Sono in macchina per andare a casa di Tori.
Al telefono era strana, stava piangendo.Quando arrivo davanti casa sua, esco dalla macchina e suono al campanello.
Quando apre ha un aspetto terribile.
Ha gli occhi gonfi, le occhiaie e capelli spettinati.
Non la vedevo così da più o meno 3 anni.
L'abbraccio fortissimo e chiudo la porta.
Mi fa star male vederla così, voglio bene sia a lei che a Michael e vorrei vederli di nuovo insieme.Dopo pochi minuti riesce a calmarsi ed è pronta per raccontarmi com'è andata.
"Era da un paio di giorni che era strano, cercavo di abbracciarlo e stare con lui ma pensava solo al suo telefono e ogni volta che mi avvicinavo lui subito si allontanava.
Avevo qualche sospetto e...l'ho seguito.
L'atro ieri stava incontrando una ragazza al parco, si sono seduti su una panchina e mentre stavano parlando lei lo ha baciato." Si ferma prima di continuare.
Ha le lacrime agli occhi.
"Quando mi sono avvicinata a loro gli ho tirato uno schiaffo e lui cercava in tutti i modi di spiegarmi ma gli ho detto che tra noi era finita e per sempre, non doveva cercarmi, l'ho bloccato sia su Facebook sia su Whatsapp." È stanca,piange e non ha le forze neanche di alzarsi.
"Non ci posso credere...mi sembra di non conoscerlo più." Sono davvero infuriata con lui, è stato proprio ingiusto, proprio lui che sembrava innamorato.
Fa davvero schifo.
"Sono a pezzi Hanna." Mi abbraccia e la stringo forte.
"Dopo vado a parlare con lui!" Sono davvero infuriata.
"No!Ti prego!Se parlerai con lui troverà qualche scusa per vedermi!Io non voglio nemmeno vederlo a distanza di tre chilometri." Mi dice.
"D'accordo." Dico.
"Promettilo." Mi punta il dito.
"Promesso." Dico scocciata.
Vorrei andare da Michael per darli uno schiaffo ma ma l'ho promesso a Tori.
Non devo andarci...non devo farlo.
Non sarei una buona amica e proprio in questo momento non ha bisogno di altro su cui piangere.
Non voglio tradirla, non anch'io.
"Hanna...a che stai pensando?" Mi chiede con voce sospetta.
"A niente." Mento.
"Hanna...se parli con lui mi arrabbio sul serio." Si avvicina più a me.
"Senti Tori...voglio parlarli ma non dirò niente da farli cambiare idea su di te, penserà sempre che non vuoi vederlo." Dico e lei sospira.
"È così." Mi dice e mette le braccia conserte.
"Posso parlarli?Per favore." Quasi la supplico.
"Se viene sotto casa mia per parlarmi vengo a cercarti con un forcone." Si rassegna.
Sorrido solo al pensiero di lei sotto casa mia.
"Affare fatto." Le do la mano come se stessimo facendo un patto.
Sono le sei ed ho passato tutto il pomeriggio con Tori.
Devo tornare a casa, anche perché Louis starà per tornare.
"Hey Tori...io devo andare. Louis starà per ritornare." Entro in cucina dove sta preparando l'insalata.
"Oh ok." Viene verso di me per abbracciarmi.
"Grazie per essere venuta Hanna.Ti voglio bene." Mi dice.
"Pure io te ne voglio.Ci sentiamo domani ok?" Prendo la mia borsa ed esco di casa.
Entro dentro la macchina e metto in moto.Sono le 9 del mattino.
Louis è già andato al lavoro, dopo aver fatto colazione assieme.
Ieri sera ho chiamato Michael e gli ho detto che sarei andata a trovarlo la mattina dopo.
Sono in strada e c'è parecchio traffico ma il 5 minuti si riesce a camminare tranquillamente.
Quando arrivo vicino casa sua esco dalla macchina e busso alla porta.
Mi apre e mi sorride.
Entro e chiudo la porta per poi abbracciarlo.
Andiamo verso al divano e ci sediamo.
"Allora, come mai ieri eri agitata al telefono?" Mi chiede.
"Beh...volevo parlarti." Dico e rotea gli occhi.
Avrà capito.
"Ti avrà spiegato lei la situazione...come non ne ho voluto parlare con mio fratello non voglio parlarne neanche con te." Dice nervoso.
"Michael... sono la tua migliore amica.Non voglio rimproverati, cioè non ancora, ma voglio solo raccontata com'è andata." Dico e sospira.Mi racconta la situazione ed è la stessa di quella di Tori.
"Ma...posso sapere chi è la ragazza bionda?" Chiedo perdendo un sorso della mia limonata.
"È... È Emily." Dice e quasi soffoco con la mia bibita.
"Emily?!Quella Emily?" Chiedo incredula.
Non può essere lei.
Sospira prima di rispondere.
"Sì, è lei." Non ci credo.
"Quella Emily che ti ha tradito con il tuo migliore amico 5 anni fa?!La gallinella gialla?" Il soprannome che avevo inventato per farlo sorridere.
"Sì Hanna...è lei." Mi dice.
"Ma perché ha iniziato a cercarti?Perché ha iniziato a mandarti messaggi?" Chiedo.
"Ha detto che mi ha trovato per caso su Facebook e ha visto la foto mia assieme a Tori.Poi continuava a mandarmi messaggi stressanti con cuoricini.Poi tre giorni fa lei mi ha detto se potevamo vederci, che era successo qualcosa di terribile e ho avuto paura.Ci siamo incontrati al parco e sai cos'è successo...mi ha solamente mentito e ci sono cascato, un'altra volta.Mi ha rovinato la vita per la seconda volta." È quasi in lacrime.
"Beh ero venuta qui per darti uno schiaffo ma non sapevo fosse così la situazione." Sono in pena per lui.
Cioè lo sono anche per Tori, lui ha anche sbagliato perché non doveva rispondere ai messaggi e doveva dirlo a Tori.
"Potresti parlare con lei?" Mi chiede.
"Ehm...ok." Rispondo.
"Però non cercarla per un po'.È ancora sconvolta, dalle tempo per favore." Dico e annuisce.
"Non sa quanto mi manca." Dice e poggia la testa sul cuscino.
Li faccio una carezza sulla spalla e sorrido.
"Io vado al bagno." Dico e salgo le scale fino ad arrivare alla fine e arrivare al corridoio.Dopo 5 minuti scendo e vado da Michael.
"Pranzi da me?" Mi chiede.
"Vado da mia madre, mi dispiace.Sarà per un'altra volta.Io e Louis vedremmo a casa tua sabato." Dico e ci avviciniamo alla porta d'ingresso.
"Ok... Ci vediamo sabato allora." Mi saluta con un abbraccio.
"Ti voglio bene Michael." Dico e sorride.
"Anche io te ne voglio Hanna, non immagini quanto." Mi dice e ci stacchiamo.
Entro in macchina e sospiro.
Sono proprio un macello loro due.Ciao ragazze, spero che il capitolo vi piaccia.
Se non ci ricordate di Emily, potete andare a controllare nella prima storia al capitolo 21.
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Con te per sempre(Sequel)» Louis Tomlinson [✔️]
FanfictionLa vita di Hanna insieme a Louis continua. (Sequel de "Il dottore del reparto 9") [Raga, non prendete questa storia sul serio. Avevo 12 anni quando l'ho scritta, l'ortofrafia e la trama sono di un'oscenità allucinante. Non aspettatevi un capolavoro...