Oggi è l'ultimo giorno che sto a Roma. Me ne vado a Torino, da mio padre. Mia madre è morta. Mi mancheranno tutti. Ci starò per poco però, finché non farò diciotto anni, cioè a gennaio. Fra sei/ sette mesi starò a Roma, di nuovo.
Non ho detto niente a nessuno. Lo dirò alla fine che me ne vado. Starò con Stefano, con Riccardo, con Giada, Al e Daniel. Non voglio andare, ma devo. Non posso stare qui. La mamma avrebbe voluto che io andassi da papà, alla fine starò da lui per qualche mese.. Ritornerò a Roma. Ritornerò dove sono nata.
Esco di casa e vado da Riccardo. Busso e lui mi apre, mi abbraccia e mi sussurra quella parole che io adoro, ma solamente dette da lui. Stefano me le ha dette poche volte ma nessuna sensazione, nessun sentimento. Con Riccardo è diverso, io voglio che lui mi pronunci quelle parole; e quando lo fa un brivido mi attraversa il corpo. Non è una cosa normale. Cioè dovrei sentire queste sensazioni con Stefano non con Riccardo, giusto?
Dopo che quest'ultimo mi ha detto quelle parole, io mi stacco dall'abbraccio e lo prendo per mano. È l'ultimo giorno che sto a Roma, voglio capire i miei sentimenti.
Forse lascerò Stefano e non mi metterò con Riccardo eh. Non voglio passare per la troia. Ah, Riccardo non mi piace! Siamo solo amici.-
Sono a casa. Sto facendo la valigia. Questo è stato uno dei giorno più brutti della mia vita.
Ho detto tutto a Stefano, cioè che non lo vedo come fidanzato ma solo come il mio mogliore amico. L'ho friendzonato. Lui se ne è andato e mi ha dato della troia. Io non ho detto niente, sono rimasta lì a guardarlo scomparire e non tornare più.
Alla fine ho detto ai miei amici che dovevo partire per andare da mio padre e che ci dovevo rimanere fino a gennaio. Giada ha pianto, voglio rimanere con lei. È incinta, sta al terzo mese se non sbaglio. Il piccolo Leo nascerà quando io sarò a Torino e sta cosa mi da rabbia! Mamma perché te ne sei andata, eri giovane, dovevi ancora vivere.
Gli altri altri non hanno detto niente, sanno che non è colpa mia, non ci posso fare nulla.
Mi accendo una sigaretta, non fumo da tanto. Non ne avevo necessità, ma ora ce ne ho. Questa casa mi mancherà. Mi mancherà tutto.
Suona il campanello. Vorrei non aprire, ma quel coglione dietro alla porta insiste un po' troppo per i miei gusti. Vado ad aprire. Chi mi ritrovo? Quel coglione di Stefano. Chiudo la porta, vado in cucina e spengo la sigaretta e vado ad aprire la porta.
《Che vuoi?》 Chiedo leggermente incazzata.
《Scusa》dice con un filo di voce. Ora che lo guardo meglio, ha gli occhi rossi. Ha pianto.
《Non accetto le tue scuse》 dico. Mi ha detto che sono troia, non lo perdono. Dopo tutto quello che ho passato, mi dice che sono troia. Io non lo scuso.
Comincia a parlare, a raccontare della nostra storia. Delle cose che abbiamo passato insieme, quando è morto Leo.. Quando mi sono messa con uno, che mi ha dato uno schiaffo e Stefano lo ha menato. Quando fumiamo insieme e nessuno dei due dice niente. Quando ho fatto mettere insieme Al e Giada. Quando mi sono fumata la prima canna. Quando ho bevuto un po' troppo ad una festa. Quando mi sono ubriacata. Insomma, della nostra vita. Della mia vita. Della sua vita.
Una vita senza di lui sarebbe una vita noiosa.
Lui mi ha fatto conoscere Leo.
Lui mi ha visto mentre piangevo, mentre sorridevo.
Lui mi ha fatto fumare la mia prima sigaretta.
Lui è il mio migliore amico.
Mi avvicino e lo abbraccio. Gli sussurro un "ti voglio bene, coglione" e lo invito ad entrare.
Mi aiuta a finire di fare la valigia.
Domani ho il treno alle sei di mattina, così decidiamo di non dormire. Prendiamo i vecchi album di foto in cui siamo ritratti e cominciamo a ricordare.
"Qui avevo un anno!"
"Qui facevamo il bagno insieme."
"Qui eravamo al mare"
"Qui avevi i capelli cortissimi, Ele!"
"Qui non te se può guardà"
"Qui ti avevo rotto la bambola, i pianti che ti sei fatta!"
《Qui avevi dodici anni, io tredici. Era il tuo compleanno e ti ho baciata. Lo posso avere per un'ultima volta?》
《Cosa?》
《Un tuo bacio》
Mi avvicino e lo faccio, bacio Stefano. Per l'ultima volta nella mia vita lo bacio.
Mi mancherà il mio coglione.
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Vicini Di Casa |Riccardo Ridolfi|
Fanfic《Elettra, moriresti per me?》 《No》 《Vivresti per me?》 《No. Vivrei con te》