Danni collaterali

1.4K 55 20
                                    

Salve gente! Vi consiglio di sentire tutte le canzoni che ho inserito, magari come sottofondo mentre leggete. Ci leggiamo infondo

La prima canzone è I won't give up di jason mraz. La seconda you lost me di christina aguilera, ci sono anche frasi provenienti da un altra canzone di christina.

COSTIA PROV.

Sono letteralmente terrorizzata da ciò che ho fatto, ma non posso farmi paralizzare dalla paura. Chiamo il mio hacker, risponde al primo squillo.

"Devi sistemare le telecamere del parcheggio di casa di Anya,ripulisci ciò che è successo poco fa... inizia appena abbiamo finito." Lui non fa domande, non ne fa mai.

Per fortuna il parcheggio è ancora deserto, infilo i miei guanti di pelle marrone e afferrando l'energumeno dalle braccia lo sposto fino a metterlo dentro le righe di un posto da parcheggio. Sposto la macchina di Anya e la parcheggio proprio sopra di lui.

Prendo un altro bel respiro e sposto anche la mia, dopo di che aspetto in macchina. Arriva qualche veicolo, vedo famiglie ridere e scherzare non accorgendosi di nulla, un uomo solo passa proprio accanto alla mia macchina, trattengo il fiato fino a quando non lo vedo tirare dritto e andare verso l'ascensore.. Dio, così mi verrà un fottuto infarto!

Esattamente trentacinque minuti dopo arriva un auto scura, esco fuori dal mio abitacolo e il guidatore mi si avvicina. L'uomo all'interno abbassa il finestrino scrutandomi.

"Ciao Cost! Non pensavo di rivederti così!" Pablo mi sorride dal posto del guidatore, ha la pelle più scura della mia, gli occhi neri e affascinanti brillano di gioia sincera. Gli sorrido di rimando, "sono nei guai Pablo."Con lo sguardo indico la macchina e lui capisce al volo. "Certo, lui ci ha mandato per questo."

Altri tre uomini escono dalla macchina, uno si dirige all'entrata, un altro si occupa di bloccare l'ascensore e le scale. Pablo parcheggia e insieme all'altro uomo spostano la macchina di Anya per vedere la situazione. "è ancora vivo.. che ne facciamo?" Pablo si rivolge a me guardandomi negli occhi, già sicuro della mia risposta. "Deve sparire."Sento la mia voce rispondere senza esitazione, fredda e distaccata.. non sembra neanche provenire da me. Pablo e il complice indossando dei guanti, avvolgono l'uomo in un telo di plastica, preso dal bagagliaio della macchina, dopo di che caricano il corpo al suo interno chiudendolo. Prendono a pulire il pavimento con grossi stracci, che una volta finito infilano in una busta nera.

Ripuliscono tutto, anche l'auto di Anya, "Per le telecamere ho già risolto, tra poco sistemeranno tutto." Pablo mi guarda annuendo soddisfatto, dopo di che tutti gli uomini tornano vicino alla macchina, pronti per andare via. "Presto ti verremmo a prelevare, sai come funziona.." Gli occhi di Pablo hanno perso la luce che prima li animava.. Mi guarda con lo sguardo rassegnato, sulle labbra una breve smorfia di dissenso. Gli annuisco e basta, senza aggiungere altro mi volto raggiungendo l'ascensore. Mentre le porte si chiudono vedo la macchina andare via, posso solo immaginare il volto di Pablo plasmato dalla preoccupazione.

Suono alla porta, prontamente Clarke mi apre, entro dentro passandomi disperatamente la mano destra sul volto. Anya è pulita e cambiata, i suoi capelli ancora umidi lasciano cadere qualche gocciolina sul divano, assomigliano terribilmente a lacrime.. Tutte le ragazze mi guardano, ma io tiro dritto vicino al caminetto. Raggruppo un po' di legna e cerco di accendere il fuoco, al secondo tentativo fallito Lexa mi si affianca prendendo il mio posto. Dopo poco una buona fiamma alimenta il camino, ci butto dentro uno alla volta gli indumenti di Anya, per ultimo i miei guanti e il telefono di Raven.

Le ragazze mi guardano sconvolte e provate, io invece mi avvicino alla radio e la accendo a volume abbastanza alto.

Il tavolo è apparecchiato con quella che doveva essere la nostra cena,mi tolgo il cappotto e mi avvicino versandomi una generosa dose di vino rosso, ne porgo uno anche a Raven che mi guarda ancora sconvolta. "Bevi ti farà bene." Le ragazze seguono il mio esempio tranne Anya che rimane seduta sul divano. Rimaniamo diverso tempo così, intente a sorseggiare vino e a mangiucchiare qualcosa rigorosamente in piedi, finché non sentiamo bussare alla porta.

You make me feel again.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora