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Black Dress.
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Perfeziono il viso della bambina che ho disegnato qualche giorno fa e cancello i tratti della matita superflui. Ingrandisco un po' gli occhi, allungando il taglio finale e le ciglia già abbastanza folte.
Tutte sono fuori dato che tra una settimana ci sarà una serata qui e verranno membri esterni. Che senso ha farsi belle e prepararsi per questo? Tutte si stanno divertendo facendo dolci o comunque preparando delle esibizioni da mostrare. A quanto pare, verrà molta gente.
Sono uscita fuori dalla mia camera solo per fare colazione, sono rimasta in silenzio per tutto il tempo prima di chiudermi in stanza.
Non mi trovo bene con nessuno.
Sono passati due giorni dall'ultima volta che ho parlato con Zayn e quasi il doppio con Harry. Qualcosa mi dice che io e Zayn non andremo mai d'accordo.
Sento bussare tutto d'un tratto e poso la matita prima di girare al contrario il disegno verso la parte bianca.
"Avanti." Dico e scosto via il ciuffo dal viso. Non ho nemmeno i capelli acconciati. Sono sciolti e liberi per le mie spalle e la mia schiena. Solitamente li tiro via dal viso in code alte o altre acconciature per mettere in evidenza i miei lineamenti dato che ho molti, troppi capelli.
Mi alzo in fretta dalla sedia e dal comodo cuscino posto su di essa e mi getto sul letto ancora disfatto, sedendomi.
La porta rivela Zayn ed inclino il viso di lato, notando che ha con sé un grande scatolo nero e luccicante con in cima un fiocco bianco.
Resta sulla soglia e gli faccio un cenno con la mano. "Puoi entrare."
"Buongiorno." Mi saluta ed alza un angolino della bocca, raggiungendomi. Si siede vicino a me ed io sono un po' rigida. Posa lo scatolo sul letto e gli lancio un'occhiata indagatrice.
Cosa c'è dentro?
"Come mai sei qui tutta sola?"
Scrollo le spalle. "Non lo so."
"Tutte si stanno preparando." Mi informa ed annuisco. "Una settimana prima, ma lo stanno facendo."
"Non so nemmeno se parteciperò alla festa." Dico senza accorgermene e mi mordo la lingua. I suoi occhi grandi ora sono fissi su di me ed io li distolgo verso il pavimento in marmo.
Sospira. "Perché non dovresti?"
"Non saprei cosa fare," sospiro stavolta io, "e non vado nemmeno molto d'accordo con le altre." Ammetto e, come una piccola bambina che si accorge di aver rivelato un segreto involontariamente, vado a coprire le mie labbra.
Sto parlando troppo davanti a lui.
Zayn mi da un buffetto sulla guancia ed io mi irriggidisco tremendamente.
Cosa è tutta questa confidenza?
"Non sono motivi validi per non presentarti."
Torno a guardarlo e presso le labbra. "Dammi un solo motivo per presentarmi."
Sorride. "Te ne darò due."
"Vai."
"Intanto voglio sentirti cantare: mi piace la tua voce." Dice.
Spalanco la bocca e sono incredula. Mi ha sentita cantare di conseguenza in passato ha assistito per forza a qualche mio spettacolo o saggio.
"Dove mi hai sentita?"
"Eheheh, segreto." Mi guarda a fondo ed io faccio lo stesso. "Poi... per questo." Farfuglia a pochi centimetri dal mio viso, che è sul punto di arrossire, e si gira per prendere la confezione.
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Collectors of Dolls. [z.m.] #wattys2017
FanfictionBasta osservare come un collezionista maneggia gli oggetti della sua vetrina. Non appena ne prende in mano uno, il suo sguardo ispirato sembra trapassare l'oggetto e perdersi nelle sue lontananze. Di qui il lato magico del collezionista.... E se la...