Complicità

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L'intesa che avevo con Costia, sembra non essere scomparsa. Siamo tornate ad essere le due liceali scapestrate di una volta, solo che abbiamo un po' di giudizio in più, ma giusto un po' eh!

Il tempo passato insieme è sempre qualcosa di splendido. Da quella sera cerchiamo di passare ogni attimo libero insieme, trascurando tutto il resto. Pranziamo sempre insieme o nel mio ufficio o nel suo e in pochi giorni abbiamo già battezzato la maggior parte delle superfici dei nostri uffici.

Fare l'amore con Costia è qualcosa di estasiante, è come una droga.. di cui non riesco a fare più a meno.

Sono a casa sua adesso, sto preparando una veloce cena mentre lei si fa la doccia. Sento lo scorrere dell'acqua proveniente dal bagno e non riesco a resistere.

Spengo velocemente i fornelli e mi spoglio strada facendo. Apro la porta del bagno e lei è li, vedo la sua figura armoniosa e sexy attraverso il verto appannato della doccia. Costia mi da le spalle e canticchia una canzone a mezza voce, con il sorriso sulle labbra, apro lentamente il vetro e mi infilo nella doccia.

Lei sussulta leggermente dalla sorpresa, quando le mie mani avvolgono i suoi fianchi stringendola di più a me. Sospira leggermente posando la sua testa sulla mia spalla, dandomi accesso al suo collo. Lo bacio e mordicchio leggermente, risalendo fino al suo orecchio mordicchiandoli il lobo, porto lentamente la mia mano tra le sue gambe e sorrido ancora. "*Aparentemente eu estava esperando por mim" Un gemito rauco e profondo lascia la sua gola e lei si gira saltandomi praticamente in braccio. La afferro sorpresa appoggiandola su una parete della doccia. Costia prende a baciarmi in maniera lasciva e provocante ed è il mio turno di gemere.

La penetro gentilmente con due dita, cercando di impostare un ritmo movimentato, ma aimè la doccia è scivolosa e l'operazione non viene come vorrei. Sbuffo infastidita e sento Costia ridacchiare tra gli ansimi sulla mia spalla.

"La smetti di ridere? Mi deconcentri!"Sbuffo infastidita.

Ovviamente inizia a ridere più forte e non riesce a fermarsi, così decido di metterla giù. Continuo a baciarla lentamente scendendo all'altezza dei seni, le sue risate si spengono quando mordicchio il capezzolo del suo seno destro, la sento sospirare.

Soddisfatta continuo a scendere, per un attimo alzo lo sguardo e la visione che mi si para davanti è paradisiaca.. l'acqua calda della doccia continua a scorrere e scende in piccoli fiumiciattoli sulla figura slanciata di Costia. La sua pelle ambrata è rossa in più punti, i suoi occhi sono chiusi e la testa è rivolta leggermente verso l'alto, come se quest'immagine non fosse abbastanza sexy si morde ripetutamente il labbro inferiore.

Decisa calo sulla sua apertura, iniziando a succhiare leggermente il suo clitoride.

I suoi gemiti rischiano di farmi impazzire. Sostituisco le labbra con la lingua e lei posa le mani sulla mia testa chiedendomi di più. Aumento il ritmo e dopo poco sento le sue gambe tremare, scendo verso la sua apertura leccando sfacciatamente tutti i suoi umori. Dopo pochi secondi mi ritrovo a baciare le sue labbra, ed è lei a essere su di me.

Circondo la sua vita con mie gambe e lei riesce a fare alla perfezione quello che a me prima non è riuscito. Mi manca il fiato mentre mi prende prepotentemente contro il muro della doccia. Una, due.. tre volte.. Costia sembra non volersi fermare mai.

Dopo una mezzora di pausa, in cui ci siamo asciugate e abbiamo cenato con quello che abbiamo trovato,(sono troppo stanca per cucinare!) siamo sul letto e lei è di nuovo su di me.

Mi penetra ancora più a fondo facendomi gridare di piacere. Solo quando è finalmente soddisfatta mi bacia più dolcemente, abbracciandomi da dietro e lasciandomi piccoli baci sul collo.

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