CAPITOLO 25.

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SIMON POV'S.
Ecco, è finalmente arrivato il giorno. Questo giorno, in cui succederanno cose molto brutte per determinate persone. Devo stare attento, potrei finirci in mezzo anche io. È tutto pronto, e credo che nessuno si sia accorto che sto preparando ciò, apparte la Granger e Malfoy. I giorni sono passati, lei non mi rivolge più la parola e lui mi guarda male ogni volta che passo. Comprensibile. So farmi odiare bene, quando voglio. E questo era un altro dei miei scopi: ottenere il loro odio. Ciò che accadrà li distruggerà al tal punto che vorranno vendicarsi, ma io sarò pronto, e saranno loro a perdere.

HERMIONE POV'S.
Finalmente. La recita che stiamo progettando da mesi è pronta. Oggi la insceneremo, e spero vada bene. Questa serata è importante perché deve ricordarci tutti i momenti passati qui, ad Hogwarts. I miei momenti sono stati intensi, difficili, tristi, divertenti. Ne ho vissute un po' di tutti i tipi. Non mi sento pronta a lasciare la mia casa. Sarebbe come lasciare una parte di me. Dovrei dire addio ai miei compagni, ai professori, ad Hagrid, alla scuola in generale. Non mi sento pronta a farlo.
Comunque, non ho più parlato con Simon, ma ho continuato a parlare con Draco e a cercare un possibile motivo per cui Simon ci odiasse e volesse farsi odiare. Il risultato? Non l'abbiamo trovato. Durante la sua permanenza ad Hogwarts, non ci siamo mai accorti di comportamenti strani o sospetti, fino a qualche tempo fa. Sappiamo bene che nasconde qualcosa, e vogliamo sapere cosa, costi quel che costi. La recita inizierà tra meno di un quarto d'ora, e devo andare a prepararmi.
-Ginny! Sei stupenda!- La mia migliore amica si sta preparando e dire che è splendida è poco. È meravigliosa. Lei e Blaise ancora non si parlano, ed è bruttissimo. Si vede da lontano che si mancano a vicenda. Blaise ha, ormai, lasciato stare ed è andato avanti, o così vuole far capire alla gente. Ginny ci sta provando, ma inutilmente. -Ma guarda te, piuttosto, sei una stella!- La ringrazio e, ad un tratto, la voce della Mc Gonagoll invade i nostri timpani.
-Buongiorno e benvenuti, ragazzi, alla nostra recita di fine anno. È stata una piacevole novità per la nostra scuola, e spero che possa piacervi! I ragazzi ci hanno impiegato mooolto tempo a realizzarla, con anche effetti speciali babbani. La storia è ispirata, appunto, ad un libro babbano: "Orgoglio e Pregiudizio". Invito tutti coloro che sono presenti in questa stanza ad aprire la copia presente alla propria destra, contenente una piccola trama. Di nuovo, spero possa piacervi.-
Dopo il suo discorso molti applaudono, ma ci sono dei boati veri e propri quando, di sicuro, hanno finito di leggere la trama. Dal tremolio della sua voce, si nota che anche lei stia facendo il possibile per non piangere. Dopo tutta la sua freddezza, si sa che le mancheremo tutti.
Il nostro camerino è lontano da quello dei maschi, ma sono preoccupata per Draco, lui è con Simon. Vorrei andare a controllare, ho ancora un po' di tempo. Tra poco si va in scena.

DRACO POV'S.
Credo che questa recita potrebbe diventare uno dei ricordi più belli che ho di Hogwarts, dopo tutti gli scherzi con Blaise e i momenti ad Hogsmeade. Ma, soprattutto, dopo Hermione. Lei è la parte fondamentale del mio soggiorno qui. Non credo di dimenticarla facilmente, a meno che non ci possa essere la possibilità di un noi oltre la scuola. Chissà.
Ormai il settimo anno è andato, e questa serata segnerà la fine dei nostri bellissimi anni qui. Mi sono divertito, e credo che stasera per la prima volta verserò delle lacrime davanti a tutti. Però io so che comunque, nonostante la fine degli anni, Hogwarts sarà qui a dirci "bentornati a casa" in qualsiasi momento.
Ma adesso, non è il caso di commuoversi prima del previsto.
-Draco!-
Mi giro e vedo Hermione arrivare come un razzo verso di me. Prima che io possa rispondere si butta tra le mie braccia. Sento il familiare profumo di muschio bianco e germoglio, ed è sempre rilassante. Tenere lei tra le braccia è come tenere un angelo. Vorrei non dover mai lasciarla andar via. Improvvisamente, senza staccarsi mi sussura nell'orecchio.
-Ti amo, e ti prego, non dimenticarlo mai.-
All'inizio mi chiedo il perché di quel "non dimenticarlo mai" ma, non trovando una risposta, decido di rispondere semplicemente.
-Ti amo anch'io.-
Il bacio che è arrivato dopo questa frase non si può descrivere, era semplicemente nostro.
Quando si stacca, prima di andarsene mi augura buona fortuna, e so che non è per la recita. È per Simon.

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