La prima ad accorgersi della ferita fu Maria, che era tornata alla scuderia dopo aver cercato Leo.
In quel momento però non le chiesi neanche se l'aveva trovato.
Quel taglio sulla zampa sembrava profondo, il sangue era sparso intorno alla ferita.
Mi sentii seriamente male.
Io odio il sangue e in più era sul mio cavallo! Ci eravamo praticamente salvati la vita per puro caso e ora questo!Lo portai subito nel suo box e per sicurezza lo legai con la longhina all'interno, mentre Andrea chiamava il veterinario.
Maria mi tranquillizzava, anche se più di lei ci riusciva Poseidone, che stette tranquillo anche quando lo visito Will, il veterinario di fiducia della scuderia.
Si vedeva però che soffriva.
"Allora? Come sta?" chiesi impaziente.
"Bella, per fortuna il taglio non è molto profondo, e sono riuscito a rimuovere tutte le schegge.
Dovrete evitare che si infetti e dovrai farlo camminare tutti i giorni per almeno mezz'ora. Niente lezioni per ora, ok?"
"Ok...ma tra poco io mi dovrò trasferire all'accademia...come farò ora?!"
Senza volerlo scoppiai a piangere.
"Non preoccuparti, chiamerò io per fare in modo di trasferirti con l'inizio della scuola..non c'è altra soluzione. Almeno imparerete a conoscervi meglio.." concluse Andrea.Dopo che il veterinario se ne andò, asciugai e pulii Poseidone meglio che riuscii, pulii il suo box tentando di spostarlo il meno possibile, cambia il suo letto di paglia e gli diedi la cena: sperai che un pastone di avena e crusca lo rimettesse in forze e lo lasciai riposare.
"Ce la farai piccolo, supereremo anche questa, andremo all'accademia e andremo alle Olimpiadi, vedrai" gli dissi e me ne andai.Raggiunsi gli altri nella Club House.
Erano arrivati anche Bruna e l'altro stalliere John, che discutevano con Andrea e Maria.
Quando entrai si bloccarono e mi guardarono.
Ero riuscita a capire una sola parola del loro discorso: Leo.
Prima che iniziassero con le solite domande di circostanza, tipo "Come stai?!" o "Ti sei fatta male?!", corsi in cucina e mi preparai un the.
Tornai dagli altri, mi sederti sul divano con la mia tazza preferita e chiesi di Leo.
"L'hanno trovato...più o meno.
La pasticcera ha visto Leonardo sulla strada del centro stamattina in groppa al tuo stallone , poi ha tagliato per il bosco; mi ha detto che aveva un aspetto orribile, era pallido e aveva due borse enormi sottogli occhi, così ha lasciato la macchina sul ciglio della strada e lo ha seguito.
Leo è arrivato vicino alla casa, poi dopo essere sceso ha chiamato qualcuno al cellulare."
Mentre Maria raccontava, la mia ansia saliva.
*As usual*
Scusa se è il mio migliore amico eh, e in teoria anche il tuo.
"La donna si era nascosta dietro a un cespuglio, ma mi ha raccontato che dopo pochi secondi di telefonata, Leo aspettava solo davanti alla casa,
così lei è uscita dal cespuglio e gli si è avvicinata."
"Cosa ha fatto?! Sta bene?!" chiesi preoccupata.
"Sì sta bene, ma fammi finire. Allora, lei si è avvicinata a Leo, che all'inizio non la vide nemmeno. Solo Poseidone le andò in contro tutto tranquillo: a quanto pare aveva dei biscotti nella borsa"
*Sempre il solito sto cavallo ahahah*
Vero, è il nostro cosa dobbiamo farci.
"Solo a quel punto lui la notò: ha detto che si girò lentamente con un aria quasi da cadavere. Lei gli chiese spiegazioni, ma lui la fissò e basta, non disse niente."
*Magari era fatto?*
Lo spero. Spero solo che non abbia fatto tutto questo casino di proposito.
"Poco dopo, lei sentì urla e risate provenire da dietro la casa. Leo allora sembrò riprendersi e le disse, indicando il tuo cavallo: "Prendilo"
La pasticcera non capì, ma quando sentì i passi dei ragazzi provò a attirare Poseidone dandogli dei biscotti, e lui la seguì subito."
*Strano*
Strano si, non si fida degli sconosciuti di solito.
*Lei aveva dei biscotti Bella. Sveglia*
H
Ho capito ma.. magari aveva intuito che Leo non stava benissimo, bho."Bella ci sei?"
"Scusa Maria, stavo pensando. Continua pure"
A quanto pare stavo fissando il vuoto da troppi tempo.
*Bello il muro nee*
Ma smettila va.
"Okay..ehm..quindi dove ero rimasta?" chiese leggermente imbarazzata.
"Lo stallone seguì la pasticcera, mamma" le ricordò Andrea.
"Ah si giusto, quindi lui la segui, lei si mise a correre e lui a galoppare e arrivarono velocemente fuori dal bosco. Quindi lei lo fece scappare e lui è tornato qui."
Sì ma Leo?
"Ok, ma Leo? È rimasto nel bosco da solo?"
"Si..fino a che lei non ha sentito uno sparo e ha chiamato la polizia e l'ambulanza..:
Mi cadde la tazza dalle mani.
*Almeno non l'hai rotta*"L-lui dov'è?" chiesi con un filo di voce.
"Vieni Bella, andiamo in ospedale" mi disse Andrea,e usciamo dalla Club Hause, con il the ancora a terra e gli sguardi di tutti su di noi.***********************************
Riders, non so cosa dire.
se state leggendo, vuol dire che ci tenete davvero a me e alla mia storia, perché non aggiorno da mesi/anni c:
sono felice che questa storia sia diventata così importante per alcune, c'è mi scrivete pure nei messaggi privati di contunuare! siete pazzee♡♡
Non so cosa dire..
NO VABHE RAGA, HO L'ALZEIMER (non so come si scriva ok? amatemi uguale)
il mio sogno si è avverato : HO UN CAVALLO (stallone obv) IN MEZZAFIDA. IO. OK STO MALE. 😍❤
ok basta. lo amo. vi amo. amo Lorenzo Ostuni, che ho pure incontrato un paio di mesi fa e tipo ADORO. (per chi se lo ricorda nella storia medaglie)
il 2016 è stato un anno BELLO.
grazie per sopportarmi, sciau riders!♡
Giorgia
STAI LEGGENDO
Il Sogno Di Una Rider
Teen FictionBella é una sedicenne con un sogno : avere un cavallo ed entrare nella scuola di equitazione piú prestigiosa in Italia, l'Equestrian College. Frequenta lezioni da 7 anni, ma purtoppo i suoi genitori non possono permettersi di comprarle un cavallo t...