Capitolo 11.

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HERMIONE POV'S.

Sono passati 3 giorni da quella 'chiacchierata' con Malfoy. Già, può sembrare banale, ma sono tornata ai cognomi. Ci evitiamo. Quando ci troviamo nella stessa stanza ci trattiamo come sempre, a vicenda. Lui mi insulta e io rispondo schiantandolo. Durante questi giorni ho capito che quello che provavo per lui era solo attrazione, come quella che Blaise crede di provare per Ginny. Lui è davvero innamorato. Ho ripreso i contatti con Harry e Ron. Ah, Harry ha capito che la mia attrazione per Draco era solo tale. Ron invece non sa nulla. Sappiamo come reagirebbe ad una cosa del genere. E poi non c'è bisogno di farlo sapere a tutti. Io e Ginny stiamo andando in Sala Grande, stasera devo parlare con lei di Blaise. Harry di loro due non sa nulla, ma tenergli nascosta una cosa del genere proprio no. Devo capire se anche a lei piace lui. Certo che è strano. Intendo, quando credi di amare una persona, ma poi ne arriva un'altra che ti scombussola tutto, ti fa ricredere. Ti fa capire che quello che provavi prima poteva non essere reale. Come quello che provavo per Ron. Il 'noi' non c'è mai stato. In questi anni gli ho voluto bene, ma ho creduto di amarlo. Nella guerra il bacio era perchè volevo sicurezza, volevo essere sicura che lui non mi abbandonasse, era come un ancora, non perchè lo amavo. E la gelosia di 7 anni era gelosia fraterna, come quella che avrebbe lui per me. Come quella che provo anche per Harry. Arrivate in Sala Grande, Ginny e io andiamo dai Grifondoro. Sento quello sguardo posarsi quasi dolcemente su di me, ma non mi giro. Non gli darò questa soddisfazione. La colazione passa lentamente, come sempre. Il suo sguardo è sempre su di me, ma a me non importa. Piuttosto Blaise e Ginny si guardano spesso. Troppo spesso. Finita la colazione ci dirigiamo a Cura delle Creature Magiche, con Hagrid come professore. Con che casa condividiamo la lezione? Serpeverde, ovvio. E' diventata una cosa abituale, però almeno stiamo imparando a non schiantarci ogni nanosecondo. -Buongiorno ragazzi.-  Hagrid è bravo anche se un po' maldestro, però sono fiera di lui.  -Buongiorno professore.-  Prima che Hagrid riprenda a parlare, si sente la voce di Draco che dice: -E voi questo lo chiamate professore? Prima o poi si dovranno fare dei cambiamenti ad Hogwarts, a partire da lui.-  Forse voleva sussurrarlo, ma ha praticamente urlato. Mi sembra di esser tornata al terzo anno, quando disse una cosa simile. Mi viene da ridere al solo pensiero, ma decido di trattenermi per non fare brutta figura. -Malfoy! 20 punti in meno a Serpeverde, per il linguaggio e le cose dette, in più per il lavoro di coppia che svolgeremo oggi starai in coppia con la signorina Granger, per punizione.- Poi Hagrid si volta verso di me. Non ci credo, non voglio crederci. Sono diventata di un colore più chiaro del bianco. -Scusa Hermione, ma forse qui sei l'unica che potrebbe non ucciderlo mentre ci divideremo per il lavoro.-  Guardo Malfoy che sta borbottando a Blaise qualcosa tipo 'Oh, ma perfetto.'    -Comunque, il lavoro che svolgeremo oggi sarà, come avrete visto, di coppia. Vi spiego. Stamattina dovrete dividervi in gruppi di due composti da un Grifondoro e un Serpeverde, scegliete voi chi, tranne loro due.-  dice indicando me e Malfoy.  -Andrete nella Foresta Proibita a cercare una pianta che si mimetizza con le radici di un tronco. Questa pianta è Lomuxy. State attenti e non fatevi mordere. Ci vediamo qui tra due ore. Harry, tu con me.-  Mi avvio nella Foresta, anche senza Malfoy, tanto il lavoro dovrò farlo tutto io, come sempre. -Granger! Granger! Salazar, aspetta! Il lavoro è di coppia, non di una persona sola.-  Mi giro verso di lui sbalordita, sono davvero uscite dalla sua bocca quelle parole? 

DRACO POV'S.

E' sbalordita e ciò non mi sorprende, le ho praticamente detto che faccio volentieri il lavoro con lei. Mi avvio, trascinandola per un polso. Non so perchè l'ho fatto, ed immediatamente glielo lascio. Mentre camminiamo il silenzio regna. E' un silenzio piacevole, non imbarazzante. Decido di romperlo. -Senti Hermione, non so che mi è preso l'altro giorno, volevo dirti un'altra cosa, ma non ci sono riuscito, sentivo di dire la cosa sbagliata, ma ora ho capito che non è così. Ti volevo dire che anche io provo le tue stesse cose, dalla sensazione piacevole alla voglia di urlare. Non capisco cos'è. Ma mi piace.-  Lei continua a guardarmi, poi mi butta le braccia al collo. Non aspettandomi ciò indietreggio, ma la tengo stretta in questo abbraccio. Non credo di aver mai abbracciato nessuno così. Quando si stacca mi guarda, riaccendendo quel contatto atteso da entrambi. Non riesco a resistere e l'istinto prende il sopravvento. Succede tutto molto velocemente. Le mie labbra sono sulle sue e centinaia di scintille ci circondano. Le sue labbra sono morbide, del sapore che ho sempre immaginato. Delicate, ma contemporaneamente forti. E' una sensazione che non voglio smettere di provare. Decido di approfondire il bacio facendo aumentare le scintille. Non so quanto tempo rimaniamo così, ma quando ci stacchiamo mi sento vuoto. E dal suo sguardo deduco anche lei. Mi guarda, e la sua espressione esprime sorpresa, ma non quanto la mia. Per la prima volta mi sento felice. Poi ci rimettiamo alla ricerca di quel coso, lei saprà tutto su di esso. Non riesco a smettere di sorridere. Però il mio sorriso muore quando Hermione cade distesa a terra. Il Lomuxy l'ha morsa.

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