Con te per sempre(Sequel)» Louis Tomlinson [✔️]

2.2

Louis mi guarda in modo strano mentre stiamo sdraiati sul letto.
"Cosa c'è?" Chiedo.
"Niente Hanna." Dice e si avvicina a me.
Mi lascia un bacio e preme la sua mano verso la mia pancia e l'altro verso il mio collo senza farmi respirare.
"Louis!" Dico strozzandomi.
"Uccido te e uccido la bambina!" Urla lui.
"Lou.. No." Non capisco più niente.
I miei occhi si chiudono.

Apro gli occhi in lacrime e respiro con la bocca, riprendendo fiato.
Era solo un incubo, un brutto incubo.
"Hanna! Cosa c'è?" Mi chiede Louis seduto accanto a me in ospedale, siamo ancora qui.
"Louis!" Dico e lo abbraccio fortissimo mentre piango.
"Tranquilla Hanna, ci sono io qui con te."  Mi dice all'orecchio.
"Tu mi ami Louis, vero?" Chiedo.
"Ma che domande!Ovvio!Ti amo più della mia stessa vita.Non riuscirei a stare neanche per dieci minuti senza di te." Dice e, terminate queste parole, lo bacio.

Esce Marcus dalla stanza di Jason.
Ha le occhiaie, ha bisogno di dormire.
"Per fortuna adesso sta dormendo." Dice per poi prendere dei soldi dalla tasca, probabilmente deve comprare un caffè alla macchinetta.
"Marcus, vuoi riposare?Dai, torna a casa.Ci siamo noi qui." Dice Louis e lui si sforza di fare un sorriso.
"Ragazzi davvero, non c'è bisogno.Riposo 5 minuti magari nella camera di Jason." Dice e si avvicina alla macchinetta e prende un caffè.
"Marcus puoi ritornare a casa, almeno per riposare per 10 minuti, non riesci neanche a stare alzato." Dico io.
"Ragazzi davvero, non c'è bisogno." Dice e beve il suo caffè.

Guardo l'ora sul cellulare, sono le 4 del mattino e per fortuna Jason ancora dorme.
Non riesco a smettere di pensare al mio incubo.
So che era un brutto sogno ma era così reale, so che Louis no farebbe mai una cosa del genere.
"Hanna?" Louis mi distrae dai miei pensieri.
Alzo lo sguardo su di lui e inizia a parlare.
"Vuoi un caffè?" Mi chiede e annuisco.
Sono stanca ma non riesco proprio a dormire col pensiero del mio incubo e di essere in ospedale.
"Hanna se vuoi riposare dentro la camera c'è una poltrona, non è comodissima ma possiamo accontentarci." mi dice Marcus sorridendo.
"Non riesco proprio a dormire, ho due pensieri fissi nella mente e mi viene difficile distrarmi." Sospiro e butto la testa all'ingiù toccando delicatamente la parete bianca.
Odio il bianco, è un colore vuoto e non esprime emozioni.

Louis ritorna col caffè caldo e lo bevo tutto.
Si siede accanto a me e mi tiene la mano.
"Posso chiederti una cosa?" Mi chiede e annuisco.
"Perché prima mi hai fatto quella domanda?" Mi chiede e sospiro.
"Perché ho...ho fatto un incubo Louis.Tu cercavi di soffocarmi e di uccidere la nostra bambina." Delle lacrime rigano il mio viso.
"Hanna era un brutto sogno...non lo farei mai.Tu sei la mia ragione di vita, come potrei ucciderti?Ti amo Hanna, ricordalo." Mi dice e mi lascia un bacio sulle labbra.
Ha ragione, non dovrei pensare troppo a quell'incubo.
Lui mi ama, io amo lui e siamo felici.
Non potrà mai accadere una cosa del genere.
Riesco finalmente a chiudere occhio.

Apro gli occhi e sbadiglio.
Sono poggiata sulla spalla di Louis e mi sorride.
"Hai dormito poco." Mi dice e guardo l'orario, sono le 7 del mattino.
"È già tanto se ho dormito." Rispondo e sorride.
"Come sta Jason?" Chiedo.
"Sta ancora dormendo. Per fortuna non si è svegliato durante la notte." Dice e sospiro.
"Oh meno male."  rispondo e vediamo una dottoressa arrivare verso di noi.
"Salve, lei è il signor Dawson?Il padre di Jason?" Chiede a Louis.
"No, sono il signor Tomlinson, il padre di Jason." Dice ma subito dopo si corregge.
"Cioè il padre adottivo." Dice.
"No, quando hanno portato qui il bambino hanno firmato col nome 'Marcus Dawson.'" Dice la ragazza.
"Lui è il padre del bambino, io sono il padre adottivo." Dice lui.
"Non la seguo." Dice l'infermiera.
"Sono io il padre di Jason." Dice Marcus quando ritorna dal bagno verso di noi.
"Oh, Ok.Volevo dirle che il bambino si è svegliato e può vederlo." Dice l'infermiera.
"Grazie." Dice Marcus ma quando lei sta per andare via lui la ferma.
"Volevo dirle che i signori posso entrare nella stanza del bambino, sono i genitori adottivi e hanno il diritto di entrare." Dice all'infermiera e lei annuisce.
"Ho capito, potete entrare." Dice e va via.
Entriamo tutti e tre nella stanza di Jason e quando ci vede sorride.

Ciao ragazze.
Eccomi tornata dopo tanto con questo nuovo capitolo.
Spero vi piaccia❤

Kisses!

-S.