15. Skin.

1.5K 83 12
                                    

-

Skin.

-

Il cuore non smette di premere contro la cassa toracica con il suo continuo battere e gli occhi iniziano a bruciare. L'angoscia mi travolge, schiudo le labbra tremolanti ed emetto un piccolo sussurro. "D'accordo." Cedo e scosto via il viso dal suo per avere quelle labbra lontane dal mio orecchio e di conseguenza la sanità di nuovo con la sottoscritta. Gli do le spalle, tenendo ben stretto, contro il mio petto, il reggiseno.

Lui, anziché allacciarlo, fa scorrere due dita dalla mia nuca fino alla fine della mia schiena, setacciando brividi.

"Zayn, aiutami." Sussurro e le sue labbra sono piazzate contro una spalla.

"Lo sto facendo." Il tono è sommesso mentre cinge con le braccia la mia vita, stringendomi a sé.

-

POV di Zayn.

"Senti, amico, mi dispiace per l'altra sera.." mi scuso, una volta entrato nella stanza del riccio, per ciò che gli ho fatto in preda alla rabbia qualche giorno fa.

Non gli sto chiedendo scusa, non lo farei mai. Gli sto semplicemente dicendo che mi dispiace, perché è vero, ho picchiato uno dei miei migliori amici soltanto per Allison.

Mi lancia una breve occhiata ed apre l'armadio grande ed in legno. "Perché lo hai fatto?" Scatta e torna con gli occhi su di me.

"Sai che mi fa incazzare." Mormoro irritato ed a denti stretti.

Chiude, sbattendo le ante del mobile arrabbiato e si gira verso di me totalmente.

"Cosa, Zayn, cosa?" La rabbia regna nella sua voce e stringo i pugni nervoso dal suo atteggiamento insolente.

Posso seriamente considerarmi geloso di Allison?

Assottiglio lo sguardo, esaminandolo dalla testa ai piedi. "Cosa cazzo pensi di fare, Harold?"

"Proprio niente."

Alzo la voce, fuori di me. "Non farmi perdere la pazienza, cretino. Giuro su me stesso che se dovessi toccarle un solo capello--"

Mi blocca, guardandomi con sufficienza ed alzando un sopracciglio. "Perché ti interessa? Finora ho fatto quel cazzo che mi pareva ed adesso arrivi e pensi di darmi ordini."

"Finora è finito." Serro la mascella.

"Chi lo ha detto? Chi sei per dirmi quello che devo e che non devo fare?" Mi domandano i suoi occhi verdi.

Lo guardo con veemenza. "Lei non è una lurida sgualdrina. Non azzardarti a toccarla."

"Oh, certo."

"Quin--" mi blocca di nuovo.

"Ora ho capito: così che tu possa rubarle la verginità, non è vero?" Mi istiga, toccando un tasto dannoso, come ben sa.

"No!" Urlo. "Giuro che te ne farò pentire amaramente. Ti farò maledire quel giorno e--" Mi fermo quando lui getta un costume sul materasso del letto.

"Perché hai messo un costume da bagno sul letto?" Domando confuso, ma senza perdere la rabbia, alla visione di quei boxer azzurri risposti tra le lenzuola disordinate del letto del riccio. Harry fa spallucce e lo afferra, posandolo dentro l'armadio, senza rispondermi. "Desidero una risposta."

"Devo andare in piscina." Si limita a dire. Prima che possa commentare o fare la qualsiasi domanda, continua. "Con Allison."

Spalanco la bocca. "Oh, no, grande figlio di puttana--"

Collectors of Dolls. [z.m.] #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora