♥IL COLORE VIOLA♥|| BBRAE

CAPITOLO 4

Robin sospirò e si passò la mano tra i capelli nerissimi pesantemente gelificati, mentalmente esausto oltre ogni immaginazione.
Mai prima d'ora qualcosa di così strano era accaduto alla sua squadra stava interessando tutti loro in modo molto diverso.
Starfire era, naturalmente, assolutamente estatica di avere questo bambino ed era assolutamente determinata a alllevarlo come proprio. Onestamente non pensava che fosse una buona idea.
Per tutto quello che sapevano, potrebbero avere una programmazione mentale segreta rinchiusa nella sua testa per ucciderli tutti nel sonno il giorno in cui avrebbero abbassato la guardia.
Aveva tentato, solo una volta, a ragionare con Starfire sui pericoli di mantenere il bambino nato in laboratorio; ma lei non lo ascoltava neanche, era troppo felice per il suo bumgorf.
Cyborg, invece, era stato stranamente tranquillo su tutta la situazione.
Aveva detto che come medico della torre (blocco delle capacità di guarigione di Raven) avrebbe tenetu d'occhio i bambini a livello fisico e a tenerli d'occhio nel caso ci sia qualcosa di insolito.
Robin era venuto alla realizzazione che l'uomo metà macchina era tranquillamente invidioso di avere un bambino tutto suo, considerando quanto ha giocato con i bambini e aveva mostrato (più di una volta) la sua riluttanza a separarsi da loro.
Beast Boy è stato colui che lo fece trasalire più di tutti.
Entrò nelle scarpe di un padre facilmente.
La bambina assolutamente lo adorava e lui la adorava.
Erano quasi inseparabili come Starfire e il ragazzo, anche se Robin sapeva che era perché il suo amico era e sempre sarebbe stato un bambino a cuore.
I bambini erano in realtà abbastanza facile da curare, a dire la verità.
Hanno giocato insieme abbastanza frequentemente, con il ragazzo chiacchierando sempre nella sua strana lingua e la ragazza sempre in silenzio ad ascoltare.
A volte lei ha parlato, per lo più per chiedere qualcosa al suo papà.
Poteva anche dire zio Cy, zia Stella, e lo zio Rob molto chiaramente, insieme a una grande varietà di altre parole...
E 'stato dolorosamente chiao come il sole che aveva l'intelletto di Raven.
Robin sipizzicò il naso mentre i suoi pensieri vagavano all' empatica della squadra.
La sua reazione in quel giorno era stata completamente prevista, ma allo stesso tempo senza precedenti.
Fece scivolare la carta davanti a lui dalla sua scrivania nella spazzatura perché non volle rileggere il numero di zeri pari al danno che costò il suo piccolo 'attacco di panico'.
In un primo momento, si era congelata.
Completamente e assolutamente congelata, come pietra.
Poi, senza preavviso, ha depositato il bambino in grembo a Beast Boy e lasciò la stanza senza dire una parola.
Non appena la porta si chiuse dietro di lei, l'agitazione iniziò. Acciaio ondulato, vetro in frantumi, legno inarcato, muri sbriciolati, porte esplose, e il molto terreno al di fuori della torre incrinato perché il potere di Raven è andato assolutamente fuori di testa.
E 'stato nove giorni fa e nessuno aveva visto Raven da allora.
Tutti sapevano che era ancora nella torre, però, e avevano deciso di darle il tempo di elaborare la situazione.
Stranamente, è stata un'idea di Beast Boy di lasciarla in pace.
"Si farà vedere intorno dopo che le si schiarisce la testa."
Aveva detto, lasciando il ragazzo neraviglia a chiedersi cosa fosse successo al ragazzo bestia che aveva conosciuto per anni.
Il Beast Boy che sapeva avrebbe a malapena esitato a inseguire dopo l'empatica sconvolta.
Una risatina al fianco dei crociati ha attirato la sua attenzione e il suo sguardo scattò per vedere un ciuffo di capelli rossi appena sotto il bordo della scrivania.
Il ragazzo era, in qualche modo, entrato nel suo ufficio di nuovo. Solo altre due persone avevano le capacità necessarie per arrivare lì, Beast Boy e Raven, Starfire dato che né né forza o energia degli attacchi di Cyborg potrebbero arrivare attraverso le porte appositamente realizzate.
Il che significava che il ragazzo ha avuto l'aiuto di una certa bambina, realizzò finalmente.
Invece di rimproverare il ragazzo per l'intrusione, come era solito fare con i suoi amici, egli lo prese e lo mise in grembo. Mentre il ragazzo seduto a ridacchiare, Robin non poteva fare a meno di guardalo.
I suoi capelli sono dello stesso profondo rosso e succulento che aveva Starfire.
Se il ragazzo era intelligente avrebbe tenerlo breve, come Robin.
Lui l'avrebbe allevato come un guerriero, Starfire sicuramente avrebbe approvato perché la sua gente erano degli abilissimi guerrieri.
Aveva gli stessi occhi azzurri penetranti di suo padre, ma hanno tenuto la disposizione allegra di sua madre.
Non era mai senza un sorriso, sembrava. Un sorriso che ha raggiunto in profondità i suoi occhi, proprio come sua madre.
Robin alzò la mano al mento e si grattò, era in pensiero.
Era davvero questo il termine giusto da usare per ciò che lui e Starfire erano al ragazzo?
Il loro DNA è stata preso senza il loro permesso, dopo tutto, e usato per fare questo bambino. Non era legittimamente preoccupato quando il DNA è stato rubato, da quando era ovvio che Slade lo aveva ottenuto durante una delle molte, molte volte in cui si erano scontrati.
È stato il motivo per cui che lo preoccupava.
Un certo numero di situazioni è venuto in mente subito.
Invece, ogni volta che i pensieri sono saltati fuori, avrebbe smesso di fare quello che stava facendo e prendere qualche respiro profondo fino a che il suo processo mentale era sotto controllo di nuovo.
Era una tecnica mentale di compensazione che aveva imparato da Raven e ha funzionato a meraviglia.
Il bambino di fronte a lui è stato costantemente a chiacchiare mentre raccoglieva carte e le metteva in diverse pile, senza dubbio per imitare Robin.
Il ragazzo meraviglia non poteva fare a meno di sorridere.
Se stava andando ad allevare questo clone, questo bambino , come suo figlio, allora avrebbe bisogno di insegnargli il modo corretto di organizzare i suoi file di lavoro per la massima efficienza, insieme con le arti marziali e le capacità di leadership per l'avvio.
Ma poteva aspettare fino a quando il ragazzo sarà più vecchio.
Prendendo il ragazzo tra le braccia, Robin ha fatto la sua strada fuori dalla porta, fermandosi solo per spegnere la luce dopo un breve sguardo alla sua scrivania.
Il lavoro può aspettare un po 'più a lungo , pensò.