blackswam1
Eccomi di nuovo qui. Avere un giorno di ferie mi aiuta!Dunque, la storia seguente è stata... difficile. Premetto che amo il genere fantasy in tutte le sue sfumature e che questa storia, avendo caratteristiche molto canoniche, mi aveva incuriosita parecchio. Ma... ahimè non mi è piaciuta per nulla. Cercherò di spiegarmi bene in modo da poter far capire all'autrice cosa non mi è piaciuto.
GRAMMATICA/LESSICO: Dunque, partiamo da qui. Non saprei come dirlo in termini migliori ma, purtroppo, non ci siamo. Non mi riferisco solo ai tempi verbali sbagliati ma anche alla punteggiatura e all'uso di parole sbagliate per senso. Quando si sceglie un tempo di narrazione, questo deve essere rispettato per l'intera durata della storia. Normalmente l'uso del passato in tutte le sue sfumature è considerato il più difficile; diversamente la narrazione al presente è quella che viene consigliata a chi si misura per prima volta con un testo scritto. Usare il passato mette in difficoltà anche scrittori di professione, ci tengo a precisarlo. Tu, ahimè, non solo fatichi a trovare la quadra col passato ma addirittura, ogni tanto, passi al presente. Ti segnalo anche il capitolo 3, nel quale cominci a narrarci eventi avvenuti 11 anni prima rispetto alla narrazione e poi, senza alcun preavviso, si torna alla storia.
Attenzione anche ai condizionale: con il "Se" parte in automatico
I problemi più grandi, però, li ho trovati nel lessico. A volte usi delle parole privandole del loro significato o dialettali. Ti faccio alcuni esempi:
- Usi "rapinata" al posto di "rapita"
- "pavimento" al posto di suolo/terreno
- "Euforica" al posto di "Spaventata"
- "Scozzare la testa", qui credo tu volessi dire "Mozzare"
- "La gola irrimediabilmente secca" al posto di "terribilmente" (per esempio) perché irrimediabile vuol dire che non ha soluzione, mentre nel caso della gola con un po' d'acqua passa.
Usare le parole in questo modo non rende la lettura piacevole, purtroppo. Perché le frasi mi dirigono verso una cosa e una parola mi dice l'esatto opposto oppure non ne comprendo il significato.
Altro problema riguarda gli accenti sul "Sì" affermativo che mancano e refusi qua e là.
STILE: Ecco, il fantasy è un genere letterario che ha delle "regole" proprie abbastanza nette. Non è sufficiente mettere insieme un elfo e una strega per fare il fantasy. Bisogna seguirne i dettami e, sintetizzando, sono:
- ambientazione: devi creare il mondo attraverso descrizioni accurate.
- Usi e costumi: un mondo fantasy ha dei propri miti e delle proprie leggende, ed esse non solo devono essere raccontate ma devono anche acquisire un senso morale nella narrazione. Insomma non basta che qualcuno ne parli, devono avere un insegnamento di fondo.
- Razze: ce ne sono per tutti i gusti. Elfi, orchi, umani, che sono le razze alfa; mezz'elfi, mezz'uomini e mezz'orchi che sono quelle beta. Inoltre vi sono una quantità spropositata di razze alternative, tante quante l'autore può immaginare, oltre a una miriade di creature.
- Combattimenti/Armi: soprattutto le seconde sono importanti. Mazze, spade, spadoni, archi, bastoni, bacchette... chi più ne ha più ne metta! Attenzione, però, perché ognuna ha delle difficoltà proprie. Per esempio, un arco lungo può essere usato da un elfo ma non da un mezz'uomo, per via dell'altezza. Allo stesso modo, uno spadone a due mani, o più in generale, usare una spada con due mani rallenta notevolmente i movimenti che devono risultare in combattimento più pesanti.
La tua storia non presenta bene nessuna di queste caratteristiche. Iniziamo con un po' di confusione fra Elfi e Mezz'elfi. Allora Adanedhel è chiaramente un Mezz'elfo e lo notiamo da due cose: primo, la gif con Wil Ohmsford (*-*) di Shannara; secondo è proprio lui a dircelo. Eppure, la protagonista si ostina a parlare di lui come di un elfo. Un elfo si sentirebbe fortemente sminuito dalla cosa, a tratti potrebbe rasentare un insulto. Allo stesso modo per un mezz'elfo è più importante la propria parte Umana rispetto a quella elfica perché diciamocelo... Gli Elfi sono gli snob del mondo fantasy!
Manca quasi totalmente una descrizione paesaggistica fatta eccezione per "Tanti alberi", come è giusto che sia in una foresta, per esempio. Anche le Creature sono poco caratterizzate; il drago non viene quasi descritto. Insomma, lo stile è poco curato ( e secondo me non è dovuto a una scarsa cura da parte tua quanto al fatto che hai poca famigliarità col genere).
COERENZA/CARATTERIZZAZIONE: Anche in questa voce ho diverse perplessità. Partiamo con la zia Maggie/Adele che cambia il nome spesso nella storia, passando per la protagonista che fa discorsi e ragionamenti poco coerenti con la situazione. Per esempio: è in casa e aspetta una pizza. Suonano, lei va ad aprire e si trova un ragazzo sconosciuto senza pizza in mano. Cosa fa? Lo fa entrare (per poi trovare la pizza sparsa sul tavolo anche se non sappiamo quando e con chi sia arrivata). Poco credibile. I dialoghi non consentono al lettore di comprendere il carattere dei personaggi, non danno alcuno spessore. Non si riesce nemmeno a capire chi stia parlando da quanto sono livellati fra loro. La potenza dei dialoghi in una storia è proprio la stessa che avrebbero nella vita reale: ci fanno capire chi è la persona. Mi posso fidare? È simpatica? Mente? Quanti anni ha? È volgare oppure è elegante? Se non si fa attenzione a questo aspetto tutta la parte dialogica diviene piatta e priva di interesse per il lettore.
ORIGINALITÁ: E qui chiudiamo la recensione con un buon voto. Sì perché a dispetto di tutto la tua storia, la trama, potrebbe davvero essere eccezionale. Sono presenti alcuni cliché ma che diamine il fantasy si basa su quelli! Quindi in questo caso, brava!
In conclusione:
Grammatica: 3/10
Stile: 4/10
Coerenza: 3/10
Originalità: 7/10
totale: 4/10
Consigli: Dunque, il primo consiglio che mi sento di darti è quello di leggere tanto fantasy. Quando si vuole scrivere in un dato genere letterario è necessario prima di tutto assimilarne lo stile. Ti consiglio Il Signore degli Anelli e tutto quello che è uscito dalla mente di Terry Brooks. Questi libri ti offriranno le basi. Dopodiché potrai affrontare i fantasy più contemporanei come Licia Troisi, per esempio, ma tieni conto che è un fantasy più leggero e meno canonico.
Altro consiglio che mi sento di darti è quello di fermarti. Non andare oltre nella storia, ma rileggi tutto e correggi. Eventualmente cerca un Beta, cioè qualcuno che con occhio critico possa aiutarti a sistemare ciò che non funziona. Ci sarà molto lavoro da fare per questa storia ma sono sicura che ce la farai!
Se dovessi avere dubbi, io sono qui!
That's all Folks!
Barbara
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