Hola!! Scusate il tempo d'attesa ma ho avuto duemilatrecentocinque cose da fare XD. Dunque, oggi parliamo di Random Walk di GCDreamer.
Si tratta di una storia d'amore a carattere teen e questo ci tengo a precisarlo per una serie di motivi che andrò ad analizzare durante la recensione. Ci siete? Ok, via!
È da un paio di settimane che mi giro e rigiro questa storia fra le mani. Per vari motivi ho dovuto interrompere più di una volta – come del resto mi accade sempre tra una fermata di metro e l'altra – e il mio problema era ricominciare. Sicuramente io non rappresento il pubblico al quale Random Walk si riferisce perché, ahimè ma nemmeno tanto, ho superato l'adolescenza da un po'. Per questo motivo ho fatto molta fatica ad apprezzare questa storia d'amore, i suoi alti e bassi, le sue emozioni, perché di fatto sono lontana anni luce da quel mondo fatto di farfalle e baci rubati.
Nonostante ciò ho cercato di mettermi "nei panni" di un adolescente mantenendo tuttavia l'occhio "critico" dell'adulto, e da questo tentativo nasce la seguente recensione.
PUNTI FORTI: Sicuramente l'autrice ha un'idea ben chiara della storia fin da subito. Ci fa entrare nella vita di Dafne, nel suo rapporto con la madre e ci catapulta assieme a lei in questo "villaggio vacanza" che sa un po' di vecchia colonia. (Per chi fosse mooolto giovane, le Colonie erano luoghi di villeggiature dove venivano "parcheggiati" i figli dei lavoratori durante l'estate). Dafne è la classica adolescente, con i suoi sbalzi d'umore e la sensazione di sentirsi adulta nonostante i ragionamenti e le azioni risultino evidentemente poco maturi. L'universo teen si respira a pieni polmoni sia nei battibecchi che nella tensione romantica che l'autrice ha voluto inserire nella storia. Ci sono molte situazioni in cui un adolescente si troverebbe a dire "Wow, figo!" come la forza che Dafne cerca di esprimere nelle sue azioni (quando si spoglia davanti a tutti, per dirne una).
Esistono anche connotazioni più infantili che cercando di trovare un equilibrio con la tenzione sessuale tipica dell'adolescenza, come i cinque minuti di solletico che Dafne e il ragazzo sbruffone e sexy che la chiama "Ninfa".
È una storia di continui sbalzi d'umore che sicuramente fa sognare e sorridere chi quell'età la sta vivendo davvero, che è condita anche di fraseggi tipici come "Mandare via lo smoke".
PUNTI DEBOLI: Qui metterei sicuramente il fatto che non sia una storia per tutti, ovviamente, anche se l'autrice potrebbe tranquillamente dirmi "Fottesega non l'ho scritta per i vecchi" e avrebbe ragione XD. Ci sono diversi, anzi diversissimi, refusi segno che la storia non è stata riletta prima di essere pubblicata. Anche la grammatica tutto sommato risente dello stile teen con i suoi problemucci verbali, virgole che separano soggetto e predicato, e problemi d'ortografia come "infondo" invece di "in fondo", "apposto" invece di "a posto"...
In realtà credo che il punto debole più forte sia, in definitiva, quello per me più personale: la storia non è adatta a un pubblico adulto. Giustamente, però, questo punto debole non deve inficiare il mio giudizio perché, evidentemente, non sono la persona più adatta a valutare questa storia. E qui arriva il dilemma: come valuto la storia?
Se dovessi basarmi su un occhio adulto e critico la storia non sarebbe tra le mie preferite, ovviamente. Non ho apprezzato i risvolti infantili della tensione sessuale né il fare tipicamente adolescenziale dei protagonisti, costantemente fra l'essere ancora un bambino e voler sembrare un adulto. Anche la grammatica, tutto sommato, non mi ha aiutata molto sebbene non ci siano gravissimi errori.
Diversamente, se dovessi valutare la storia con lo sguardo di me a quattordici anni... bé, forse mi sarei riconosciuta.
In conclusione, credo che Random Walk sia una storia piacevole per chi abbia meno di diciotto anni (più o meno), mentre possa risultare poco interessante per gli altri. Non è young adult, per intenderci, ma proprio Teen.
Quindi, voto di Barbara l'adolescente è 7/10; voto di Barbara "la vecia" è 4/10. Lascio ovviamente ai lettori la libertà di valutare a proprio modo.
Spero con ciò che l'autrice non se la prenda. Semplicemente, non sono il tipo di pubblico adatto alla storia. <3
Citazione time!
A questo giro, parlando di adolescenti, il momento citazione è più che altro un modo di dire tipico di un personaggio... lo dice sempre, continuamente ed è praticamente diventato uno stile distintivo. Ecco, spero che riusciate a capire di quale personaggio si tratta.
La parola che questo personaggio dice a ripetizione è...
"Magnifico!" (tralasciando il fatto che nella trasposizione cinematografica del libro, l'attore americano del tutto incapace di pronunciare il suono "gn" dica "Mag-Nifico", separando la "g" dalla "n")
anyway...
A presto <3
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