CAPITOLO 2

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Sono ormai le 14.30 e in tutta fretta, dopo aver seguito la diretta di Benji e Fede, apro YouTube e mi guardo il videoclip. Sono seduta su quella panchina, e mentre guardo il video, nella mente ho impressa quella prima immagine: Fede che raccoglie il telefono ad una ragazza che sta ascoltando la loro canzone. È proprio così che io e Benji ci siamo conosciuti: io stavo camminando tranquillamente per i corridoi e lui mi è venuto addosso facendomi cadere il telefono. Subito è scattato qualcosa, quel qualcosa che ha determinato la nostra amicizia. Ci siamo chinati entrambi per riprenderlo, ma lui è stato più veloce e me lo ha ridato per poi avviare la conversazione. Era il primo giorno di scuola, e dopo avermi accompagnato fino alla mia classe, abbiamo scoperto di essere nella stessa sezione. Per tutto il corso dell'anno scolastico siamo stati vicini di banco e forse già dopo quel primo anno, io ho cominciato a provare qualcosa per lui senza però rendermene realmente conto.
La canzone è favolosa, come le altre e me la ascolto fino a quando non arrivo a casa. Apro la porta e qualcosa mi blocca le gambe. Abbassando lo sguardo vedo la mia nipotina, Amber, aggrappata a me. Ormai ha già 2 anni e cresce bellissima come sua mamma e suo papà. Appoggio lo zaino per terra, tolgo le cuffie e la prendo in braccio abbracciandola e sbaciucchiandola ovunque. Lei fa lo stesso con me per poi cominciare a ridere quando la butto sul divano e le solletico la pancia. Inverte le posizioni e mi fa il solletico facendomi ridere a più non posso. Scappo in cucina dove Allyson sta cucinando. «Basta correre, andate a lavarvi le mani che è pronto!» ci dice lei. Dopo esserci lavate le mani, ci sediamo a tavola e aspettiamo che Allyson ci serva da mangiare. Bistecca con le patatine😋. «Allora com'è andata la giornata?» mi chiede Allyson. «Il solito. Solite chiacchiere, solite paure, soliti co.....»
«Ginevra, c'è qui Amber....» mi rimprovera.
«Oh,scusa. E a voi?»
«Oggi siamo andate all'asilo e abbiamo fatto amicizia con un bambino, vero Amber?» dice rivolgendosi alla piccola.
«Shi, si chiama Adam ed è dolcissimo... Mi piace tanto!» sputo l'acqua che ho bevuto. Come può dire, alla sua età, che le piace un bambino?
«Ehm, scusate..... Vado un attimo in bagno» anch'io ero così, spensierata, e per di più avevo un sacco di amici. Poi quando crebbi.... Io avevo le mie idee e gli altri non le accettavano. Pochi minuti dopo mi raggiunge Allyson.
«Hey, che succede?» mi chiede posandomi una mano sulla schiena. La guardo negli occhi. Scuoto la testa e la abbraccio. Devo sfogarmi con qualcuno, e lei è la persona migliore. Non posso sopportare altro, non ce la faccio più. Continuo a piangere tra le sue braccia per un po'.
«Senti.... Io e te è un po' che non passiamo una giornata da sole, eh? Vado a portare Amber all'asilo. 5 minuti e sarò tutta tua.» sto per ribattere, ma infondo è ciò che voglio, passare un po' di tempo da sola con mia sorella. Così mi stacco da lei, tiro su col naso e annuisco. Devo raccontarle tutto, non posso più nascondere nulla. Sono stufa di tenere tutto dentro. Devo sfogarmi. Per una volta nella vita voglio essere la ragazza che viene ascoltata e non quella che sta sempre ad ascoltare i problemi degli altri.

Io sua, lui mio❤️. #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora