Le ultime settimane di scuola passarono ancora più lentamente del solito e, quando anche l'ultima ora dell'ultimo giorno finì, dal liceo si alzarono grida di gioia e di libertà da parte degli studenti.
In quella stessa data sarebbero state consegnate le schede di valutazione, per questo Ingrid non esultò quando la campanella di fine lezione suonò.
"Cos'hai? E' finita la scuola! Rilassati e divertiti!"le gridò Alice saltellando sul posto per la felicità.
"Rilassarmi? Dobbiamo fare tantissimi compiti delle vacanze in soli tre mesi, se poi contate anche le vacanze e le intere giornate che passerete al mare, il tempo rimanente vi si abbassa a solamente due mesi. Inoltre oggi ci sono le pagelle."borbottò la ragazza, facendo smettere di saltellare la compagna.
"Che pessimista!"Alice rimase in silenzio, poi aggiunse:"Perché ti sei rivolta a noi quando hai parlato dei compiti?".
Ingrid non rispose e mise dentro lo zaino l'astuccio che era rimasto sul banco.
Fuori di scuola la ragazzina insistette per saperlo, ma senza risultati. In cortile incontrarono anche Francesco che stava già chiacchierando con Mirko.
Quest'ultimo, appena vide le due ragazze avvicinarsi, le salutò:"Ciao! Felici della fine della scuola?".
"Sì!"Alice batté le mani, ma venne fermata dall'occhiata minacciosa di Ingrid.
Il ragazzo rise e poi continuò:"Andrete tutti in seconda superiore, vero? Ovviamente che ci andrete, in fondo vi ho aiutato io a studiare.".
"E tu andrai in terza! Il prossimo anno dovrai iniziare a lavorare sodo."Francesco gli mise una mano sulla spalla.
"Non me lo ricordare, ti prego!".
Una voce femminile fermò la loro conversazione:"Mirko! Mirko!". Tutti e quattro i compagni si voltarono per guardare chi fosse: era Luisa.
"Mirko! Mirko!"continuò a correre verso il ragazzo e, quando arrivò da lui, gli cinse il braccio con il suo:"Mirko, cosa farai quest'estate? Sai, stavo pensando che magari potremmo vederci durante le vacanze.".
"Certamente, ti farò sapere fra qualche giorno, perchè ora sono impegniato. Comunque mi farebbe molto piacere. Ci vediamo!"rispose il ragazzo sfilandosi dalla presa e andando via, subito seguito dai tre amici.
Dopo un po' Alice lo fermò sorridendo maliziosamente:"Per caso c'è qualcosa dietro te e Luisa?".
"No, no. E' semplicemente una mia compagna di classe, si è trasferita in questa scuola all'inizio dell'anno, per questo mi sta così vicino.".
A Ingrid non interessavano questi argomenti, ma, in qualche modo, il fatto che una ragazza stesse così vicino a Mirko le faceva percepire una strana sensazione, quasi dolorosa, al petto:"Mi fa male. Cosa mi fa male? Il cuore mi batte forte. Mi fa male il cuore? No, è impossibile, magari sono malata! Sì, sono malata: quando arrivo a casa mi misuro la febbre.".
Arrivati a un incrocio Alice e Francesco dissero:"Noi andiamo da questa parte. Ci vedremo magari un giorno per andare al mare!". Mirko annuì e li salutò, Ingrid continuò a camminare distratta non accorgendosi di niente.
A un certo punto sentì qualcosa di pesante sulle sue spalle, si voltò e vide il braccio di Mirko dietro il collo. Sgranò gli occhi, ma non ebbe il coraggio di spostarsi, cercò semplicemente di non balbettare:"Cosa vuoi?".
"Verrai al mare con noi, vero?"chiese subito il ragazzo, senza neanche aspettare che la ragazza finisse di parlare.
"Non credo."fu la risposta di Ingrid, che tolse il braccio dalle sue spalle.
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La Ragazza Del Parco {in revisione}
Teen FictionIngrid era una ragazza diversa dalle altre, tutti la ritenevano fredda e senza un cuore. Ma forse uno ce l'aveva, visto che durante il suo percorso scolastico incontrò persone che riuscivano a vedere del buono in lei. E una di queste, inoltre, le fe...