Capitolo 13.

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Riccardo.
Ormai me lo sogno pure la notte. Lui è l'unica persona che sono riuscita ad amare e ad odiare nello stesso tempo. Ora lo odio e basta.
"Scordami". Prima mi dice che mi ama e alla fine mi dice che lo devo scordare. Sicuramente lui ha scommesso con i suoi amici che mi avrebbe fatto innamorare di lui. Me lo sento. Cioè, cazzo! Non so più parlare. Cris e Alex mi hanno chiesto cosa avessi, io ho risposto che non avevo niente. Mi pento di questa cosa, se avessi detto tutto a loro due, mi avrebbero aiutare. Ora sto di merda, ma non lo do a vedere. Odio Riccardo ma lo amo.
Dovevo dire "anche io" a quel "ti amo". Dovevo farlo.
Ora che ci penso è stato il destino a separarci, vuole farci capire che senza l'altro non possiamo stare. Però lui senza di me sta bene.
Ehh, che schifo l'amore. L'amore ti fotte.
Guardo l'ora: sono le 15:30 dell'otto agosto. Fra un'ora Cris e Alex verranno a casa "mia" per una "serata fra ragazze". In poche parole ceneranno e dormiranno da me. Parleremo di ragazzi e ci conosceremo meglio. Yee, sono felice per questo. Almeno non penserò a Riccardo o alla vita che avevo a Roma.
Finora ho solo loro come amiche, be', le amiche di mia sorella non contano. Per loro sono un modello da seguire. L'altro ieri l'ho sentite dire che volevano essere come me. Mi sono messa a ridere, naturalmente non mi sono fatta sentire da loro. Che piccole che sono però. Sono carinissime per la loro giovane età.
《Ele!》 Urla mia sorella, credo dalla sua stanza. 《Dimme》 urlo a mia volta. 《Dov'è mamma?》 Ma cosa ne posso sapere io? Sono stata nella mia stanza, con il condizionatore acceso, fino ad ora.
《Non lo so! Chiamala al telefono》 urlo. Lei mi urla che quella che ho avuto è una buona idea.
Prendo il telefono e apro instagram. Scorro le foto dei miei seguiti, così li chiama il social.
Vedo una foto. Quella di Riccardo, con una ragazza.
La descrizione è la cosa più sdolcinata che io abbia mai letto!
"Se sto con te nemmeno il buio mi fa paura". Lo so che è un frasa, ma grazie al ca.. cavolo che non hai paura del buio.  
Devo stare calma, se no gli commento quella foto.
Però devo dire che lei non è brutta, anzi è bella. Ora capisco perché lui ha preferito lei a me.
Non deprimiamoci proprio ora! Sono a Torino, ci starò fino ai miei diciotto anni.
Chiudo schiaccia chiudo.
Mi devo dimenticare Riccardo? Allora lo farò. Mi dimenticherò di lui.
Vedo l'orario e mi accorgo che fra cinque minuti arriveranno Cris e Alex. Mi devo cambiare, sto in pigiama. Però non mi va, quindi rimango in pigiama.

Suonano al campanello. Sono precise come un orologio svizzero!
Apro la porta e mi ritrovo davanti le mie amiche. Sono belle come al solito.
Andiamo nella mia camera, che è la stanza più fresca della casa.
《Allora, parlaci meglio di te, cioè sappiamo poco della tua vita. Dai, raccontaci di te》 mi dice Alexandra sedendosi sul letto. Io, a differenza sua, mi butto sul letto. Chiudo gli occhi e comincio a raccontare la mia vita. Tralasciando qualche dettaglio e cambiando un po' di cose.
Quando ho finito chiedo anche a loro di raccontarmi la loro storia.
Comincia Cris.
Lei è la prima genita, ha una sorella più piccola. Ha una vita normale. È stata con un coglione, che dopo un anno l'ha lasciata per una troia. Che stronzo. Ora che ci faccio caso quasi tutte le ragazze sono state almeno una volta con un coglione.
Quando Cris ha finito comincia Alexandra.
Lei ha un fratello più grande di lei. È stata fidanzata con uno di Roma, perché prima abitava là. Poi si è dovuta trasferire a Torino per via del lavoro del padre. Ha conosciuto Cris perché abitano nello stesso palazzo. Ora è fidanzata con un ragazzo che va nella sua stessa scuola, è più grande di lei.
《Alex, senti ma chi è il tuo ex? Quello di Roma?》le chiedo. Voglio sapere chi è!
《Io lo chiamavo o Ed o Edward, ma il suo vero nome è Edoardo Incurvati》rimango basita! Edoardo Incurvati?
《Lo conosco! È un amico di Riccardo, ma di te non mi ricordo》
《Non uscivo sempre con lui, perché litigavamo sempre. Alla fine ci siamo lasciati sia per il mio trasferimento, ma anche per il fatto che mi criticava sempre. Voleva che io fossi perfetta. Mi ero stufata di ciò e ora è il mio ex》
E chi l'avrebbe mai detto!
Vanno al bagno e si mettono in pigiama. Quando sono pronte cominciamo a mangiare schifezze e a parlare.
Mi diverto tanto con loro.
Con loro sono a mio agio. Mi dispiace "abbandonarle" per andare a Roma.

Hello!
Il prossimo capitolo sarà un Pov's Riccardo.
Il quindicesimo capitolo sarà un Pov's Stefano, se lo volete.
Detto questo vi saluto.
Byebye

Vicini Di Casa |Riccardo Ridolfi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora