Io sua, lui mio❤️. #WATTYS2017

PROLOGO

Era così tanto tempo che non lo vedevo che pensavo di aver dimenticato tutto di lui. Ma quel giorno capii che mi sbagliavo. Il ricordo dei suoi capelli castani, dei suoi fantastici e profondi occhi azzurri e di quel piercing che una volta c'era e l'altra no, erano ancora lì... in un angolo remoto della mia mente. Chiuso a chiave. Una chiave che possedeva solo lui....

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La nostra amicizia era iniziata a scuola ed era finita quando lui se n'era andato e mi aveva abbandonata quando invece aveva detto: «Io non me ne andrò mai, starò sempre al tuo fianco. È una promessa.»
Aveva rotto un legame in cui lui per me era qualcosa di più che un migliore amico.
Ci conoscevamo dall'inizio delle medie ma poi lui era andato in Australia senza dirmi niente di più che un: « Voglio fare nuove esperienze.» Nonostante tutto ciò che avevamo condiviso, lui se n'era andato e io non avevo potuto fare niente... Avrei potuto dichiarargli il mio amore, ma mi resi conto di quanto fosse importante solo quando lo persi, dopo il nostro ultimo abbraccio all'aeroporto.
Il nostro era un rapporto un po' strano... Era quasi come un fratello... Non avevo amiche, avevo solo lui, il mio Benji. Con lui condividevo tutto: le mie gioie e le mie delusioni, le mie paure e le mie insicurezze... Lui conosceva ogni parte di me e io conoscevo ogni parte del suo essere, entrambi apprezzavamo i difetti e le scelte dell'altro e quando facevamo degli errori non ce li rinfacciavamo anzi, ci consolavamo a vicenda con un sacco di abbracci, una coperta, un paio di film e del gelato al cioccolato.
Poi qualcosa cambiò. Una sera mi venne a prendere a casa e mi portò a vedere le stelle sulla spiaggia... Non faceva altro che abbracciarmi, stringermi a sé e coccolarmi e io non feci altro che ammirarlo in tutta la sua bellezza, scavare in quei suoi fantastici occhi azzurri e desiderare che quelle sue stupende e carnose labbra si appoggiassero sulle mie. Dopo quella sera mi rimproverai del mio comportamento e cercai di dimenticarlo, ma era stato tutto inutile.... Ogni volta che mi raccontava di qualche ragazza che corteggiava, ogni volta che lo vedevo ridere e scherzare con una che non ero io mi scoppiava il cuore nel petto e mi fischiavano le orecchie. Non collegai subito tutto questo alla gelosia, ma solo più tardi quando ormai lo avevo perso, e io ero rimasta a fissare il suo aereo partire finché le lacrime non avevano cessato di scendere. Quanto avevo desiderato che lui mi asciugasse con le dita o con le sue labbra quelle lacrime amare.....
Continuammo a scriverci ma sempre più raramente finché non ci fu più neanche il messaggio del buongiorno....
Io non avevo perso completamente le sue tracce ma non sapevo più le cose che potevano interessare solo a me: di che colore era la sua nuova chitarra? di che colore era la sua maglia? aveva messo il piercing? di cosa sapevano i suoi capelli? qualcuno gli mandava il messaggio del buongiorno, come facevo io? e lui lo scriveva a qualcuno? messaggiava fino a tarda notte con qualcuno, come faceva con me? quando era depresso mangiava gelato al cioccolato, sotto una coperta, guardando un film strappalacrime con qualcuno? e il messaggio della buonanotte lo scriveva mai? rimaneva a guardare la nostra chat per ore intere, come facevo io? scriveva messaggi lunghissimi per me per poi non inviarli mai, come facevo io? si era fidanzato? aveva perso le mie tracce o qualcosa lo sapeva ancora su di me? ma soprattutto: mi aveva dimenticata?

Poi un giorno, quando pensavo di averlo dimenticato, sentii parlare di un gruppo: due ragazzi che facevano musica, erano partiti dalla cameretta fino ad arrivare al successo. Mi informai e il mio cuore perse un battito appena scoprii i nomi dei due componenti: Federico Rossi e Benjamin Mascolo.
A quel punto nulla fu più come prima.