Il canto delle cicale cullava Ingrid mentre dormiva avvolta dal caldo sacco a pelo; il suo respiro era calmo e profondo, la sua immaginazione vagava in sogni tranquilli, tanto da non farle sentire nemmeno una voce lontana che la chiamava.
"Ingrid! Ingrid! Svegliati, Ingrid!"una vocina pimpante riuscì a disturbare la ragazza:"Svegliati! Devi venire a vedere!".
"Lasciami stare."mugugnò Ingrid senza aprire gli occhi.
"Ti prego, svegliati!".
La ragazza si coprì la testa con il sacco a pelo:"Cosa è successo, ora?".
"Devi vederlo tu stessa! Svegliati! Sennò chiedo aiuto a Mirko!".
A quel nome Ingrid si svegliò di soprassalto:"Non farlo!"gridò senza accorgersene. Alice scoppiò a ridere:"Dai, usciamo.".
La ragazza ancora assonnata uscì a gattoni dalla tenda e quando vide l'erba del prato, si trovò davanti a due scarpe da ginnastica bianche e blu. Alzò lo sguardo e vide due occhi verdi che la guardavano divertiti.
Ingrid si alzò di scatto e, dopo essersi schiarita la voce e sistemata i capelli, disse:"Cosa ci fai qua?".
Mirko continuò a ridacchiare:"Buongiorno anche a te, ragazza del parco.".
"Ciao Mirko. Alla fine, sono riuscita a svegliarla comunque. Grazie lo stesso per essere venuto."intervenne Alice dopo essere uscita anche lei dalla tenda.
"Nessun problema, almeno mi sono sgranchito le gambe."rispose Mirko, per poi andarsene.
"Non posso credere che tu l'abbia chiamato sul serio!"Ingrid incrociò le braccia al petto furiosa.
"A mali estremi, estremi rimedi."rise Alice:"Adesso seguimi.".
Le due compagne camminarono fino al sentiero da cui erano arrivate il giorno prima. A fianco della strada c'era parcheggiata un'automobile.
"Francesco è qui!"urlo felice Alice puntando il veicolo.
"È una macchina qualunque.".
"No! È la macchina dei genitori di Francesco; Francesco è qui!".
Ingrid studiò l'automobile:"Se quello che pensi è vero, perché Francesco è qui?".
"Perché a casa mi annoiavo."un ragazzo con le stampelle si avvicinò.
"Francesco!"urlò pimpante Alice abbracciando il ragazzo:"Come stai?".
"Bene, grazie. La caviglia è quasi guarita, infatti la prossima settimana potrò camminare senza il supporto delle stampelle".
"Che bella notizia, vero, Ingrid?"la ragazzina guardò speranzosa l'amica, che era rimasta in silenzio fino a quel momento.
La ragazza annuì:"Sì.".
In quel momento i tre compagni sentirono la voce dell'insegnante che invitava tutti gli studenti a svegliarsi e a uscire dalle tende.
"Dobbiamo andare."tagliò corto Ingrid:"Se il professore scopre che ci siamo allontanate, si arrabbierà moltissimo.".
"Hai ragione, andiamo. Ci vediamo dopo, Francesco!"sorrise Alice.
Gli amici si salutarono e le due ragazze corsero verso le tende.
Gli alunni erano tutti in piedi, c'era chi era già energico e chi ancora assonnato. Appena Ingrid e Alice si avvicinarono ai loro compagni il professore si schiarì la voce:"Complimenti a tutti, avete superato il vostro primo giorno. Il secondo non sarà così semplice, ma, secondo me, riuscirete comunque a cavarvela. Adesso vi concederò qualche minuto per sistemarvi, poi cominceremo un'altra sfida. Muovetevi!".
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La Ragazza Del Parco {in revisione}
Fiksi RemajaIngrid era una ragazza diversa dalle altre, tutti la ritenevano fredda e senza un cuore. Ma forse uno ce l'aveva, visto che durante il suo percorso scolastico incontrò persone che riuscivano a vedere del buono in lei. E una di queste, inoltre, le fe...