I poteri sovrannaturali di Anya Green

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Sono passati 3 giorni da quando ho conosciuto Raven, tre fottutissimi giorni che aspetto una chiamato o un cavolo di messaggio! In ufficio sono intrattabile, i miei dipendenti cercano di starmi più alla larga del solito, solo Lincoln e quel pazzo di Nyko il mio segretario sfidano la sorte entrando dalla mia porta.

Non posso farci nulla, ho sempre il telefono sottocchio e, a ogni chiamata mi precipito a rispondere; puntualmente dopo la delusione sbraito con mezzo mondo.

Sto persino evitando di stressare Lexa, che di problemi ne ha già abbastanza di suoi. Sono preoccupata per lei. Odio quella Clarke! Come si più abbandonare così,senza una parola la persona a cui avevi professato il tuo amore persino il giorno prima??! Vorrei solo che tutto tornasse come prima, ma non sono il fottuto genio della lampada. Lexa è cresciuta molto, non è più una ragazzina di vent'anni sognatrice e ribelle, è diventata una donna. La conferma l ho avuta ieri, sia quando ci ha parlato di quella palla di pelo, sia per il comportamento che ha avuto con nostra madre. Ho visto i pensieri nei suoi occhi, e sono veramente convinta che torneremo ad essere più uniti di prima.

È quasi ora di pranzo, e io sono ancora immersa nel pc mentre revisiono contratti. Mi fermo per mangiare un panino, nel mentre fisso il telefono. Un mantra parte nella mia mente: chiama, chiama, chiama, chiama....ripeto in continuazione questa parola nella mia mente. Ho quasi finito il panino quando d'un tratto il telefono squilla: Numero sconosciuto.

Il battito accelera, la salivazione si azzera. Il panino mi va quasi di traverso e prendo a tossicchiare lievemente. Scorro il dito sullo schermo per prendere la chiamata.

A"pronto?" dico mente gli ultimi residui di tosse vanno via.

R" Ciao Anya, sono Raven, quella della auto-officina" Il suo tono è un po' imbarazzato.

A"ciao Raven! È arrivato il mio carburatore?" chiedo fingendomi incerta, non ho intenzione di renderle le cose semplici dopo tutta l'ansia che mi ha fatto provare, maledetta!

R" Veramente no, non proprio.." Dice in evidente difficoltà.

A" allora a cosa devo questa inaspettata chiamata?" Il mio tono è sicuro e abbastanza beffardo, mi allungo sulla sedia e poggio entrambe le mie gambe sulla mia scrivania, godendomi il mio momento di rivalsa.

R" io..veramente mi avevi detto di chiamarti se mi andava di uscire no? Hai cambiato idea?"

Rido sotto i baffi, ma poi la mia espressione torna seria.

A" Veramente no, è solo che non ti sei fatta sentire, e pensavo non fossi interessata, tutto qui."

R" Lo sono! Interessata intendo..." la voce è imbarazzata come quando ti vorresti seppellire.

A" Ah, bene allora! Io sono libera solo questa sera purtroppo, sono impegnata fino alla fine della settimana" La mia voce assume un tono serio e preciso.

R" Va benissimo! Dove ci vediamo?"

A" mandami l'indirizzo di casa ti passo a prendere alle 21.30" adesso devo andare, ciao.

R"okay! Ciao!"

Chiudo la chiamata sorridente e soddisfatta, Ma allora sono veramente un fottuto genio della lampada!

Tutta contenta decido di chiamare mia sorella, risponde quando sto quasi per riattaccare.

L" Hey Anya dimmi!" ci sono evidenti rumori di sottofondo.

A" Raven mi ha chiamato! Abbiamo appuntamento per sta sera, ma che cos'è sto casino? Dove sei?"

L" Woow!! Grande Anya! Sono passata in palestra da Jo, ho deciso di riscrivermi!"

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