angelo peccatore

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POV HARIEL

Non mi sarei mai aspettata un regalo così bello, da parte di Lucifero.

Abbiamo deciso anche chi invitare, la cosa mi turba molto. Tutti gli inviti sono già stati spediti, non voglio immaginare la reazione di Samael.

Come al mio solito vado nel bosco, faccio quattro passi e poi fra un po torno.

Demon sembra molto entusiasto, lo stesso vale per me.

C'è un lieve venticello che mi scombina tutti i capelli, le foglie volano attorno a me e tutti gli esserini della foresta di nascondono al mio passaggio.

Forse non avrei dovuto mettere la gonna, mi si stanno per congelare le gambe.

Sono cambiata molto, e pensare che certi ricordi sembrano successi ieri.

Ma nonostante tutto sono felice, anche se sto per sposarmi e non sono nemmeno maggiorenne.

Ma ho capito che qui l'età non conta, contano solo i sentimenti delle persone, anche se noi non siamo persone ma creature divine che devono badare ai mortali.

I preparativi per il matrimonio vanno alla grande, tutti si danno molto da fare.

Perfino Demon in questi giorni mi é sembrato un po irrequieto, solo che lui prova a non farlo notare.

Io invece ho l'ansia palpabile.

Ad un tratto sento un rumore strano, forse é la mia immaginazione.

Sarà stato qualche animaletto.

Continuo a camminare indisturbata, mi sto dirigendo versi l'albero bianco. Non ci sono più andata, vorrei fare delle domande a quello strano uomo.

"Fermati, bambolotta" una voce, molto strana. Mi sembra di conoscerla, ma in realtà non so a chi lo sentita.

E una voce calda, con un tono molto basso.

Mi giro per vedere chi é.

Un ragazzo alto, slanciato e con dei lineamenti abbastanza fini. I suoi capelli sono castano scuro, i suoi occhi color cioccolato.

Non é molto distante da me, se ne sta appoggiato in un albero, con le braccia incrociate e l'espressione seria.

"Emm, scusami ma per caso ci conosciamo??" chiedo un po incerta, non credo di averlo mai visto, eppure mi sembra di conoscerlo.

"Adesso che ti sposi, ti sei dimenticata di me?? Eppure dicevi di amarmi" parla con odio, avvicinandosi a me lentamente.

"Scusa, ma non so di cosa stai parlando" rispondo facendo, qualche passo in dietro.

Mi sento molto confusa, non credo di aver mai detto a questo ragazzo di amarlo. Però, c'è qualcosa che mi dice che in realtà io lo conosco.

Inciampo su una radice, sento un forte dolore alla caviglia e cado per terra.

"Il paradiso non ti é mancato a quanto pare" incomincia a girarmi in torno.

"Ti sei divertita con il tuo fidanzatino?? Facevi la doppia vita eh??".

Sputa ogni singola parola, io rimango all'ibita quando mi accorgo di un particolare.

"Samael" pronuncio il suo nome con stupore.

Provo ad alzarmi, ma ricado in ginocchio.

"Cosa ti é successo??" chiedo.

"É successo, che tu ti sei comportata da vera e propria puttana. Io ti amavo, io ti amavo!!! E che vengo a sapere?? Che tu e il principino vi sposate. Che poi il matrimonio non esiste per gli angeli e i demoni, ma sarà un vero e proprio rito di unione".

Il Demone Che Amava ( In Revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora