ventuno raga. be proud of me.
zarkle af.
se vi crea problemi penso dovreste correre perché vi arriva un craniata.probabilmente questo capitolo sarà triste perché sto giù per via di un ragazzo
zay era chiuso nel bagno, a chiave, mentre lacrime amare colavano copiose lungo il profilo dolce delle guancie scure.
non che lui si facesse spaventare tanto spesso, ma quando capitava faceva fatica a riprendersi, era come se ogni volta perdesse un pezzo di sé.
ed era sempre per gli stessi motivi, la sua pelle, l'origine della sua famiglia e il suo orientamento.
la gente pensa, agli come stati uniti 'il futuro', la patria i tutti e dove non ci sono discriminazioni.
ma è totalmente il contrario. i neri vengono ancora lasciati in strada, per far spazio ai bianchi e i gay vengono emargiati continuamente.l'essere emargiati, poi, non è tanto una tortura fisica, è una tortura per la mente, che piano piano assimila di essere sbagliato e quindi di non poter avere un posto in una societa che crede nel futuro.
"se dio avesse voluto lo sterminio della specie umana, saremo nati tutti froci come te, nero di merda"
a zay sfuggì un singhiozzo, l'ultima cosa che voleva che succedesse, era farsi trovare, per questa volta, essere picchiato.
cominciò a respirare affannosamente, mentre il dolore, la rabbia e l'impotenza verso tutta quell'evoluzione mandata a puttane da quei ragazzi, chiamati futuro, gli bruciava ogni singola parte del corpo, cominciando dalle lacrime calde e salate che scivolavano giù, verso il pavimento.era seduto sopra la tazza del water, a cambe incrociate sopra il coperchio, a fumare lentamente l'ultima sigaretta, mentre si rigirava fra le mani l'accendino arancione.
a contrario di farkle, zay era sempre stato convinto di essere al meno bisessuale, invece del suo amico, che per molto tempo aveva sostenuto di essere etero al duecento per cento.
per il nero, poi, farkle in assoluto una delle ultime personr che voleva incontrare, sempre così perfetto, con i bei capelli, curati alla perfezione dal gel, i vestiti puliti ed i ottimi voti.
anche se zay sapeva della sua situazione familiare, il bianco la superava molto meglio e da molto più tempo di lui, sarà stata abitudine, sarà stato carattere.zay era tutto il contrario di farkle, trascuratezza a livelli estremi, magari non puzzava, ma non sembrava esattamente pulito e poi c'erano quelli di quinta, ragazzi ai quali il nero non stava esattamente simpatico.
qualcuno bussò alla porta. il ragazzo prese un respiro profondo e silenzioso, quindi borbottò "occupato". e poggiò la testa sopra la cassetta, mentre il fumo si portava via il suo stress.
-"anche se cambi voce capisco che sei lì dentro" disse con forza farkle, battendo sulla porta con più forza.
zay sbuffò, non voleva che lui lo vedesse in quelle condizioni.
-"costringimi ad aprire la porta, forza" replicò sarcastico il nero, sorridendo e leccandosi le labbra salate dalle lacrime.-"chiedo a smarkle di uscire se non mi fai entrare." disse lui convinto, sbattendo il palmo contro il legno poco stabile del bagno.
-"non lo faresti" commentò zay soffiando via la cenere dai suoi pantaloni.
-"già" confermò farkle sorridendo e grattandosi la nuca. "posso entrare?"
-"se tu fossi veramente un genio ti saresti accorto che ho aperto la porta circa cinque minuti fa" il nero era sicuro comenla fame che farkle ci sarebbe cascato.il ragazzo cercò di aprire a porta, ma era indubbiamente chiusa.
-"se tu fossi un genio non ti saresti mai anche solo fidato di me" zay aveva messo alla prova farkle.
-"perchè non dovrei fidarmi?" il ragazzo stava facendo il suo gioco, aveva già capito, ma lo fece andare avanti, quei giochetti erano per zay come una droga.-"perchè invece dovresti fidarti?, è invece la domanda" quella scenetta l'avevano fatta almento cinquanta volte, ma a entrambi piaceva.
-"perchè mi hai parato il culo almeno mille volte, da quando ci siamo conosciuti, anche se sei nero. pensa che se ti guardo in negativo sei bianco tu e nero io." come da copione, la serratura scattò e subito dopo si richiuse.-"ti prego dimmi che hai delle sigarette" chiese zay buttando il suo moccicone nel bagno affianco.
-"guarda che sei tu il dipendente dal fumo di turno" gli fece notare farkle, appoggiandosi alla parete sinistra dello stretto bagno, mentre zay si appoggiò su quella destra.
-"e comunque si" ammise il ragazzo chiaro. si beccò uno sguardo di rimprovero dal nero. "non sono mica mie" si giustificò "sono di maya"-"ma chissene fotte di chi sono, che marca sono?" chiese con voce rauca zay, mentre controllava la quantità di liquido ancora dentro il suo accendino.
-"basta?" chiese a farkle indicando con la testa la boccetta.
-"ce ne sono due in croce, ovvio"
-"da' qua"dopo aver finito anche il pacchetto di maya, i due ragazzi ripresero a parlare.
-"cosa ci fai qua, questa fottuta volta?" domandò farkle, osservando i lineamenti del suo amico, attraverso lo spesso fumo delle sigarette.
-"solita storia" rispose zay giocando con un'anello di finto argento.
-"quella su come sei tu?"
il nero annuì.-"ma ti rendi conto che non ha senso rinchiudersi qui, vero?" si accertò farkle.
-"forse per te non ha senso, ma a me questo posto mi piace parecchio." borbottò zay.
-"e ti rendi conto che non importa come la pensano loro, ma conta solo come la pensi tu?"
-"ti sei mai chiesto se sei totalmente etero?" lo interruppe il nero ossevando la sua figura.sempre, e non sono convinto di essere etero.
-"sinceramente no"
-"dovresti"
lo so
-"ci penserò"
-"no, ci pensi adesso, così mi capirai"
ti capisco più di quanto tu possa immaginare.nessuno potrebbe sospettare niente, se succede qua dentro.
zay non lo direbbe mai, siamo troppo legati, anche oltre la sua comprensione.
-"sinceramente ci ho pensato fin troppo spesso e so quello che sono.."non serve finire la frase, non per un genio come farkle e per uno non così stupido come zay, metà delle parole bastano, quando si è uguali.
leo's back
poche persone sanno della mia attuale situazione, non so se avrò intenzione di raccontarla qua.
capitolo proprio da evitare ma mi sentivo inutile
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on purpose
Fanfiction"all this days i never thought that i would need someone so much, who knew?" completo. [highest rank: #834 in fanfiction]