CAPITOLO 11

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/Benjamin/
«Ora devo raccontarti io la mia storia. Ho passato ore, anzi giorni, a pensare a come sarebbe stato rivederti, a pensare ad un discorso decente da fare; ma ora non mi viene in mente una sola parola da dirti perché davanti a te mi dimentico di tutto. Anche prima di andarmene era così, mi preparavo davanti allo specchio e quando arrivavo davanti a te.... Il vuoto. Perché me ne sono andato? Perché ero innamorato di te, e lo sono tuttora, e non credevo tu ricambiassi. Me ne sono andato perché avevo paura di dirti ciò che provavo, paura che tu mi abbandonassi, paura che il nostro rapporto venisse rovinato a causa mia. Sono andato in Australia e ho creato un'altra band, ho scritto canzoni, e leggendole adesso mi rendo conto che sono tutte dedicate a te, tutte scritte pensando a te. Intanto ho conosciuto Fede e abbiamo deciso di lavorare insieme. E beh... Questa storia la sai già, però non sai il retroscena. Quando mi sono veramente fidato di Fede ho cominciato a parlargli di te. A dire la verità lo assillavo, sa ogni cosa di te, forse sa più cose di me. Scrivevo le canzoni e poi gliele mostravo e lui così, aggiungeva un tassello al puzzle della nostra storia. Mi chiedevo se tu mi avessi dimenticato, se tu mi pensassi ancora.... E tutta una serie di domande che per 2 anni mi hanno logorato, e a cui nessuno poteva rispondere, se non tu. Non sai quante volte ho scritto lettere, messaggi o e-mail per te; non sai quante volte ho composto il tuo numero. Ma non ho mai avuto il coraggio di fare niente, perché sono un codardo, un coniglio, un coglione. Sarei dovuto starti vicino e sostenerti, coccolarti e dirti ciò che provavo, ma non ne ho avuto il coraggio. Per due anni ho desiderato che tu mi venissi a prendere, ma forse era il contrario, io dovevo venire a prenderti. Anch'io ho fatto le mie cazzate: sono quasi morto per la mia malattia ai polmoni a causa delle tante sigarette che mi fumavo. Ma lo facevo per trovare un attimo di pace dai pensieri che mi assillavano, per riuscire per un attimo a scordarmi del mondo. E poi siamo diventati famosi e da un lato speravo che tu in questo modo saresti venuta da me, speravo che tu ti saresti ricordata di me. Speravo ti saresti accorta che nei miei testi parlavo solo ed esclusivamente di te. Ma adesso non mi importa se non te ne sei mai accorta. Adesso mi importa solo del fatto che ci siamo ritrovati e chiariti, del fatto che siamo io e te, del fatto che noi ce la faremo, insieme

Io sua, lui mio❤️. #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora