Prima di andare via, misi delle risorse indispensabili nel mio eastpack nero e lasciai una lettera sulla mia scrivania.
Ecco cosa diceva:Sono Calum.
Probabilmente ve lo aspettavate, visto che questa lettera si trova nella mia stanza, e per l'esattezza sulla mia scrivania, ma nella vita non si sa mai.
Sono scappato.
Chi mi conosce bene potrà intuire le cause.
Ne ho abbastanza di questa città, di essere un rifiuto, una vittima della società.
Ne ho abbastanza di provarci e di cadere ogni volta, ne ho abbastanza di rialzarmi per poi crollare di nuovo.
Voglio chiedervi una cosa, prima che io me ne vada: non venite a cercarmi.
Starò bene, con me stesso.
Non posso promettere che tornerò, magari non accetterò mai la mia posizione oppure, nel migliore dei casi, cambierò e diventerò un'altra persona.
Questo è un addio, per adesso.
- Calum Thomas HoodAvevo buttato la penna in un angolo della stanza e avevo ripiegato con precisione quel foglio di carta, lasciandolo in bella mostra sopra al mio laptop chiuso.
Stare a Sydney non mi serviva più a niente.
Avevo degli amici accanto, ma avevo anche un cuore spezzato che nessuno di loro era in grado di riparare.
Non credevo che qualcuno ne fosse capace.
Perché solo chi l'ha spezzato, in verità, è in grado di rimetterne assieme i pezzi.
-
Era notte.
Le strade erano silenziose.
A casa, era come se mancassi prima della notte in cui me n'ero andato.
Sulla strada c'eravamo solo io, la mia ombra e tutti i miei rimpianti.
Non sapevo più chi fossi.
Dopo 743 passi arrivai alla stazione dei treni.
Presi dalla mia tasca dei soldi di carta sgualciti e mi avvicinai al botteghino, chiedendo un biglietto di sola andata.
Probabilmente quell'uomo davanti a me, dagli occhi stanchi e il sorriso spento, si stava chiedendo come mai un povero ragazzo così giovane stesse partendo nel cuore della notte.
Ho sempre pensato che gli adulti non capiscano mai nulla degli adolescenti.
Abbiamo voglia di vivere, di sognare, amare, viaggiare, mentre per loro la vita deve solo essere presa seriamente.
Non siamo fatti per stare insieme: siamo come due pezzi di puzzle che non combaceranno mai, come il caldo e il freddo, come il sole e la luna.
Il treno si era fermato al binario nove.
E salii, senza esitazione.
La mia prima tappa per dimenticarmi di Nina era Melbourne.
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»Binario Nove; Calum Hood
FanfictionIn cui un ragazzo invisibile, vittima di un tradimento, va di città in città per dimenticarsi della ragazza che ama. (Spin-off di Jet Black Heart)