Capitolo 20.

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HERMIONE POV'S.
Credo di aver appena deciso che Jane Bennet è in assoluto il mio personaggio preferito. Adoro la sua audacia, il suo coraggio e i suoi modi sempre corretti. Un po' mi ci vedo in lei.
Oggi le prove sono andate a meraviglia, Simon è un ottimo amico e anche un ottimo attore! L'ho conosciuto meglio e mi piace, come amico ovvio.
Però oltre l'amicizia c'è solo una persona...una persona che neanche mi parla.
Abbiamo finito le prove verso sera, per ora di cena, ed ora sto tornando in dormitorio. Ron e Harry come al solito stanno cercando di copiare i compiti da qualcuno... mah! Il bambino sopravvissuto e il suo migliore amico salvano il mondo e copiano i compiti! La cena non è andata nel migliore dei modi, riuscivo a pensare solo a cose confuse. Ho brutti presentimenti, ma sarà solo la giornata incasinata. 

Improvvisamente sbatto contro un petto muscoloso e cadendo sbatto a terra davvero dolorosamente. Mi rialzo, ignorando la mano che mi viene tesa, decisa ad andarmene dritta a letto e dimenticarmi questa figura di merda, quando vedo i suoi occhi color nebbia di Londra. La sua bocca è leggermente aperta, forse voleva dire qualcosa... ma non dice nulla, mi trascina soltanto in un'aula. Cerco di protestare, insomma, questo è sequestro di persona! Non capisco cosa succede, ma lui mi tappa la bocca con una mano e mi fa segno di stare zitta; io gliela mordo, non mi faccio dare ordini, io!
Allora lui ricorre ad un altro metodo, mi bacia. Approfondendo sempre di più il bacio, incurante del fatto che io dentro di me ho uno zoo che è tanto bello quanto doloroso.
Dopo quella che mi pare un'eternità, si stacca e mi guarda. C'è una scintilla speciale nei suoi occhi, e credo di esserne io la causa.
-Se è questo il modo di zittirti, allora devo farlo più spesso!-
Dopo questa "battuta divertentissima" lo guardo male. Ma talmente male che se gli sguardi potessero uccidere lui sarebbe steso a terra, fulminante.
-Era solo perché volevo vedere fin dove arrivavi... allora, cosa vuoi?- non so perché ho usato un tono così arrabbiato e aggressivo, ma sembrava non fossi io a controllarlo. Bah.
-Ti ho portata qui perché dobbiamo parlare. Già, parlare. Sai, quando due persone si dicono le cose. Beh, tu e io non parliamo da troppo tempo. Devi dirmi delle cose.-
Non sono affatto pronta per questo. No. Tutto ma non questo. Okay, per la prima volta Hermione Granger non ha parole, e ciò non può, ne deve, andare bene.

DRACO POV'S.

Le prove il resto del pomeriggio sono andate meglio del previsto, e fortunatamente avevo Ginny con me che sdrammatizzava la situazione di Hermione, la mia Hermione, con Simon. Quei due erano diventati una cosa sola, in un solo pomeriggio, in poche ore! Però grazie a Ginny, sì, sempre grazie a lei, ho capito che tra Hermione e Simon c'è solo amicizia. Troppo forte. Ma lasciamo stare, altrimenti rischierei di tornare ad essere come quello di una volta. Colui che era troppo geloso. Beh, ma se non ci fosse la gelosia che mondo sarebbe? Comunque, stavo dicendo, c'è amicizia solo da parte di Hermione, ma non da parte di Simon, che invece oggi se la stava praticamente mangiando con gli occhi. 

Dopo le prove, a cena, avevo notato che Hermione era strana e avevo intenzione di parlarle, e infatti, eccola qui. Devo dire che neanche io mi aspettavo quel bacio, ma dovevo farlo, altrimenti Gazza ci avrebbe come minimo fatto uno dei suoi discorsi vittoriosi di quando riesce a catturare gli studenti in giro dopo cena. Ed era l'ultima cosa che volevo. Intanto Hermione ha un'espressione del tipo 'cosa vuoi dalla mai vita?' e sto rischiando di riderle in faccia. E' troppo bella così! Ma che dico, lo è sempre! Devo parlarle. Mi limito ad un sorrisino malizioso al posto della risata, alla quale lei risponde alzando la bacchetta. Io a mia volta alzo le mani, in segno di resa.  -Hermione. Da quanto tempo.-  Bene, forse il sarcasmo non è il massimo, ma non posso mica correrle contro e abbracciarla. Cioè si, potrei, sono Draco Malfoy. Ma mi trattengo. Siamo a distanza di sicurezza, troppo lontani.  -Smettila, Malfoy. Cosa vuoi?-    -Ooh, siamo tornati ai cognomi, Granger?-   Sono rimasto un po' male per questa cosa, non credevo che potesse addirittura tornare ai cognomi. Ci stiamo comportando da bambini, ma in fondo lo siamo sempre stati. Lei mi guarda e si accorge di quello che ha detto davvero.   -Oh, ehm, dimmi Draco, perchè mi hai portata qui?-  Abbassa lo sguardo, e io mi costringo a trattenermi dal rialzargli il mento con due dita, come facevo sempre, e come a lei piaceva sempre. Dal suo sguardo capisco che sta pensando la stessa cosa, perciò decido di continuare il discorso. -Volevo parlarti.-    -Bene. Parliamo.-    -Ma prima, cosa ci trovi in lui?-   Lei mi guarda storto, non capisco se è per la domanda o per il tono triste con cui l'ho proposta... -Lui chi?-   -Simon, ovvio.-   Lei sorride e, con aria più sollevata, ricomincia a parlare.   -Ma tra me e Simon, non c'è nulla! E' solo un amico, e spero che la nostra amicizia continui. Io penso ancora ad una sola ed unica persona.-  Terminato il suo discorso fa una cosa che non mi sarei aspettato, mi da un bacio sulla guancia. Non è molto, ma per me è fin troppo. E' un passo da gigante, per noi due. 

-Buonanotte, Draco.-  Beh, credetemi se vi dico che questa è stata una delle serate più belle di sempre. E che spero di ripetere.

SIMON POV'S.

Non posso crederci, sono riuscito ad ingannare Hermione Jane Granger e Draco Lucius Malfoy.


Spazio Autrice:

SCUSATE! E' RICOMINCIATA LA SCUOLA E SONO PRATICAMENTE IN CRISIII! 

HO DECISO DI AGGIORNARE DIVERSI GIORNI, NON A CASO...

IL MARTEDI' E IL VENERDI'. 

COMUUUNQUEEE, COSA NASCONDE SIMON?

COSA NE PENSATE?

AH, APPROPOSITO, AUGURI TOM!❤❤

You're the only light I've ever known.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora