ti perdoneró mai per quello che hai fatto. Mi hai abbandonata. Ci hai abbandonate. E ora hai il coraggio di rivolgermi la parola e di chiamarla 'nostra' figlia? Se pensi che tutto sto discorso mi faccia cambiare idea su di te, ti stai davvero sbagliando." dissi io.
"Ti prego, non mi interrompere e fammi finire. Appena mi hai detto che aspettavi una bimba da me, io sono impazzito. Non mi sembravo all'altezza come padre, ero giovane, volevo divertirmi e godermi gli ultimi anni di adolescenza. Poi ci ho pensato bene, ho immaginato la bimba tra le mie braccia e mi sono affezionato ancora di più, così ti ho cercata. Perché tu mi hai cambiato, mi hai reso una persona migliore. Mi hai fatto scoprire cos'è davvero l'amore. Sono andato dai tuoi genitori che erano disperati anche loro perché non avevano più informazioni su di te. Così ho deciso di non arrendermi e ho continuato a cercarti, fino ad ora. Non dirmi che è troppo tardi, ti prego! Concedimi un'ultima possibilità, per me, per te, per nostra figlia. Fammi rimediare. Questa volta non ti tradirò, promesso. E poi significa già qualcosa se con tutte le panchine che ci sono te hai scelto proprio questa, no? Te lo ricordi? Il nostro primo bacio. È avvenuto in questa panchina. Io non potrei mai dimenticare quel bellissimo momento. E scommetto che anche te c'è l'hai impresso nella mente."

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Wow e anche il quattordicesimo capitolo è andato.
Vi sta piacendo la storia?
Vi prego, mi serve che commentiate al più presto, perché ho bisogno di consigli per continuare la storia. Meglio Davide o Alex per Sofia?
Votate e commentate se volete che continui la storia.
Secondo voi Sofi lo perdonerà?
Un abbraccio.

Ila💎

Da Ragazza A DonnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora