Perchè oggi tutti ci provano con me? Si domandò Maya, prima Lucas ed ora Josh. Aveva percaso messo qualcosa che attirava le persone stupide verso di lei?
Era da un pochino infatti che lei e il moro erano praticamente appiccicati. Lui teneva ancora saldamente il suo mento e le fissava le labbra.
-"Che stai aspettando?" disse in un soffio la bionda.
Se la bacio ho vinto io. Si disse. Le loro labbra si stavano per toccare, Maya ne sentiva già il calore. Ma fu' quell'attimo di esitazione del moro che fece perdere tutto.
Infatti arrivò uno spintone a Josh. Il ragazzo si girò subito verso la strada. Sul volto di Lucas c'era un sorriso trionfante.
Vaffanculo. Pensò.
-"Vaffanculo Friar" urlò anche.
Il biondo gli fece il dito medio.
Quando tornò a girarsi verso Maya, la trovò circa 20metri più avanti.
La rincorse e la bloccò.
-"Dove eravamo rimasti?" disse con voce maliziosa.
-"Josh.. avvicinati ancora a me e non sai cosa ti faccio" sibilò spingendolo lontano da sè.
Ma è bipolare? si domandò il ragazzo.
Probabilmente non ha mai avuto i soldi per fare un controllo.
La raggiunse di nuovo.
-"Maya, sei sicura di non essere bipolare?" le domandò.
-"Vai a fanculo, Josh. Grazie" gli disse e riprese a camminare, più veloce di prima.È impossibile provare ad essere amici con questa ragazza, ammise Josh mentre camminava verso la scuola. Avrebbe trovato sua nipote già a scuola e poi avrebbe dovuto accompagnarla a casa. Già, Riley aveva 14 anni ma ne dimostrava 12, sia come fisico che come età mentali, è ancora alla terza elementare. Unicorni, farfalle, principesse e fate erano le sole cose che aveva in mente.
Ma il mondo sta crescendo e lei si dovrà adattare.
Josh osservò la differenza tra sua nipote e la ragazza che lo stava facendo diventare stupido. Una era cresciuta troppo in fretta mentre l'altra non era mai cresciuta.
Forse Maya poteva in qualche modo aiutare Riley e Riley poteva aiutare Maya.
Che pensiero stupido.
Poi si accorse che la bionda, qualche metro più avanti, aveva messo le cuffie, neanche fosse da sola, questo irritò molto Josh che prese a sua volta le sue cuffie (quelle grandi) e aprì Spotify.Maya si era stufata di tutti quei ragazzi che le andavano dietro. Sapeva che se avesse provato ad amarli l'unica a rimetterci sarebbe stata lei, quando questi l'avrebbero tradita con la prima squaldrina trovata per strada. Prima, sia con Lucas sia con Josh aveva sbagliato a lasciarsi andare.
Lei era Maya Hart, la ragazza che non provava emozioni, che odiava tutti e viveva senza amare. Non poteva permettersi di, anche solo, farsi abbracciare.
Non mi innamorerò di nessuno, si promise, convinta a mantenere la promessa.
Erano circa le 4.50 quando dovette stoppare una delle sue canzoni preferite, My everything di Ariana Grande (qua voglio 9284848 commenti di arianators lookatgigi [ti vi bi] ) perché era arrivata di fronte al grande edificio che era al scuola. Mal volentieri spense il telefono ed entrò nella Jonh Quincy Adams.
Camminò per i corridoi, cercando di perdersi e quindi arrivare tardi ma alla fine, dopo un po' di girovagamenti* arrivò tristemente di fronte alla sua aula e decise di entrare.
Dentro c'erano Riley, Josh e il professor Matthews.
-"Maya!" esclamò l'adulto. "alla buon'ora. come mai così tardi?"
-"mi sono persa nella scuola" mentì.
-"grazie alla vostra compagna e il suo ritardo resterete qui quaranta minuti in più." il professore aveva sentito la bugia nella voce della bionda. Da Riley e Josh si levatorono commenti cattivi e sospiri che Maya gelò con un occhiata. Era tornata quella di prima.
La ragazza si rassegnò ed andò alla libreria ed osservò i libri.
C'erano tante storie d'amore, una più falsa dell'altra; dei libri scolastici che Maya saltò alla grande e i fantasy.
In un angolo si trovava anche Harry Potter, che Maya vide subito e prese.
Harry Potter e i doni della morte, recitava il titolo.
La ragazza si sedette e aprì il libro.
Amava Harry Potter, perchè le ricordava molto la sua infanzia quando suo padre glielo leggeva prima di andare a letto; era arrivata alla fine sesto libro ma non aveva più continuato per le litigate.
Maya si mise a leggere e si immerse subito nella magia di quel libro, amava tutti i personaggi ed in qualche modo, lo amava, perchè non assomigliava a nessuno di loro.
Era tanto tempoche non leggeva, per questo ci metteva molto a leggere un capitolo.Dopo un quarto d'ora che leggeva sempre la stessa riga sbuffò irritata, sbattè il libro sul banco e appoggiò la schiena sulla sedia, con rabbia.
-"Maya, tutto bene?" le chiese Riley.
La bionda non avrebbe saputo cosa risponderle. Era chiaro che non stava bene ma continuava a non capire per cosa.
-"Io.. Riley.. non lo so" si voltò a guardarla e si incantò di fronte ai suoi occhi dolci.
-"..dovresti dirmelo" concluse la mora
-"eh?" si svegliò Maya.
-"non hai ascoltato una parola."
-"e tu hai azzeccato"
-"se c'è qualcosa che non va, oppure ti piace qualcuno e ci stai male, dovresti dirmelo"
-"sto bene." mentì la bionda abbassando lo sguardo.
Riley le prese il viso fra le dita e la guardò negli occhi.
-"tu non mi puoi mentire. nessuno può"
-"davvero?" domandò in tono di sfida Maya.
-"tu adesso stai mentendo, non mi vuoi dire chi ti piace e sopratutto ciò che ti tormenta." snocciolò Riley. Sembrava tanto stupida ma aveva un talento di osservazione incredibile.
La bionda mantenne un silenzio ostinato e recuperò un foglio e qualche penna.
Cominciò a disegnare tutto ciò che le passava per la testa, fiori, montagne, persone, new york. La sua mente stava viaggiando per il mondo, attraverso tutte le fotografie che guardava spesso, giusto per darsi una motivazione.-"maya, ti prego" sussurrò Riley. "io ti voglio davvero aiutare."
-"troppe persone mi hanno detto ciò per poi mollarmi in mezzo ad una strada"
-"chi ti dice che io sia come loro?" Cocciuta la ragazza.
-"non ho bisogno dell'aiuto di nessuno."
-"si invece." Riley l'abbracciò. Quanto tempo era che nessuno l'abbracciava così. (shhhh cavate lucas) Come se fosse una sorella.
-"mollami" si divincolò la bionda.
-"sognatelo" replicò testardamente l'altra.
E spinse la testa di Maya sopra l'incavo della sua spalla. Dal canto suo, lei, non aveva nessun motivo per andarsene. Le faceva fin troppo strano il fatto che qualcuno l'abbracciasse così gratuitamente. Non era abituata agli abbracci e nemmeno alle amiche.
Ma ora, nelle braccia della sua nuova amica, si sentiva fin troppo bene perché fosse reale. Non si era mai sentita a casa come in quel momento.La missione di Riley nel mondo, almeno secondo sè stessa, era far sì che ognuno si sentisse importante, speciale e casa, fra le sue braccia.
E dopo aver visto Maya sentiva che il suo compito era cambiato. Ora doveva solo far felice quella ragazza tanto tormentata.bewitched space
allora, detto che io non shippo rilaya, mi sbaglio, perchè ho cominciato a shippare molte coppie gay.
eleo
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on purpose
Fanfiction"all this days i never thought that i would need someone so much, who knew?" completo. [highest rank: #834 in fanfiction]