24. Would you prefer ...

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Would you prefer ...

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ALLISON POV

Arrossisco per l'ennesima volta quando Zayn mi suggerisce di lasciare la cerniera aperta, passando un dito per la mia pelle. Deglutisco mentre lui porta su la cerniera per poi andare in bagno. Muovo le mani e tento di farmi aria dato che sento un caldo impressionante. Mi catapulto verso la finestra e la spalanco in cerca di aria fresca. Mi volto verso lo specchio dalla cornice dorata e mi copro il volto appena lo vedo così rosso e sconvolto.

Zayn mi fa un brutto effetto.

Non faccio altro che tremare da quant'è che sono in questa stanza con lui. Ho cercato di provocarlo e di essere indifferente e poco timida, ma è più forte di me.

Ancora non torna e mi chiedo cosa stia facendo, ma lascio perdere, sedendomi sul letto in disordine.

Fa, poi, il suo ingresso e si siede a fianco a me. "Grazie." Ripeto e lo guardo negli occhi, sorridendo.

"Non c'è di che." Sorride di rimando ed prende il bicchiere di acqua tra le mani.

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"Tocca a te!" Rido e lo guardo dal basso, con la testa poggiata sulle sue gambe e gli occhi sui suoi.

"Mh, vediamo," pensa, "preferiresti mangiare scarafaggi ma essere ricca o essere povera ma mangiare sempre ciò che ti piace."

"Essere povera." Rispondo e lui sgrana gli occhi.

"Sei pazza?!"

"No," scuoto la testa, "ho il terrore degli scarafaggi."

Fa spallucce. "Ma saresti ricca."

"Che schifo." Faccio una faccia disgustata e mi copro le labbra con le mani. "Immagina quanto dev'essere croccante e disgustoso.."

"Sì, ma saresti ricca." Insiste.

"Sì, ma anche disgustosa." Commento. "Ora, tocca a me.."

"Aspetto." Alza entrambe le mani.

Gli tocco il naso con un dito, dal basso, facendo salire la punta verso su. Rido alla sua espressione strana e nascondo il dito. "Preferiresti che un dito sbucasse dal nulla e facesse sempre in quel modo nei momenti meno opportuni oppure..."

"Aspetto." Ripete.

"Oppure essere incolpato di qualcosa che non hai fatto."

Fa spallucce. "Il dito, di certo."

"Perché?" Domando stupita e Zayn fa una smorfietta.

"È brutto essere incolpati di qualcosa che non hai fatto." Rivela con tanta serietà in viso e forza un sorriso.

"Mh." Ci penso su un attimo e scuoto la testa. "Ma se non hai fatto nulla, hai la coscienza pulita.. mentre avere un dito che ti infastidisce nei momenti meno opportuni, è a dir poco insopportabile." Dico come la penso e Zayn mi osserva serio per poi guardare altrove.

Non capisco come mai ha sempre questi sbalzi d'umore: non ho detto niente di male.

"Vai vai." Lo incito.

"Preferiresti vivere a lungo ma triste oppure vivere una breve vita, ma intensa e felice." Nasconde una mano tra i miei capelli e lascia delle piccole carezze.

"Tu?" Mi viene spontaneo da chiedere.

Sbatte più volte le palpebre. "Penso la seconda."

"Ci ritroviamo finalmente d'accordo." Mormoro piano e nascondo le labbra tra le mani, per nascondere un piccolo sbadiglio.

"Hai sonno?" Mi chiede ed annuisco, chiudendo gli occhi. "Okay, Alli, a domani--"

Lo fermo appena sento le sue gambe muoversi e le sue mani pronte a spostarmi. "--no, ti prego, resta." Mugolo.

"Hai paura?" La sua voce sussurra piano ed annuisco con la testa, sussurrando, a mia volta, un "tanta".

Mi sposta lo stesso e si alza. Lo vedo mentre sistema il vassoio sulla scrivania e ripone le lenzuola e le coperte. Toglie via le sue scarpe e, subito dopo, i pantaloni, che piega con precisione ed accuratezza. Li poggia, poi, sul comodino, facendo spazio anche alla giacca ed, infine, alla camicia. Esamino la sua figura muscolosa intenta a fare ordine ed, appena si volta, schiaccio il viso contro al morbido cuscino. "Davi una sbirciatina?" Ridacchia e vengo sopraffatta dal rossore, schiudo le labbra in un sospiro e mi getto sulla sua parte di letto, prima che lo faccia lui.

"No." Nego. "E si da il caso che non ti farò nemmeno accedere al mio letto se continui ad incolparmi di qualcosa che non ho mai fatto."

Sorride. "E chi me lo vieta?"

"Io."

"Sai che posso scavalcarti?" Ride di gusto ed alzo gli occhi al cielo.

In fretta, fa il giro, cercando di andare nella parte opposta. Lo batto sul tempo, però, e mi piazzo di là. Alza un angolino delle sue labbra e lo faccio anch'io. "Mi stai sfidando, Allison?"

Scrollo le spalle, guardandolo dal basso. "Forse."

"Non mi faccio problemi a salirti addosso." Scherza e rido.

"Guarda." Muovo il polso coperto dalla garza. "Mi faresti male."

"Ed allora?" Ride e si getta nella parte opposta. Rimango sconvolta.

"Ehi ehi, non ti dispiacerebbe per me?" Domando con tono fintamente offeso mentre lui resta sdraiato a pancia in su e con un braccio poggiato a coprirgli gli occhi.

"Sinceramente?" Toglie via il braccio e mi guarda, poi, se lo rimette sugli occhi. "No."

I miei occhi cadono sul suo ventre e sui suoi pettorali, scendendo fino alle gambe. Sorrido. "Ah no?"

Piega le labbra in un sorrisetto. "Esattamente, Alli."

Incrocio le braccia e mi infilo tra le lenzuola dai colori chiari e delicati. "Mi ritengo offesa."

"Mai quanto me."

"Che ti ho fatto?"

Ridacchia. "Sei qui."

Corrugo la fronte e sospiro. "Sei venuto tu qui ad importunarmi."

"Ma tu--" inizia.

"--ho sonno, notte." Lo interrompo e spengo la lampada dalla luce opaca e soffusa.

La sua risata profonda inonda la stanza tenebrosa. "Dormi, è tardi per te."

Sbuffo. "Gne gne."

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Spazio autrice.

#200 nella categoria fanfiction. Vi amo. Grazie, grazie e grazie.

Domanda del capitolo:
- Il primo bacio zallison, secondo voi, è imminente?

Ps: vi ricordo di dare un'occhiata alla mia nuova ff, Cleptomania. La trovate sul profilo e VI STA ASPETTANDO (sì, è un individuo capace di intendere e di volere).

Pss: sì, ed è anche maggiorenne.. in un certo senso.

Collectors of Dolls. [z.m.] #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora