Capitolo LII - Un Gimmie tenebroso

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I miei amici se ne vanno. Corsa mattutina, colazione, allenamenti, pranzo, studio, allenamenti, cena, corsa serale. Ecco la mia giornata ora. Wow, divertente. Nessuno con cui parlare. Nessuno con cui fare cose idiote. Nessuno con cui parlare di cose idiote. C'è Tea, certo, ma sento la mancanza di qualcuno che riesca minimamente a comprendermi. Va a finire che le cose idiote le faccio da sola. Come cacciare le lucertole con il mio expectro. O correre nel bosco vestita da ninja e comportandomi da tale. Ho anche ripreso a disegnare. Esattamente il giorno del mio compleanno. Mi sono disegnata una torta a forma di saetta. Tranquilli, sono abituata: è da anni che non lo festeggio.

Un giorno Tea se l’è presa più del solito con me e ho capito finalmente cosa vuole. È successo questo.
-Concentrati!-
-Lo sto facendo!-
Sollevare ventotto pesi contemporaneamente, di quindici kili ciascuno, mi sembra già un buon motivo per sospettare che io sia concentrata, ma lei pretende anche che io li faccia ruotare.
-Puoi farcela!- mi incita.
-Non ci riesco!-
-Devi!-
-No!-
Dopodiché non ribatte altro. Odio non essere all'altezza delle aspettative delle persone e in breve il senso di colpa mi strugge. Stringo i denti e mando al Tartaro Tea prima di attingere a tutte le mie forze per compiere l’esercizio. Lascio ricadere gli oggetti cercando di riprendere fiato.

-Siamo molto indietro. È un peccato. Contavo di mandarti a Parigi dopo Natale.-
-Indietro con cosa?- chiedo senza tentare di mascherare il mio dispiacere.
-Con gli obiettivi che mi ero prefissata. Già scoprire che non sai volare è stato un brutto colpo.-
Un vuoto al petto. Stringo i pugni.
-E qual'è il prossimo obiettivo?-
-Dovresti riuscire a essere pienamente consapevole degli oggetti che ti circondano e riuscire a muoverli a tuo piacimento. Teoricamemte potresti addiritura trarre forza dall'aria stessa. Dovresti anche saper padroneggiare il clima.-
In breve: attualmente fai schifo, non fai progressi, hai meno poteri degli altri semidei soprattutto dei figli di Zeus, la missione sta fallendo per colpa tua e ci hai delusi tutti. Ottimo. Da quel giorno mi impegno con tutta me stessa per superare i miei limiti, ma sembrano sempre più lontani.

Quando la solitudine diventa insopportabile, arriva, forse con un po' di ritardo il fatidico giorno. Ventiquattro dicembre. Accolgliendo i miei amici capisco che sono entusiasti quanto me. Avie mi salta addosso, Sophie mi stritola, Ariana mi abbraccia saltellando, Garret mi da una pacca sulla spalla, Bill mi stringe, Tom mi batte il pugno, Edmund mi batte il cinque e... Nathan mi abbraccia. Lo so chi state aspettando. Se proprio ci tenete... Logan vedendomi solleva un sopraciglio.
-Spero che tu ti sia continuata ad allenare se vuoi almeno provare a competere con me.- commenata con arroganza.
Faccio una smorfia.
-Sì. Non è stato facile disimparare a camminare, ma ora non dovresti avere problemi.-
Gli altri stroncano sul nascere e con decisione il nostro battibecco.

Ci riusciamo a malapena ad aggiornare sugli avvenimenti più urgenti, come l'orecchino di Bill o di Sophie che ha imparato a fare dei biscotti fantastici secondo il parere di Tom, prima che Tea ci mandi a cambiarci per la vigiglia. Perchè noi festeggiamo il Natale se è una festa cattolica? Me lo sono chiesta anch'io. Ho commesso l'errore di farlo ad alta voce. Wiki-Sophi e Ari-pedia mi hanno risposto che era una festa ancor prima di Gesù e che poi è stata fatto coicidere perchè l'imperatore in realtà non era molto credente e bla bla.
Morale: mai farsi domande sulle tradizioni divine.

Comunque non mi dispiace affatto festeggiare pur non essendoci uno specifico motivo. Celebreremo il ritorno degli altri. Ci tengo ad essere presentabile dopo mesi sempre con i vestiti sempre uguali e i capelli arruffati. Indosso una minigonna e un top neri, calze e anfibi dello stesso colore e un ampio cardigan di lana bordeaux. Lego i capelli in uno cignon, lasciando due ciocche a contornarmi il viso. Sposto il laccio rosso, quello per accedere alla grotta sotterranea, sulla caviglia, vicino al braccialetto della zia. Mi sembra di essere piuttosto decente e preferisco non truccarmi. Poi penso che a Nathan potrei piacere di più truccata e mi metto un po' del mascara che mi ha regalato Avie.

Mentre mi dirigo al padoglione esterno dove ho personalmente addobato l'albero di Natale e decorato la sala, mentre Tea si è occupata del cibo, incontro Logan. Si è messo il gel e il suo ciuffo decolla prima di ricadere leggermente sulla fronte. È perfetto lo stesso, lui. Mi scansiona da testa a piedi con quel suo sguardo bicolore facendomi battere più forte il maledetto cuore che mi ritrovo.
-Non truccarti più. Stai meglio senza.- decide infine.
Per quale motivo la sua affermazione mi ferisce?
-Non parlare più. Stai meglio zitto.- lo scimmietto. Intanto siamo arrivati.

-E poi chi ti ha fatto quello chignon?-
Colta alla sprovvista rispondo sinceramente.
-Io, perchè?-
-Credevo te l'avesse fatto una renna!-
-Te la farò conoscere, a patto che tu mi presenti la mucca che ti ha leccato la testa!-
-Che st...-
-Gimmie!- esclama sopraggiungendo Ariana.
-Stavo dicendo che simpatica!-
Ma io sono troppo impegnata dal ridere a crepapelle, tanto che devo sedermi. Gimmie! È un nome così dolce e la faccia di Logan così arriabbiata ora...
-Che c'è?-
-Gimmie è solare, tu sei tenebroso!- dico a stento fra le risate che, quando realizzo ciò che ho detto, peggiorano.
-Non sono tenebroso!- si lamenta. Cado dalla sedia.

Arrivano gli altri e sono costretta a calmarmi. Mangiamo un sacco, ma Tea ha chiesto espressamente che non portassero regali. Natale senza regali non è Natale, ma il nostro non è un Natale di per sè. Mentre ce stiamo rilassati sui divanetti a chiacchierare. Ovviamente capito tra Logan e Nathan. Il mago mi prende la mano. Lo guardo sgrannado gli occhi, ma lui continua a parlare facendo finta di nulla. Il semidio in conpenso si alza e si va a sedere per terra, vicino al camino.

-Ragazzi.- la voce di Tea rimbomba per la stanza -Domani si parte per Parigi.-

Ma chi pubblica a quest'ora? Solo una pazza che ama troppo i suoi lettori e coglie gli unici momenti in cui può scrivere.

Sono in vacanza e faccio un po' fatica ad aggiornare, ma continuo a fare il possibile! Grazie per i vostri voti e commenti, alcuni di voi mi scaldano il cuore.

PS: Gimmie è il soprannome di Logan (imparato da Wolverine. Lol.) si scrive così?

Semidea a HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora