Capitolo XXX - Mai rubare panini a una donna coi baffi

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-Al ladro, al ladro!- urla stridula la donna. Okay, forse non è stata una delle mie idee migliori. Anzi, non lo è stata proprio per niente. Ricapitoliamo.

Sono arrivata a New York e mi sono resa conto di avere pochissimi soldi. E moltissima fame. Non posso rischiare di creare i soldi con la magia. Mi rintraccerebbero subito e non sono esattamente una strega modello. Non mi lascerebbero un'altra volta il beneficio del dubbio. Diciamo che se esiste una fedina penale magica la mia è un po' sporca. Non so se il fatto che io non abbia nemmeno dodici anni cambi qualcosa.

Ho nascosto il manico di scopa in un deposito all'aperto e sono arrivata fino al centro della città a piedi. Perdonatemi dunque se ho un certo lanfuorino. Per questo la bancarella di panini incustodita mi ha stuzzicato. Mi sono avvicinata cercando di assumere un aria "normale" per quanto normale possa essere una ragazzina che si aggira da sola per le vie di una megalopoli.

Con molta 'nonchalance' ho afferato un panino a quello che spero sia prosciutto. Un uomo corpulento è sbucata da dietro il tavolo. Ho rischiato un infarto e non è tutto. Guardando meglio ho capito che era una donna, baffuta, ma una donna. Disgustoso...Okay, sorvoliamo. Fatto sta che si è messa a gridare a scuarciagola, neanche le avessi rubato dei diamanti, e io ho tagliato la corda. Di solito non credo che, nelle strade molto affollate, la gente presti attenzione a una persona che urla, ma se la persona in questione è una donna-uomo (o un uomo-donna scegliete voi) che potrebbe avere parenti bovini e strilla come un oca al macello, beh, allora è tutta un'altra storia.

Un paio di uomini mi hanno vista e hanno cominciato a inseguirmi. Corro per le strade cercando di confondermi alla folla, ma i due non si lasciano ingannare. Avrei potuto continuare a scappare a lungo, se non mi fossi fregata da sola. Svoltando un angolo mi ritrovo in un vicolo ceco. Mi viene un'idea. Prendo la rincorsa e, dandomi lo slancio con il vento, scavalco il muro alla fine della stradina. Attero in un giardinetto, uno di quelli poco curati, l'erba ingiallita dallo smog e senza fiori. Non un granchè. È il cortiletto di una casa. Non è molto grande, i muri erano bianchi, ma come il giardino si sono ingrigiti. Il tetto è spiovente e l'intonaco sui cornicioni e la grondaia è stato dato da poco.

Cerco di strisciare rasente al muro per non essere vista. Devo solo superare il cancello e potrò andare sull'Olimpo. Non è così alto, cerco di convincermi. Giustamente in questo momento passa il proprietario dell'abitazione. Un anziano signore dai radi capelli argentati. Anche lui mi scambia per una ladra. Lo ammetto: il mio aspetto trasandato contribuisce a dare questa impressione, ma qui in America sono abituati a dei delinquenti così giovani? Probabilmente sì. L'uomo chiama la polizia, ma intanto io ho già scavalcato la recinzione.

Ed eccoli qua! I miei cari amici che si sono offerti di catturarmi e che poco fa avevo seminato. Poco fa. Ha quanto pare conoscono bene la città. Cerco di opporre resistenza. Tanto per dire che non mi sono arresa senza lotgare. Da un lato .della strada ci sono i due uomini e dall'altra il vecchietto e la sua auto. Scavalco il cofano del veicolo, lasciando interdetti tutti e tre. Deve essere una mossa che ho visto in un qualche film, quando amdavo al cinema con la zia. Ricordo che ogni tamto mi ci portava e...

No. Questo non è il momento di ricordare. Questo è il momento di scappare. L'unico problema è che la polizia è efficientissima e adora rovinare le mie avventure. Adesso sono in una loro volante. Mi stanno portando alla centrale, penso. Mi fanno parecchie domande, ma le ignoro. Devo andare sul Empire State Buiding non ho tempo da perdere con i mortali. Sperando che siano anche babbani.

-Non sono una ladra. C'è stato un malinteso.-
-Quegli uomini non sono d'accordo. Perchè scappavi altrimenti?-
-Perchè loro mi inseguivano.- Sbuffa, spazientito.
-Dove sono i tuoi genitori?-
-Sono morti. E i tuoi?- Mi ignora.
-Conosco un buon orfanotrofio da queste parti.- Emetto un gemito strozzato. No. Non di nuovo.

Capitolo XXX, tre incognite. Non riesco a credere di aver raggiunto questo risultato. Aspetto i vostri consigli per migliorare e il vostro parere sulla storia!

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