Vicini Di Casa |Riccardo Ridolfi|

Capitolo 16.

Andrea è un bravo ragazzo, tipo Riccardo, però fino a qualche mese fa non lo era. Mi ha raccontato la sua storia. Orfano di madre, il padre non lo ha mai calcolato, perché è in galera. Ha cominciato a drogarsi all'età di quattordici anni. E ha smesso da poco. Conosce quasi tutti gli spacciatori di Torino, e quest'ultimi lo conoscono benissimo. La madre venne uccisa dal padre. Lui ha visto la scena. Per un anno è andato da uno psicologo.
A tredici anni ha perso la sua verginità. Da allora ha cominciato a farsele tutte. "Mi serve l'amore di una donna", mi disse. Un po' lo capisco, Leo ha fatto cose simili.
Ancora sta cercando la ragazza giusta, però se le fa quasi tutte. "Ho smesso con la droga, con il sesso ci sto ancora lavorando", la sua risposta.
Più o meno abbiamo la stessa storia. Mia madre è morta, mio padre lo vedevo due volte all'anno. Ho perso la verginità a quattordici anni, ho cominciato a fumare a tredici anni. A quattordici anni ho cominciato a bere e a farmi qualche canna. Ma niente di che. Ho preso la strada sbagliata, però sembrava quella giusta.
Papà non sa che fumo, nemmeno la mamma lo sapeva. Era un segreto. C'è stato un periodo in cui respiravo  attrevarso il fumo, non so se mi spiego. Se non avete capito ve lo spiego: fumavo così tanto che respiravo solamento fumo. Il periodo in cui Leo è morto. Un periodo di merda.
Scorrendo la home di facebook vedo solamente post su 'Suicide Squad', un bel film, credo, non l'ho mai visto. Però tutte le ragazza scrivono che vorrebbero avere un'amore come Joker e Harley. Io no, perché Harley veniva maltrattata da Joker, lui la lasciava e spariva. E appariva di nuovo quando voleva. Be', è Joker.
Io ci sono cresciuta con loro, leggevo ogni fumetto di Batman, però lui mi stava antipatico, preferivo Joker. I cattivi hanno una storia più interessante. Loro vengono odiati da tutti, ma loro continuano a far ciò che fanno.
Andrea, che si è visto il film, dice che assomiglio a Harley.  Perché sono come lei, pazza. Okay, rido e parlo da sola. Alcune volte sento delle voci che mi dicono cosa fare e cosa non fare. Ma non sono pazza! Vedo anche cosa strane, ma lui non sa ciò. Solo Leo le sapeva. E se lui fosse il mio Joker? No! Leo è stato il mio primo e vero amore. Non voglio diventare come quelle che scrivono stati su Joker. È una cosa inutile secondo me. Se ti piace quel personaggio lo tieni per te, gli altri non lo vogliono sapere. Io la penso così. Io amo Selena Gomez, mica posto ogni sua foto. Mica metto su facebook o su instagram le sue foto. Le tengo per me, come un ricordo.
Mi vibra il telefono, è un messaggio di Andrea.

Usciamo. Sono sotto casa tua fra cinque minuti. Fatti trovare pronta.

Uno dei difetti di Andrea è dare ordini, odio eseguire ordini ed odio ancor di più chi me li da. Però non riesco ad odiare Andrea.
Aspetta.. Cinque minuti! Mi devo preparare! Sto ancora in pigiama. Okay, sono pigra. E poi il pigiama è comodo.
Vado verso l'armadio e prendo un paio di pantaloncini bianchi, prendo una maglia nera e mi vesto. La doccia me la sono fatta prima.
Vado al bagno e mi lavo i denti.
Ritorno in camera e mi metto le scarpe. Sto prendendo i trucchi, però qualcuno entra nella mia camera. Sarà Sonia, penso. Quando mi giro rimango "sbalordita", perché seduto sul mio letto c'è Andrea.
《Mi devo truccare》 gli dico. Lui mi guarda e ride. Fra lui e Stefano non so chi mi da più fastidio. Sono uguali! Ridono alle mie affermazioni, mi aiutano. E fanno tutto quello che fanno gli amici, sono uguali. Tranne di aspetto, Andrea è più bello. Anche Stefano lo è, ma Andrea di più.
《Perché? Sei già bellissima così》mi dice. Questa volta sono io a ridere! Sono struccata, oggi ho dormito quattro ore. Ho i brufoli. Sono orribile!
《Non sto scherzando dico sul serio, sei bellissima. Perché non te ne accorgi? Sei bellissima. Elettra non ti truccare》《Almeno fammi fare la piastra》 《Amo i tuoi capelli》 dice. Si avvicina al mio orecchio e sussurra 《Amo te》 poi mi bacia.
Mi vibra il telefono, mi stacco dal bacio.

Mi manchi.
-Riccardo.