Attimi

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CLARKE PROV.

È passato più di un minuto dalla bomba sganciata da Ontari, Lexa è sbiancata e ha lo sguardo fisso a terra.. Non posso nemmeno immaginare quello che sta provando in questo momento.. Mentre Ontari.. beh ha le spalle curve e piange silenziosamente.

Vederla così mi fa una pena insostenibile, mi alzo e le vado vicino abbracciandola, lei si aggrappa a me istantaneamente soffocando i suoi singhiozzi sulla mia spalla.

Dopo quella che mi sembra un eternità, Lexa si alza e ci viene incontro, mi scanso da Ontari e pondero l'idea di andarmene, ma lei mi fa un segno inequivocabile con gli occhi, e io mi fermo a pochi passi da lei.

Vedo Lexa abbassarsi di poco e poggiare le mani sulle spalle di Ontari per guardarla negli occhi. "Qualsiasi cosa succeda non mi perderai Ontari, non posso immaginare la mia vita senza di te, che sia da sorella, da amica.. o da moglie."

Alla parola moglie mi si contorce prepotentemente lo stomaco, ma rimango li a osservare quel loro momento intimo fingendo di non esserci, ad un tratto mi volto di scatto, mi era sembrato di udire un rumore.. ma non vedo nulla. Di nuovo rivolgo la mia attenzione alle due di fronte a me.

Ontari ha gli occhi dilatati e il volto completamente rigato dalle lacrime, cerca di prendere fiato per parlare e dopo un minuto buono cela fa.

"Lexa.. io sono confusa.. non so ciò che provo.. avrei voluto dirtelo prima.. ma era solo una leggera sensazione.. che è diventata sempre più forte con il tempo.. avevo paura di perderti.. e avevo paura che fosse tardi.. avevo paura che tu provassi già qualcosa per me.. come io la provo per te." Le parole di Ontari vengono fuori a fatica, interrotte ogni tanto da qualche singhiozzo, e io non posso fare a meno di pensare a quanto sia perfetta anche in quello stato.

Lexa la stringe a se cercando di rassicurarla ma parla solo una volta che il suo viso non è visibile ad Ontari..
"Ho sentito di amarti già dalla prima volta che ti ho vista.. il tuo sorriso, i tuoi modi dolci e gentili.. mi avevi conquistata ancora prima di saperlo Ontari, e ancora prima che lo scoprissi io. Adesso dobbiamo solo capire quale sarà il nostro modo di amarci.. ci sono tanti tipi di amore.. troveremo un modo che sia solo nostro.. andrà tutto bene."

La voce di Lexa è ferma e rassicurante. Sentirle rivolgere queste parole a un altra donna mi fa male..Ma non posso biasimarla.. Ontari è veramente una persona speciale, e questa situazione è un vero casino.. Mentre rimugino sui miei pensieri vedo Lexa spezzare l'abbraccio e farmi posto, volta la testa e il suo sguardo è puntato su di me, la guardo scettica e lei sospira.

Non mi sento per nulla a mio agio, ma una volta nell'abbraccio mi rilasso, il volto di Ontari si sposta ormai privo di lacrime sulla mia spalla "Sai conosco un buon c'entro in c'entro che fa questo tipo di analisi, se volete posso prendervi un appuntamento."

Lexa si stacca dal abbraccio e iniziamo a ricomporci, non ci sono lacrime sul suo viso constato preoccupata.. "Sarebbe grandioso se tu ci accompagnassi direttamente.. che ne dici?" è sempre Ontari a rivolgermi la parola, e io le annuisco, "Tu hai promesso di aiutare me, e il minimo che io possa fare e aiutare te." Ontari mi sorride, mentre vedo che Lexa ha iniziato a sentire ciò che dicevamo, ha avuto lo sguardo perso nel vuoto per qualche secondo. Ontari mi guarda e mi sorride, ed è un sorriso che potrebbe illuminare una stanza "Stai già facendo progressi" Mi sussurra all'orecchio. E io sbuffo divertita, cerca di ricomporsi, e dopo circa dieci minuti rientriamo in sala.

Lexa mantiene un espressione composta e fredda, appena rientra in sala diverse persone la richiedono per un bello, sospiro.. infondo è la festeggiata.. La vedo accettare seria e iniziare a parlare e ballare con la gente.. Sono preoccupata.. non fa mai bene reprimere le emozioni, lo so per esperienza.

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