sangue e catene

186 34 0
                                    

POV KALI

L' intruglio che mia madre ha preparato, dovrebbe essere già pronto.

Tra qualche ora ritornerò all'inferno per curare quel mezz'essere di Hariel.

Mi sento una traditrice, ma purtroppo non posso smettere di continuare l'incarico che mia madre mi ha dato.

Devo cercare di far innamorare il futuro re degli inferi di me, con l'inganno.
Il potere è quello che conta e devo averlo a tutti i costi, non so come farò ne se ci riuscirò. Demon sembra innamorato di Hariel, anche se stento a crederci.....visto che stiamo parlando di un demone.

Difficilmente i demoni di innamorano, ma lui sembra tenerci ad Hariel.

"Tesoro, dopo aver curato la principessa devi mirare al principe".

Mia madre non fa altro che pronunciare questa frase, non fa altro che assillarmi. Purtroppo devo fare tutto quello che dice, lei è la mia famiglia.

Anche se non vorrei tradire Hariel, lei è l'unica amica sincera che abbia mai avuto.

Ma le cose devono andare così.

Ormai l'intruglio e quasi pronto, sto per attraversare il portale.

Sono davanti le porte dell'Inferno, con la boccettina di intruglio stretta tra le mani. Mando una guardia a chiamarlo.

Non mi piace l'idea che mia madre ha, non voglio diventare la regina degli inferi, non voglio tutto quel potere.

Il potere e la ricchezza non mi interessano affatto.

Spero che funzioni l'intruglio, o pozione come la chiama mia madre.

Demon si presenta davanti a me " aspetta, mia madre mi ha detto che con questa pozione ritornerà come prima, ma non del tutto".

"Cosa intendi dire??" chiede.

"Nulla di grave, ma potrebbe aumentare la trasformazione o trasformarla direttamente, così ritornerà ad essere se stessa a tutti gli effetti. Non cambierà più".

"Quindi dobbiamo incatenarla"

"Esattamente" dico contenta che abbia afferrato il concetto " il problema è come, visto che è molto potente"

Non risponde, mi fa solo cenno di seguirlo dentro l'inferno.

Bisbiglia qualcosa all'orecchio di una guardia, che immediatamente va via.

Ci dirigiamo in una stanza, il corridoio è molto lungo e fa salire la pelle d'oca. Tutto nero, con un tappeto rosso che ricopre l'intero pavimento.

Molti quadri sono presenti, danno l'impressione che ti osservino, ogni movimento che faccio e come se fosse controllato.

Non capisco di preciso cosa sia, magari è solo l'impressione che a primo impatto mi ha dato questo posto.

Instintivamente alzo gli occhi al cielo, non so di preciso per quale motivo, ma lo faccio.

Il tetto è docorato con dei demoni che combattono contro gli angeli, questa sarebbe la raffigurazione del bene e del male. Almeno io interpreto i disegni in questo modo, anche se molto macabro, l'insieme è bello.

Entriamo in una stanza è immensa, davvero molto grande e decorata.

Guardo ogni minimo particolare di quella stanza, tutto mi lasci a bocca aperta e qualcosa di meraviglioso.

I muri sono neri come la pece, invece il pavimento sembra fatto di cristallo con una piccola pozza al centro. Delle tende ricadono dalle finestre, esse sono velate.

Il Demone Che Amava ( In Revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora