POV HARIEL
Sono sveglia da molti minuti ormai, con un mal di testa atroce.
Stupidamente ho provato ad alzarmi, ma sono caduta giù dal letto, come al mio solito dal tronde.
La caviglia é fasciata.
Demon non smette di parlare e gironzolare per la stanza, urlandomi contro di esser stata una sprovveduta e immatura ad andare nella foresta.
Ho raccontato tutti gli avvenimenti successi in questo periodo a Lucifero, che si é incazzato da morire, ovviamente, perché non gliene ho parlato prima.
Come se non bastasse, Lucifero ha raccontato tutto al figlio che mi ha fatto una seconda ramanzina.
Come se la prima non fosse stata abbastanza.
Adesso sono sdraiata nel mio letto, con Demon che gironzola per tutta la stanza, come un pazzo.
Questa cosa mi diverte molto.
Incomincio a ridere e lui si ferma, si gira verso di me "cosa trovi di divertente nel mio esaurimento nervoso???".
Rimango alcuni secondi a fissarlo e incomincio di nuovo a ridere come una pazza.
Scoppia pure lui a ridere e si avvicina verso di me, si siede nel bordo e incomincia a guardarmi negli occhi.
Adesso nessuno di noi due ride, ci fissiamo solo negli occhi. Lui si avvicina e mi lascia un dolce bacio sulle labbra.
Il cuore incomincia a battere all'impazzata, come se stesse facendo una maratona.
Poi si stacca e fa uno dei suoi stupidi sorrisetti.
"Quindi ricapitolando tutto, Samael ti odia perché stai per sposarti con me, un tizio nel bosco ti ha parlato davanti un grande albero bianco, un'altra persona ti stava per uccidere....ma che hai fatto a quei poveretti??"
Seriamente? "Io non ho fatto niente!! Razza di trogloditeee!" urlo provando a rincorrerlo, perché giustamente lui è scappato.
Ovviamente che succede? Cado di faccia, causando solo un aumento delle sue risate.
"Voi angioletti non dovreste essere delle creature aggraziate??" chiede.
Adesso lo picchio veramente. Si avvicina a me e mi solleva piano "taci, maschio" rispondo seccata.
"Maschio?? Cosa vorresti dire chiamandomi in questo modo? Spero non sia un insulto". Mi guarda accigliato.
Adesso rido io, mio futuro sposo.
"Che sei come tutti gli altri maschi che ho conosciuto, un perfetto idiota" lui rimane serio e io scoppio a ridere, ma la sua faccia rimane sempre seria.
"Okay, femmina" risponde, ancora con quel ghigno, giuro che se non si leva quello stupido sorrisetto dalla faccia, lo faccio fuori.
Lo guardo, alzo un sopracciglio e gli mordo la guancia.
"Aaah, ma sei impazzita??" urla, mentre io sto morendo dal ridere.
Mi lancio e finisco sul letto, adesso ho compiuto la mia piccola vendetta.
Dopo svariati minuti, esce dalla stanza.
Adesso io che faccio? Non ho intenzione di rimanere tutto il giorno a letto.
Ma c'è solo un piccolo problema, non posso camminare.
Qualcuno bussa alla porta "avanti" rispondo.
La porta di apre lentamente, rivelando una persona che non vedevo da molto tempo.
Il mio adorato Abrahel.
Lui si avvicina al letto, guardandomi e sorridendomi dolcemente.
Si siede sul bordo "hei" è visibilmente in imbarazzo.
Rispondo con un sorriso.
Rimaniamo minuti a guardarci negli occhi, come se non avessimo bisogno di raccontare tutto quello che abbiamo passato.
Interrompe il silenzio "scusami, ho fallito. Sia come guardia del corpo che come amico".
Non deve pensare queste cose " Abrahel non è assolutamente vero, tu hai fatto molto per me".
Il suo viso si abbassa, facendo un sorriso amaro.
Lo abbraccio, all'inizio non lo ricambia. Ma dopo si, i suoi abbraci mi sono mancati molto.
Incominciamo a parlare di tutto quello che è successo.
Lucifero ha detto esplicitamente che deve tenermi d'occhio e non deve allontanarsi da me.
Cosa che non mi dispiace, visto che non passo un po di tempo con lui da tanto.
Passiamo tutta la giornata a scherzare, mi ha fatto staccare un po il cervello da tutto quello che è successo.
*spazio autrice*
Ragazzi scusate per questo capitolo cortissimo, spero di non lasciarvi delusi. Ce la sto mettendo tutta, ma il mio cellulare mi sta causando molti problemi.
Un bacio.~Anastasia♥
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Il Demone Che Amava ( In Revisione )
ParanormalUn angelo e un demone, scappano per poter restare ancora insieme. Entrambe le loro famiglie non sono d'accordo, quindi loro decidono di andar via. Sia il demone che l'angelo fanno parte delle famiglie più potenti. Ma Lucifero e Michele faranno di tu...