prologo.

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《Stefano è finita la scuola, sai che significa?》dico al mio amico. 《Che è iniziata l'estate?》dice. 《Si! Non rivedrò più i miei compagni odiosi. Non li sopporto! Dormi da me oggi?》Lui annuisce. Comincia a correre. "Che cazzo fa?" Penso
《Ma che cazzo te corri?》 Urlo. Sento la sua risata. Lui sa che odio correre. Stefano si ferma ed io mi avvicino a lui, camminando ovviamente. 《Non corro》 dico semplicemente.《Lo so》dice lui. Non lo capisco.
Stefano ha un anno in più di me, cioè 18. Va nella mia stessa scuola. Le nostre madri sono molto amiche, per questo siamo cresciuti insieme. Mi è sempre stato vicino, sempre. Lui è come un fratello per me. Mi protegge, è possessivo, è geloso. Ha tanti difetti, ma gli voglio bene.
《A che pensi?》mi chiede il mio amico, che si è acceso una sigaretta. 《A niente, sta' tranquillo》 Gli prendo una sigaretta e me l'accende. Mi piace fumare con lui, perchè sa il motivo e non cerca di farmi smettere, poi sarebbe incoerente: lui fuma, non può cercar di farmi smettere di fumare, dovrebbe farlo prima lui, no?
Finita la sigaretta ci facciamo un giro. Mi prende la mano e andiamo al bar.
Non smetterò mai di voler bene a stefano.


Vicini Di Casa |Riccardo Ridolfi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora