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Mentre preparo la cena sento lo scatto della serratura e la porta si apre.
"Amore sono a casa!" Urla Louis.
Il suo urlo mi fa distogliere dai miei pensieri su mio padre.
Lo saluto e ritorno ai fornelli.
"Hanna...stai bruciando la cena." Dice e si avvicina a me.
Non me ne ero accorta.
Sospiro e tolgo la padella dai fornelli.
"Ordino la pizza." Dice Louis e si toglie la giacca.
Prende il telefono e ordina la pizza.
"Hanna, tutto bene?" Mi chiede e si avvicina a me, mettendo un braccio attorno la mia vita.
"Sì, credo." Non ne sono tanto sicura.
"Cos'è successo?" Mi chiede.

Ci sediamo sul divano e inizio a raccontargli la storia.
Suona il campanello e Louis va a prendere la pizza.
Poggia lo scatolo quadrato sul tavolino e prendiamo le nostre fette.
"Ma tu sei preoccupata per tuo padre o per tua madre?" Mi chiede.
Sospiro e mordo la pizza.
"Per il loro matrimonio...mia madre era davvero delusa." Ammetto e poggio la testa sul petto di Louis.
"Vorrei che questa storia finisse il prima possibile." Dico a bassa voce e Louis mi bacia la fronte.
Vorrei non pensarci ma non ci riesco.
Continuo a mangiare la pizza ma ad un certo punto mi fermo, ho mal di stomaco.
"Louis, io sono stanca...vado a letto." Dico e vado in camera da letto, mi cambio e mi addormento.

Il giorno seguente, la suoneria del mio telefono mi distrae dalla televisione.
È mia madre.

"Pronto mamma?" rispondo.
"Hanna..." La sua voce agitata.
"Mamma, è successo qualcosa?" Chiedo preoccupata.
"Emily..." dice solamente questo.
"Mamma...mi stai preoccupando." Quasi in lacrime.
"Abbiamo portato Emily in ospedale...a scuola è caduta e ha tutto il sangue in testa, probabilmente dovranno metterle i punti." È il lacrime.
Delle lacrime rigano il mio viso.
"Mamma, sto arrivando." Mi alzo si scatto.
Vado verso l'armadio e prendo al volo dei jeans e una maglia assieme ad una felpa.
Mi vesto immediatamente.
Cerco di sistemarmi i capelli e metto le scarpe.
Esco di casa e subito corro con la macchina.

Quando mi fermo davanti all'ospedale chiamo Louis.
Non risponde, c'è la segreteria.
Mando un messaggio.
"Louis...sono in ospedale per Emily, se non mi trovi a casa raggiungimi."
Digito velocemente e invio.

Entro subito e trovo mio padre seduto e posso vederlo agitato.
"Papà, dov'è Emily?" Chiedo e mi siedo accanto a lui.
"È dentro con la mamma, le devono mettere i punti nella fronte." È ansioso.
"Ti prendo un po' d'acqua?" Chiedo, cercando di calmarlo in qualche modo.
"No grazie." Mi risponde con un sorriso.
"Dannazione, non possiamo mai stare tranquilli." Dice lui piano.
"Ma si sa cos'è successo?" Chiedo.
"Un ragazzino più grande di lei l'ha spinta e ha sbattuto la fronte sulla cattedra della sua maestra d'asilo." Dice e sospiro.
"Beh, dovete assolutamente parlare con i genitori di questo bambino...il loro figlio ha spaccato la testa ad una bimba!Le stanno mettendo i punti!" Sono fuori di me.
Vorrei urlare, andare dai genitori e dirgli di insegnare le buone maniere al proprio figlio.
Mi arriva un messaggio, è Louis.

"Hanna sto arrivando, il capo mi ha detto che posso raggiungerti dato che è un' emergenza."

Stacco il telefono e guardo mio padre.
"Sta arrivando Louis." Gli dico e annuisce.
"Poi com'è andata con la mamma?" Chiedo.
"Bene, credo, almeno abbiamo parlato." Mi dice e sospira.
Lo abbraccio fortissimo a me.
Mi dispiace per quello che gli sta succedendo, non lo merita.
"Papà, tutto si risolverà." Dico piano.
"Lo spero tanto, figlia mia, lo spero tanto." Mi stringe ancora di più.

Con te per sempre(Sequel)» Louis Tomlinson [✔️]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora