♥IL COLORE VIOLA♥|| BBRAE

CAPITOLO 6

Dovrebbe odiare il bambino; lei dovrebbe detestare la sua esistenza molto abominevole.
E, come lei, era un'esistenza che è sbagliata in ogni aspetto.
Lei deve essere distrutta prima che qualunque calamità preordinata per lei potrebbe verificarsi.
Questa linea di pensiero è stata quella che aveva sentito da alcuni monaci di Azarath parlando a sua madre quando lei era bambina.
Ed è proprio per questo che non riusciva a odiare la ragazza.
Lei non aveva chiesto di venire in questo mondo; era stata costretta a farlo.
Proprio come Raven.
E come tale, stava lentamente accetando l'idea che questa bambina era la sua.
Dopo tutto...chi meglio poteva conoscere la sua situazione se non lei?
Lei avrebbe cercato di amare questa bambina che l'ha chiamata madre.
Forse ... solo forse ... poteva farlo per questo bambino.
Un altro paio di piccole braccia avvolte intorno a lei.
Guardò negli occhi del bambino, che sembrava che stesse per piangere.
"Fra'nok, dun piangere! Fate Martin piangere troppo!" Si tirò su col naso, prima di strofinare una lacrima sulla sua spalla. Raven volse lo sguardo versogli occhi acquosi di Starfire, che stava cercando di lampeggiare via le lacrime.
" Fra'nok è una parola dalla mia lingua che è simile alla parola 'zia'." La principessa aliena disse gentilmente.
Raven annuì e si voltò verso i bambini avvolti intorno a lei. "Mi dispiace Martin, il tuo fra'nok è stato molto confuso."
Il viso del ragazzo avvitato nel pensiero. "Fra'nok confuso?"
"Sì." Raven annuì e lo abbracciò. "Voi due grazie per gli abbracci."
"La mamma si sente meglio ora?" Emmy chiese speranzosa.
Raven annuì e le diede un piccolo sorriso.
Emmy sorrise così grande che Martin ha sorriso ed entrambi iniziarono a ridacchiare.
Raven li ha liberati dal suo abbraccio e si alzò in silenzio mentre correvano fuori a fare qualunque cosa fanno i bambini. Poi si girò verso i suoi amici e Beast Boy le ha offrì alcuni tovaglioli per pulire il viso.
Dopo che ha preso un respiro profondo e si voltò verso il mutaforma"Suppongo che è il momento per me di scusarmi per averti abbandonato con lei.Mi dispiace, Beast Boy".
"Va tutto bene Raven". Le diede un piccolo cenno del capo e una scrollata di spalle. "Non mi aspettavo che la prendessi bene, quindi ho un pò programmato in anticipo."
«Da quanto tempo lo sapevi?" Ha chiesto con curiosità, notando che gli altri lo stavano ascoltando attentamente.
"Tre giorni dopo che li abbiamo portati a casa mi sono reso conto che aveva occhi viola."Lui distolse lo sguardo "Mi dispiace se non te l'ho detto, non ho pensato a questo proposito al momento.
Quando Batman ci si sedette e ci ha detto tutte queste cose e mi ha detto che era la metà di me ... beh, in quel momento mi resi conto che era la metà di te pure."
Gli occhi di Raven alla deriva verso Emmy come ha iniziato la colorazione un'altra immagine, Martin vicino a lei mentre scriveva su una pagina.
Era sorpreso di sentire che aveva pensato che molto più avanti in breve un po 'di tempo così, ma non era del tutto una sorpresa. Era una persona che potrebbe vivere giorno per giorno, quindi una settimana e mezzo non sarebbe difficile per lui.
"È intelligente Rae, davvero intelligente.
Mooolto più intelligente di me. Ha preso sicuramente da te." Lui le ha dato un caldo sorriso. Raven non poté fare a meno di arrossire, anche se non aveva idea perché lei era arrossita.
Si schiarì la gola, volendo cambiare argomento prima di farlo notare.
"Giusto. Beh...lei ha certamente il tuo spirito genere." Si mosse a disagio sul sgabello"Credo che dovremmo parlare io e te adesso".
Lo sguardo di Beast Boy, che aveva vagato per i bambini, immediatamente scattò a Raven. I suoi occhi erano spalancati. C'era una luce strana in loro come bene e la più strana delle sensazioni provenienti dalla sua anima, Raven ha osservato.
"Tu ed io ..." iniziò lentamente, prendendo il suo tempo per organizzare i suoi pensieri. "Stiamo andando ad allevare questo bambino ad essere il contrario di ciò che Slade e Blood Brother avrebbero voluto, deve essere una persona buona e gentile. Dopo qualche riflessione seria, ho finito per accettare che mi chiami madre e che ti chiami padre.
Inizialmente , quando mi sono calmata e ho iniziato a pensare di lasciarla a te. Aspetta fammi finire".
Gli occhi e il viso di Beast Boy erano accesi di rabbia, ma tiene la lingua chiusa come chiese.
"Sono consapevole di come egoista questa linea di pensiero è stato.
Una parte di entrambi noi in modo che entrambi dovrebbero alzarla.
Ho cambiato il modo in cui stavo pensando perché mi sono ricordata di come eri con lei durante quelle due settimane. Per essere onesta con te Beast Boy, è stato ... davvero strano, guardati.
Ho passato anni attorno ad un fastidioso come l'inferno che è stato ossessionato facendomi sorridere e mi ha amato cone quanto amava tofu e videogiochi.
Abbiamo avuto qualche ... momento, che chiameremo, dove mi ha mostrato una più morbida, il lato più gentile con te e viceversa.
Sono giunta in qualche modo alla conclusione che tu sei il mio migliore amico , nonostante la nostra montagna di differenze. Queste osservazioni sono ciò che mi ha aiutato a decidere di allevarla con te invece che senza di te.
Io semplicemente non posso negare il fatto che sei stato buono con Emelia.
Le hai dato un bel nome sei stato qui per lei tutto il tempo che sono rimasta chiusa nella mia stanza alle prese con i miei demoni interiori.
Si...si potrebbe solo essere il padre di cui ha bisogno e io... vorrei cercare di essere la madre di cui ha bisogno, capito?"
Beast Boy rimase in silenzio per un lungo periodo di tempo, i suoi amici lo guardavano con il fiato sospeso.
Si appoggiò sul tavolo e guardò Emmy mentre lo faceva, la sua espressione indecifrabile anche per Raven.
Anche se la maga avrebbe negato con veemenza, se richiesto, lei era in realtà terrorizzata se avrebbe detto di no a sollevare Emelia con lei.
"Ho capito quello che stai dicendo, Rae." Ha detto all'improvviso.
Raven lo fissò con sguardo assente, come le viscere ribollivano all'interno di una fonte sconosciuta di nervosismo. Si grattò la nuca, come era solito fare quando stava pensando o era nervosa.
A un tratto si girò verso Raven, la sua espressione seria.
Doveva trattenersi dal fare un passo indietro per la sorpresa. Che espressione sul suo viso era più raro di un sorriso era su di lei.
"Ho solo una domanda." Lui disse.
"E sarebbe ...?"
"Cioè cosa intendi per 'con me'?"
La sua fronte era corrugata per la confusione. "Che cosa?"
«Hai detto che tu l'avresti allevata con me.
E questo è con me o con me con me?" Girò la testa dall'altra parte, per le guance che erano arrossate un po'.
Raven stava lì a fissarlo come quello che aveva chiesto era cliccato nella sua mente.
Questo è stato certamente non quello che gli si aspettava a chiedere. Un rapporto con me? Pensò. Sarebbe essere solo per lo show a causa di Emelia? Oppure è possibile che ...
A pochi minuti di pensiero erano ciò di cui aveva bisogno e lui le concesse. Quando lei parlò, è stata delicata.
"Beast Boy...sai bene quanto me che io non sono davvero tagliata per i rapporti.
Sì, tu sei il mio migliore amico e tutto, ma non ho guardato in faccia a nessuno romanticamente da ..." Fece una pausa, non del tutto disposta a pronunciare il nome di un certo drago.
Fece un cenno in risposta al suo disagio e le fece cenno di andare avanti, così lei continuò in fretta. "In ogni modo, è dolce pensarci in quel modo, ma io non sto cercando niente del genere in questo momento."
Beast Boy fermò per un attimo, poi annuì. "Io capisco Rae.
Ehi, è piuttosto stanca.
Perché non porti Emmy a fare un pisolino?
La sua reazione la spaventò. Durante la sua pausa nel parlare con lei, si sentiva un profondo senso di dolore che in conflitto con qualcosa di caldo ma che non riusciva a identificare.
Ma quelle emozioni in cui soffocava da un opprimente senso di accettazione, insieme a qualche altra cosa che non riusciva a identificare.
Ancora una volta, lei lo guardò con curiosità, prima di lanciare un'occhiata al loro 'bambino'. Emmy è stava effettivamente sbadigliando, in modo chr Raven annuì e raccolse la bambina. "Parleremo un po 'più tardi, Beast Boy".
"Che facciamo, mamma?"Emelia ha chiesto di Raven.
"Stiamo andando a fare un pisolino.
E poi questa sera andremo a comprare alcuni vestiti" Raven abbracciò stretta la bambina, segretamente eccitata all'idea.
La sonnolenza di Emmy è stata soffocata dal suono delle porte che si stavano chiudendo.
Robin, Cyborg, Starfire e tutti guardarono Beast Boy, aspettandosi che lui sarebbe scoppiato in lacrime.
Tutti sapevano che aveva una cotta per Raven e di essere abbattuto per ciò che gli aveva detto.
Invece stava sogghignando.
Cyborg lo guardò cautamente, sperando che il ragazzo non sarebbe finito col piangere "Tutto bene fratello?".
Il sorriso di Beast Boy era ancora più ampio. "Amico, stai scherzando? Sto alla grande!"
"Eh?" Era tutto ciò che è venuto da Robin e Cyborg.
Il mutaforma rise.
"In una conversazione, Raven ha accettato Emmy, ha ammesso che ero il suo migliore amico, e poi disse che avevamo una possibilità!"
Robin aggrottò la fronte. "Non mi ricordo l'ultima parte."
"È perché non avete prestato attenzione, amico." Il sorriso del ragazzo verde si allargò"Ha detto, e cito -è dolce pensarci in quel modo, ma io non sto cercando niente del genere in questo momento-".
"Come è che ..." Cyborg fermò a metà frase quando si rese conto che cosa il mutaforma stava cercando di dire.
Un sorriso insinuò la sua strada sul suo volto, ma Robin continuò ad aggrottare le sopracciglia.
"Ancora non capisco." Borbottò.
"Guarda,ciò che intende è che Raven si sta aprendo a lui perché ha detto che è dolce e un buon padre per Emelia".
Cy batté la mano sulla spalla di Beast Boy.
"E per di più, lei ha detto che era il suo migliore amico , che è più di un ingresso emotivo che abbiamo ottenuto quando siamo andati dentro la sua mente quella volta.
Per coronare il tutto, ha detto che che non stava quella cosa in questo momento, il che significa che ha una possibilità in seguito , non solo in questo momento ".
Il viso del ragazzo meraviglia si girò riflessivo"Vedo dove stai venendo da ora. Questo è un sacco di ottimismo, Beast Boy.
Pensi di riuscire aspettare così a lungo per lei?"
"Amico, non hai nessun'idea di quanto tempo ho già aspettato per lei. Un po 'di più non farà male."