Try Not To Love You

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ONTARI PROV

Apro lentamente gli occhi, mi tornano subito in mente i momenti di ieri sera. Sento il calore di un corpo premere contro il mio e sorrido, mi volto lentamente temendo di svegliare Lexa, ma lei non c'è. Clarke si appoggia con la testa sul mio seno abbracciandomi più forte ogni volta che provo a muovermi.

Non posso fare a meno di trattenere una risata, al solo immaginare la sua faccia quando si sveglierà! Il movimento singhiozzante del mio petto sembra ridestarla dal suo sonno.. borbotta qualcosa sorridendo, mi stringe di più.

"Buongiorno principessa" Le sussurro,Clarke alza la testa di scatto stile cartone animato e mi guarda con gli occhi terrorizzati. "Oddio" controlla subito che il suo intimo sia dove avrebbe dovuto essere e rilascia un sospiro di sollievo. E io non faccio altro che ridere, stendendomi di nuovo, Clarke segue il mio esempio, si stende su un lato, verso di me appoggiando mezzo viso sul cuscino e guardandomi negli occhi.

"è stato un risveglio alquanto inaspettato devo ammetterlo!" Mi sorride tranquilla e io ricambio. "Lexa?" Mi domanda semplicemente.

"Non lo so, mi sono svegliata giusto un minuto prima di te.. credo sia fuggita per non doverci affrontare.."

"Lo credo anche io.. vorrei aver visto la sua faccia però!"

"Oh Clarke anche la tua è stata uno spettacolo!" Ridacchio e Clarke mi spinge leggermente la spalla.

Dopo quell'attimo di ilarità il mio sguardo si fa serio, e lei mi guarda alzando un sopracciglio.

"Lexa mi ha chiesto di accompagnarla al ballo questa sera.."

Clarke non aggiunge nulla mi guarda e basta, come se mi stesse valutando.

"So che ci tieni a lei, più di quanto tu non voglia ammettere, e so che usi il tuo egoismo per mascherare i sentimenti che provi per lei... Non ho creduto neanche a una tua singola parola dell'altra sera.. Nonostante il tuo comportamento potesse essere una conferma." Sospiro pesantemente.. Ho tanti di quei pensieri in testa.. si rincorrono per poi sfiorarsi.. fino a mescolarsi e confondersi uno con l'altro mi lasciano confusa e piena di esitazioni...

Clarke sta ancora in silenzio fissandomi, ha portato il braccio a sostegno della testa, e adesso mi scruta leggermente più in alto..

Sbuffo sedendomi all'indiana..

"Ieri sera Clarke, quando ti sei fiondata con me per venire a vedere come stava Lexa, hai preso una decisione giusto?"

"Si può sapere come cazzo fai a saperlo?! L'ho detto forse ad alta voce??!" Clarke sbuffa divertita e confusa, e io le sorrido, ancora.

"Si.. l'ho presa.. voglio provarci.. non posso lasciare andare Lexa senza averci riprovato..ma.."

"Ma hai paura.."Concludo io per lei, che si accomoda di fronte a me, nella mia stessa posizione. Le prendo le mani in segno di sostegno..

"Io conosco qualcuno che può aiutarti in questo percorso, è un bravo psicologo.."

"Io non ci vado da uno strizza cervelli!" Clarke cerca di tirare via le sue mani dalle mie, ma io le trattengo con forza. La luce della finestra illumina la stanza in maniera abbastanza buona, e vedo il terrore negli occhi di Clarke.

Cerco di essere il più paziente possibile, e di rendere la mia voce più rassicurante "Clarke.. so che l'idea non ti piace.. ma per riuscire ad avere anche una piccola possibilità con Lexa, dovrai prima lavorare e stare bene con te stessa.. Non sarà facile ma Emerson è un bravo terapista,e prima di essere un terapista è un mio caro amico.. mi ha aiutato in molti momenti. Ti assicuro che ti aiuterà.. non so cosa ci sia nel tuo passato Clarke.. ma non sei stanca? Non sei stanca di vedere la felicità e non poterla raggiungere?"

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