Pov's SofiaMi svegliai per le urla di Giorgia.
Corsi da lei e la coccolai, cantandole la ninna-nanna che mi cantava sempre mia mamma da bambina. Questo ricordo mi fa rattristare.
Finalmente dopo 10 minuti di ninna-nanna Gio si addormentó. Chissà cos'avrá sognato.
Guardai l'ora e vidi che erano le 3:46 a.m.
Sempre con lei nelle mie braccia mi rimisi a dormire.
Con la sveglia mi risvegliai nuovamente, mi alzai dal letto facendo piano a non svegliala, andai in bagno a farmi la solita doccia e mi preparai con una canotta rossa, abbinata con dei jeans lunghi bianchi e all star alte rosse. Sopra mi infilai una larga felpa.
Dopo preparai la mia colazione e quella di Giorgia, la svegliai e mangiammo insieme. É sempre così carina.
La preparai veloce e come sempre andammo da Elena.
Lasciai Gio a lei e a piedi, mi incamminai verso la scuola. A metà strada, però, qualcuno mi prese per un polso, di scatto mi voltai e vidi Alex, come sempre bellissimo ma con modi bruschi.
"Ciao Sofi come stai?"
"Em..ciao Alex. Tutto bene, grazie e te?"
"Adesso che ti vedo sto benissimo."
Aww che tenero.
Così, camminando e parlando del più e del meno, ci ritrovammo davanti a scuola.
Appena mi videro con lui, tutte le ragazze mi guardarono in cagnesco.
"Che cosa guardi? Vuoi una foto?"
Sbottai contro una ragazza.
"Dai stai calma, ignorale, andiamo"
Mi rassicurò Alex. Mi sentivo bene con lui, mi faceva sentire felice, riusciva a farmi provare sentimenti che non provavo da Anni.
Però lui è strano...è lunatico.. Ieri prima della mensa mi ha attaccato e dopo subito a chiedermi scusa.
"Hey Sofi a che spensi?"
Em..cosa gli dico ora?
"Uh a niente.. Guardavo in giro se ci fosse Asia, tutto quá!
"Ah ok"
Mamma mia il suo sorriso cos'è!😍
Sofi non ti puoi innamorare..hai già Giorgia, non ti basta?
Eccola la mia vocina che inizia a parlare. No non è possibile..eppure non ha torto..ma che mi prende.
"Ciao Sofi"
"Ah ciao Asia, ti cercavo, come stai?"
"Oh benissimo grazie e te?"
"Bene bene, scusa io vado in aula, ci vediamo più tardi!"
Corsi in classe per non arrivare in riardo e un attimo dopo la mia entrata, la campanella suonò! Che fortuna.
Ascoltai le lezioni del giorno interessata e prendendo appunti.
Finalmente la campanella di fine giornata scolastica si fece sentire.
All'uscita, Alex mi raggiunse con quel suo splendido sorriso da fare incantare tutte le ragazze!
"Dato che oggi non si rientra a scuola, fai pranzo con me?"
"Certo Alex, volentieri"
Asia mia aveva detto che Alex era il più popolare della scuola e dovevo stare attanta perché si era portato a letto più di metà ragazze della scuola, e io non volevo essere una di quelle, non commetterò più l'errore di una volta.
"Dove andiamo?" gli chiesi io
"In un bel posto che conosco."
"Ah ok"
Il viaggio lo passammo in silenzio, ma non in uno di quelli imbarazzanti..in un silenzio piacevole.
Arrivammo davanti a uno dei ristoranti più romantici della città, con la vista dell'oceano. Era troppo bello.
Arrivò un cameriere che non avevo visto prima.
"Buongiorno signorina, vuole darmi la borsa e la giacca?"
"Si, grazie mille"
"Prego accomodatevi"
Era bellissimo, tavoli e sedie bianchi, con ogni magnifica rosa rossa in ogni tavolo. Era perfetto, ma come lo avrei pagato?
"Grazie di avermi portata qui, è un posto perfetto."
"Sono contento che ti piaccia."
Quando arrivò il momento di ordinare, ero molto indecisa, quindi decisi di prendere quello che ordinò lui.
"Come hai scoperto questo posto?"
Gli chiesi io. Sono molto curiosa. A questa domanda lui però si irrigidì, e io non ne capii il motivo. Però rispose comunque.
"Em..mio padre."
"Ah ecco..credo di aver toccato un argomento..non adatto. Scusami"
"Oh no no, tranquilla, beh, parlami te ora dei tuoi genitori, vivono ancora con te?"~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ecco il seguente capitolo.
Mi dispiace avero finito lasciandovi sulle spine.
Spero vi sia piaciuto, se è così commentate e lasciate likes!😘Ila🌸
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Da Ragazza A Donna
ChickLitSono una ragazza di 17 anni, sensibile, perdutamente innamorata di un ragazzo che diceva di ricambiare il mio amore. Mi sono offerta a lui, fidandomi.Ma dopo quella notte, non fui più una ragazza, dovetti trasformarmi in donna,giurando a me stessa d...