Capitolo 16.

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AUTRICE POV'S.
L'inverno era ormai alle porte e ad Hogwarts si incominciava a sentire quella tipica aria natalizia che ti mette sempre di buon umore. O quasi. Gli unici ad essere di tutt'altro che buon umore erano sempre loro: Hermione e Draco. Non si parlavano più da quasi una setimana. Era straziante per entrambi, ma sapevano di farlo per il loro bene. Oh, cosa credete, che non c'era stata qualche occhiatina tra i due? E anche molte, ma facevano sempre più male. Non si sa se avevano rotto, ma certe voci per la scuola ingigantivano la cosa in modo spaventoso! Intanto Hermione continuava a sperare in alcune scuse e miglioramenti da parte di Draco, esattamente come Draco aspettava le scuse di Hermione. Ma si sa, una Grifondoro e un Serpeverde, con orgoglio fino alla punta dei capelli, non saranno mai i primi a chiedere scusa. E ciò aumenta la tragicità della situazione.
Come sapete, Hermione Jean  Granger non è il tipo di ragazza che si fa abbattere dalle emozioni. Può sembrare fredda, addirittura glaciale, ma le emozioni non le mostra in pubblico. Anzi, spesso tende a nasconderle anche a se stessa. Molte volte è stata tentata di andare nel dormitorio Serpeverde e chiedere scusa a Draco,  anche se lei tutto sommato non aveva colpe, ma arrivata alla porta del dormitorio la sua parte orgogliosa le imponeva di tornare indietro e smetterla di essere debole.
E oggi è uno di quei giorni. Curiosamente, ha deciso di andare lì prima della colazione, ma non è finita bene. Intanto in Sala Grande Draco e Blaise chiacchieravano animatamente, anche se ognuno era immerso nei propri pensieri. Draco pensava a Hermione. Blaise a Ginny, e a come tutto andava a gonfie vele...per ora. Ad un tratto Draco, alzando lo sguardo, la nota. Può sembrare strano, ma Draco, nonostante abbiano 'rotto (?)' non ha occhi per nessun altra. Il mormorio nella Sala Grande cessa quando la Preside inizia il suo discorso. -Ragazzi. Buongiorno. Oggi è un giorno speciale. E mi sento particolarmente buona. Ho deciso, assieme agli altri professori, che entro la fine di quest'anno ci sarà uno spettacolo teatrale di cui saranno protagonisti i ragazzi del sesto e del settimo anno. Sarà obbligatorio e sarà calcolato come una sorta di prova d'esame. Dopo lo spettacolo, l'ultimo giorno di scuola, ci sarà un Ballo, in onire dei nostri eroi.- e qui ammicca uno sguardo verso Draco -e detto ciò, vi auguro buona colazione... ah, e lo spettacolo lo comunicheremo nei prossimi giorni. Sarà un testo babbano. Niente lamentele.- Hermione ama questa professoressa. È proprio uguale a lei! Comunque, è d'accordo per lo spettacolo teatrale, anche da un testo babbano, ma per lei non è un problema. Anzi, l'idea la entusiasma. Quello che però non le andava giù era il ballo. Il ballo a cui sarebbe andata da sola e magari in cui avrebbe visto il ragazzo che ama con un'altra. Insomma, lei pensa di essere di un rimpiazzo facile. Però Draco non la pensa così. È deciso a recupersela ad ogni costo. È stanco di litigi e altro. Cambierà e stupirà Hermione, anche se ciò vorrà dire partecipare a quello stupido spettacolo teatrale.

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